Gp Azerbaigian 2021 – La F1 torna in Azerbaigian dopo che la gara non si è svolta nel 2020 e si tratta sempre di un appuntamento particolare, vista la conformazione del circuito, ricco di sorprese e imprevisti, con Hamilton e la Mercedes che hanno perso la testa del mondiale e cercano di reagire all’assalto di Verstappen e della Red Bull. Vediamo quote e protagonisti.
Il tracciato
A Baku si è ricavato un tracciato cittadino ad opera di Hermann Tilke, l’architetto di molti circuiti dell’odierna F1. E’ particolarissimo e suggestivo. Lungo, lunghissimo (6 km, soltanto Spa lo supera), con una parte centrale guidata ricca di sali scendi per la città antica (si sfiora anche il muro di cinta di un castello) ma anche un rettilineo di partenza di oltre 2 km che sarà teatro privilegiato per i sorpassi e anche uno dei momenti chiave al via dove la potenza Mercedes potrebbe fare la differenza come successo in Russia. Lungo esattamente 6003 metri, il record sul giro in 1’46”485 di Rosberg sarà abbattuto quest’anno dalle monoposto più potenti che sarà interessante vedere all’opera in spazi molto ristretti. Dopo una prima parte formata essenzialmente da un quadrilatero con curve a novanta gradi si entra nella seconda parte più guidata e tecnica nella quale l’assetto e il bilanciamento fanno la differenza. La difficoltà sta nel trovare il compromesso tra potenza e guidabilità.
Albo d’oro
Baku è entrato nel calendario nel 2016 e si sono svolte solo quattro edizioni, quella del 2016 fu un dominio Mercedes con la pole position e la vittoria di Rosberg che fu uno dei momenti decisivi per il titolo finito al pilota tedesco. Nel 2017 la guerra di nervi tra Hamilton e Vettel, con la ruotata del pilota Ferrari durante il regime di Safety Car, fu solo uno degli episodi di una gara piena di colpi di scena vinta da Daniel Ricciardo. Vettel arrivò quarto buttando all’aria una possibile vittoria, Hamilton quinto con un problema all’abitacolo che lo costrinse a una sosta aggiuntiva. Anche nel 2018, vittoria di Hamilton, il primo errore della stagione del tedesco impedì alla Ferrari di conquistare una possibile vittoria. Nel 2019 successo di Bottas ancora sulla Mercedes e nel 2020 la gara non si è disputata.
I protagonisti
Monaco poteva essere l’appuntamento che forse non avrebbe cambiato la stagione ma poteva allungarla ed effettivamente è successo esattamente questo, con la Mercedes che è incappata nel fine settimana peggiore degli ultimi tre anni e la Red Bull che ne ha approfittato per prendersi la testa del mondiale con Verstappen nella classifica piloti e in quella costruttori grazie al quarto posto di Perez finalmente concreto nel portare punti alla squadra. Con Hamilton disperso dal sabato e Bottas costretto al ritiro durante la sosta ai box per la ruota anteriore sinistra bloccata, la scuderia tedesca cercherà una reazione che probabilmente andrà in porto su un tracciato che richiede velocità di punta e capacità di inserimento in curva, dove è sempre andata forte e spendiamo il nostro gettone sul campione del mondo. Su un tracciato che tre volte su quattro ha premiato la Mercedes e nel quale torneranno a contare potenza e trazione è altrettanto probabile che le gerarchie torneranno quelle viste nelle prime gare e significa che chi ha avuto gloria nel principato tornerà a faticare. La Ferrari ha avuto un fine settimana agrodolce con il secondo posto di Sainz che ha regalato il primo podio della stagione alla rossa ma una possibile vittoria è stata sprecata in parte da Leclerc con l’errore al sabato che ha compromesso la vettura e in parte da un regolamento assurdo che non permette di mettere le mani sulle monoposto anche dopo un incidente che per sua natura è diverso da un problema di affidabilità. Di sicuro il monegasco, che ha un conto aperto con la gara di casa, sta commettendo un po’ troppi errori per essere un predestinato e l’unica altra possibile occasione di vittoria potrebbe essere l’Ungheria. A Monaco c’è stata gloria anche per Norris e per la McLaren sul podio, per la Aston Martin e Vettel, per la Alpha Tauri con Gasly e sono tutti piloti e vetture che andranno verificate su un tracciato diverso anche se anomalo e non tradizionale. Con Ricciardo, Alonso e le Alpine che sono le delusioni più evidenti della prima parte di stagione e con Baku che offre possibilità di sorpasso soprattutto nella parte finale dell’infinito rettilineo che porta alla prima staccata, il duello tra Hamilton e Verstappen non sarà soltanto di nervi e di classifica ma si sposterà sul piano tecnico visto che l’evoluzione di queste monoposto volge al termine, l’ala che flette della Red Bull continua a essere motivo di discussione e la Mercedes ha sempre dimostrato di sapere reagire velocemente alle difficoltà.
Quote massime dei piloti principali
Le quote sono aggiornate alle 15:45 del 3.6.2021 e potrebbero essere soggette a variazioni. Verificare il book di riferimento.
Gara
| Pilota | Bet365 | Snai |
| Hamilton | 2.20 | 2.25 |
| Verstappen | 2.25 | 2.25 |
| Bottas | 9.00 | 8.00 |
| Perez | 9.50 | 10.00 |
| Norris | 29.00 | 15.00 |
| Leclerc | 51.00 | 20.00 |
| Ricciardo | 51.00 | 50.00 |
| Sainz | 81.00 | 50.00 |
