Gp Brasile 2021, le mani di Verstappen sul mondiale

Gp Brasile 2021 quote, Verstappen ha 19 punti di vantaggio su Hamilton ed è favorito per la vittoria nella sprint race e in gara

Gp Brasile 2021 – La F1 completa a Interlagos la sua tripletta americana e Verstappen dopo avere vinto negli Stati Uniti e in Messico vede concretamente la possibilità di strappare il mondiale a Hamilton e interrompere la striscia vincente della Mercedes iniziata nel 2014. Vediamo protagonisti e quote.

Il circuito

Il circuito intitolato a Carlos Pace fu costruito a Interlagos, quartiere di San Paolo, nel 1940. La F1 ci sbarcò in pianta stabile nel 1990, dopo avere lasciato spazio a Jacarepaguà dal 1981, e non è più uscito dal calendario. Inizialmente apriva la stagione come prima o seconda gara del campionato, nell’ultimo decennio invece è stato spostato in autunno e prima di Abu Dhabi era il teatro dell’ultima gara stagionale. La configurazione sulla quale corre la F1 è lunga 4309 metri ed è uno dei tre circuiti del calendario sul quale si corre in senso antiorario insieme a Singapore e Austin. Tracciato che intervalla tre lunghi rettilinei tra la parte iniziale e quella finale, la parte centrale è guidata e ricca di chicane e curve a gomito che tendono a portare verso l’esterno le vetture. Per questo è richiesta un’aerodinamica efficiente ma anche la capacità di scaricare a terra i cavalli. Un circuito completo che piace ai piloti, anche se l’averlo spostato avanti nella stagione lo sottopone al rischio di veri e propri monsoni che ogni tanto condizionano qualifiche e gara.

Albo d’oro

A Interlagos nelle ultime stagioni si è parlato prevalentemente tedesco e inglese. Cinque delle ultime sette edizioni sono state vinte da un pilota teutonico: Vettel nel 2013 e nel 2017, Rosberg nel 2014 e 2015. Considerate le vittorie di Hamilton nel 2016 e 2018 e di Button nel 2012, due piloti britannici, l’unico pilota vincente in epoca recente di un’altra nazionalità è stato Mark Webber nel 2009 e nel 2011 e Max Verstappen nell’ultima edizione corsa nel 2019. E’ un tracciato sul quale non c’è mai stato un vero dominatore. Lo stesso Michael Schumacher è l’unico ad averci vinto quattro volte, ma due successi sono stati conquistati da tanti piloti. Da Felipe Massa a Juan Pablo Montoya, da Mark Webber a Mika Hakkinen passando proprio per Vettel e Rosberg. Il pilota con più vittorie nel Gp del Brasile è Prost con sei, ma solo l’ultima arrivata su questo tracciato, a Jacarepaguà le altre.

Ayrton Senna a Interlagos fu capace di vincere due volte. La prima indimenticabile nel 1991, quando aveva il cambio bloccato e si impose davanti ai suoi tifosi con i crampi alle braccia. La seconda nel 1993 dopo un’acquazzone iniziale. Per la Ferrari ricordi poco positivi. Nel 2006 arrivò la prima vittoria di Massa in terra brasiliana, ma la gara è ricordata per la grande rimonta di Michael Schumacher che non servì a conquistare l’ottavo mondiale dopo la rottura del motore in Giappone e il titolo andò per il secondo anno consecutivo a Fernando Alonso. Nel 2008 la grande illusione dello stesso Massa, che vinse la gara e arrivò ai box convinto di avere conquistato il mondiale salvo scoprire qualche secondo dopo che il sorpasso di un Hamilton in difficoltà a Glock nella penultima curva consentì all’inglese di arrivare quinto e di centrare il primo titolo della carriera. Una delle gare più drammatiche di sempre. E’ stata l’ultima vittoria di un pilota che non parlasse inglese come prima lingua. Anche nel 2012 fu giornata di pioggia e sfortuna per il Cavallino. Con Alonso in lotta con Vettel per il titolo, il tedesco al via si girò e fortunosamente non fu centrato dalle altre vetture. Rimonta, secondo posto che non serve ad Alonso e terzo titolo consecutivo con tre punti di vantaggio sull’asturiano. Ricordo dolce nel 2017 con Vettel che interrompe un digiuno lungo nove anni in un finale di stagione nel quale però è costretto ad arrendersi a Hamilton per il titolo mondiale.

Protagonisti

Non è ancora finita e non lo è mai con Hamilton e la Mercedes, ma la dimostrazione di forza di Verstappen e della Red Bull negli Stati Uniti e in Messico danno una chiara idea del fatto che l’olandese può perdere il mondiale più che vincerlo il britannico e non soltanto per i diciannove punti di vantaggio che a quattro gare dalla conclusione sono molto più che una dote confortante. Ad Austin lo sfidante non era favorito e ha ribaltato i pronostici, a Città del Messico lo era e nonostante una qualifica complicata si è ripreso la prima posizione con un attacco all’esterno alla prima curva e poi confermato di avere più ritmo sul passo gara. Significa che non è rimasto molto a disposizione della scuderia tedesca per provare a rimettere il suo pilota davanti a una monoposto che anche in Brasile parte favorita e ha vinto l’ultima edizione corsa due anni fa. Non c’è rimasto più niente da inventare con le monoposto congelate e non c’è nemmeno un Bottas che possa mettere in difficoltà Verstappen, vedi la manovra che alla partenza ha finito per mettere in difficoltà il suo compagno di squadra e alimentato molte voci su un suo possibile sciopero da scudiero Mercedes una volta non rinnovato il contratto e il futuro approdo in Alfa Romeo, mentre Perez ha insidiato la seconda posizione di Hamilton. E’ il momento più difficile per i campioni del mondo nelle ultime sette stagioni e facciamo fatica a vedere come i rapporti di forza possano essere ribaltati se non succedono eventi imprevedibili come contatti o problemi di affidabilità. Con il confronto muscolare tra i due contendenti al mondiale che si sta risolvendo a favore di Verstappen, quella per il terzo posto sta andando dalla parte della Ferrari che però si aspettava di meglio dal fine settimana messicano di un quinto e sesto posto alle spalle di Gasly ma davanti alle due McLaren frenati da penalità e incidenti al via che hanno dato alla rossa il sorpasso. Si pensa già alla prossima stagione e in Brasile stiamo di nuovo con Verstappen a meno che il fine settimana non venga condizionata dal meteo, circostanza che a Interlagos si è verificata spesso. Il terzo esperimento della Sprint Race aggiunge qualche incognita in più ma anche ulteriori possibilità per il capolista di rafforzare il proprio vantaggio. Non ci sono molti altri temi da sviluppare vista l’inconsistenza di Alpine e Aston Martin, con il duello per la vittoria che non dovrebbe uscire dai quattro nomi che se la contendono di solito.

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 16:45 del 9.11.2021 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365.it Snai
Verstappen 1.57 1.75
Hamilton 3.25 2.50
Perez 11.00 10.00
Bottas 21.00 15.00
Gasly 51.00 50.00
Leclerc 51.00 33.00
Sainz 51.00 50.00
Norris 67.00 50.00
Ricciardo 81.00 75.00
Russell 101.00 75.00

 

Sprint Race

Pilota Bet365.it Snai
Verstappen 1.66 1.85
Hamilton 3.00 2.25
Perez 13.00 10.00
Bottas 17.00 10.00
Gasly 51.00 50.00
Leclerc 41.00 33.00
Sainz 41.00 33.00
Norris 67.00 50.00
Ricciardo 81.00 75.00
Russell 101.00 75.00