Gp Canada 2022, Verstappen in fuga nel mondiale, Ferrari alle prese con problemi di affidabilità

Gp Canada 2022 pronostici, il doppio ritiro Ferrari a Baku fa scappare Red Bull e Verstappen in classifica e l'olandese è il favorito per la vittoria

Gp Canada 2022 – La F1 si sposta nel nuovo continente per una gara anomala e insidiosa come quella di Montreal che era mancata nelle ultime due stagioni e la Ferrari a distanza di una settimana dalla disfatta di Baku con due ritiri vede Verstappen e la Red Bull fuggire nel mondiale che vive un momento di svolta forse decisivo. Vediamo quote e protagonisti.

Il tracciato

Quello di Montreal è un tracciato semi permanente situato sull’isola di Notre-Dame ed è tra i più difficili da interpretare per i piloti. Lungo 4361 metri con 15 curve, inaugurato nel 1978 in una prima edizione indimenticabile vinta da Gilles Villeneuve a cui sarebbe stato intitolato il circuito nel 1982 dopo la sua morte. Presenta una prima curva a gomito, insidiosa alla partenza per l’imbuto che genera, che inizia a sinistra e poi piega a destra prima di due S impegnative che portano verso la parte più veloce del tracciato. Si arriva al tornante dell’Epingle che introduce un lungo rettilineo. Si raggiunge la velocità di punta prima di inserirsi nell’ultima chicane, un destra sinistra che riporta sulla corsia di partenza sfiorando il Wall of Champions, il muro dei campioni che nel corso degli anni è costato gare e a volte stagioni a Damon Hill, Mika Hakkinen, Michael Schumacher e tanti altri. Montreal è famoso per essere un tracciato stop and go, frenata e accelerazione, servono motore e velocità di punta e da questo punto di vista la Mercedes, dopo le strette stradine di Montecarlo, potrebbe essere di nuovo favorita con il suo passo lungo. Ma conteranno molto anche i freni e la capacità di fare lavorare le gomme in temperatura in un clima canadese che può passare rapidamente dal caldo secco all’umido autunnale anche nel corso della stessa giornata. Altra variante può essere la safety car, spesso in pista perché Montreal presenta via di fughe ristrette soprattutto nella prima parte.

Albo d’oro

Dal 1978 al 2016 soltanto in due stagioni il gran premio del Canada non è stato disputato, nel 1987 e nel 2009. E’ territorio di Lewis Hamilton, uno dei suoi circuiti preferiti, sul quale ha vinto sette volte, nel 2007, 2010, 2012 con la McLaren e nel 2015, 2016, 2017 e 2019 sulla Mercedes. Il pilota britannico ha eguagliato nella lista dei vincitori Michael Schumacher, sette successi di cui tre consecutivi tra il 2002 e il 2004. Nelson Piquet ha vinto tre volte e Jacky Ickx due. Oltre a Hamilton l’unico pilota in attività che abbia più di una vittoria in attivo è Vettel nel 2013 e nel 2018 in una vittoria che per la Ferrari mancava dal 2004. Nel 2020 e 2021 la gara non si è disputata a causa della pandemia E’ proprio la Mclaren che vanta il maggiore numero di successi, 13, davanti alla Ferrari con 12 e alla Williams con 7.

Protagonisti

La Ferrari concreta e vincente vista all’inizio della primavera si è sciolta prima dell’estate e Baku è l’emblema delle difficoltà delle rosse, prima il ritiro di Sainz per un problema idraulico, poi la seconda rottura della power unit di Leclerc mentre era in testa dopo Barcellona. Ovvero tre gare in cui il monegasco era in testa, due zero raccolti per due ritiri più l’errore strategico a Montecarlo. A Maranello oltre a un problema di strategie ai box, non sapremo se lo spunto di anticipare la sosta durante la virtual safety car sarebbe stata vincente, ne hanno uno enorme di affidabilità che di conseguenza porterà anche penalità in griglia per la rotazione delle componenti e proprio nel momento in cui il pacchetto di aggiornamenti aveva riequilibrato le prestazioni con la Red Bull. La sensazione che somiglia a una certezza è che spingendo nel duello con gli austriaci la squadra di Binotto abbia scoperto una fragilità inaspettata a inizio stagione e il problema è che nelle ultime tre gare Verstappen è andato in fuga e l’idea di una rimonta senza altri problemi di affidabilità del campione del mondo è più utopistica che ottimistica. L’olandese lo ha fatto con un divario anche maggiore dopo le prime tre gare ma in una stagione che si decide sugli sviluppi la Ferrari sta dimostrando di non avere ancora raggiunto gli avversari, o più precisamente di avere spinto sul piano della performance con la consapevolezza di una fragilità sul piano dell’affidabilità che analizzando complessivamente la prima parte della stagione era già emersa nella rotazione delle componenti delle power unit già in Arabia Saudita alla seconda gara. Le tre squadre motorizzate Ferrari nelle prime otto gare sono quelle che hanno percorso meno km, un dato poco significativo in assoluto ma considerando anche i problemi di affidabilità di Alfa Romeo e Haas siamo di fronte a problemi strutturali che, come ha detto il team principal delle rosse, non si risolvono in due giorni. In più la Red Bull ha a disposizione un Perez in ottima forma che continua ad aiutare nella classifica costruttori e gestisce la monoposto in maniera più efficace di Sainz e paragonando i pacchetti complessivamente in questo momento la superiorità degli austriaci è totale e la conferma statistica è che il messicano in classifica è davanti anche a Leclerc, anche se sappiamo che questo non aprirà un duello tra compagni di squadra vista la scelta verstappencentrica della Red Bull. A Baku si è visto anche che l’intento di avere più competitività con il nuovo regolamento non sta funzionando e su un tracciato di percorrenza superiore al minuto e quaranta i distacchi sono abissali non solo con le Mercedes ma anche con McLaren, Alpine e Aston Martin, le deluse della stagione che difficilmente troveranno soddisfazioni nella seconda parte del campionato. Montreal è un tracciato che si addice alle caratteristiche della F1-75 anche se le temperature potrebbero incidere, ma veniamo da un fine settimana nel quale quattro motorizzati Ferrari si sono ritirati e non c’è stato il tempo per lavorare sull’affidabilità. Meglio probabilmente puntare sulla pole position del monegasco che in questa stagione sul giro secco è sostanzialmente imbattibile, anche se le parole di Binotto, che ha detto di non essere preoccupato per il Canada dal punto di vista dell’affidabilità ma per il resto della stagione, lasciano intendere che la rossa potrebbe montando la terza power unit combattere per la vittoria. In quel caso si possono sfruttare le quote che al momento vedono ampiamente favorito Verstappen e spendere un gettone sulla vittoria di Leclerc, con le rosse che nella parte centrale della stagione proveranno a concentrarsi sulle singole tappe piuttosto che sulla lotta per il mondiale.

Gp Canada 2022 quote 

Le quote sono relative alle 12:45 del 14.6.2022 e potrebbero essere soggette a variazione. Valutare il book di riferimento.

Bet365.it Snai
Verstappen 1.83 1.85
Perez 3.75 4.50
Leclerc 4.33 2.75
Sainz 15.00 15.00
Russell 34.00 20.00
Hamilton 34.00 25.00
Norris 101.00 75.00
Gasly 151.00 100.00
Bottas 201.00 100.00