Gp Austria 2022, la Ferrari continua a sprecare occasioni, Red Bull sulla pista di casa con la sprint race

Gp Austria 2022 pronostici, distacco tra Leclerc e Verstappen praticamente invariato dopo il primo successo di Sainz, l'olandese è favorito per la vittoria sulla pista di casa della Red Bull

Gp Austria 2022 – La F1 in pista sul Red Bull Ring a casa della scuderia austriaca che a Silverstone nella giornata storta di Verstappen ha comunque trovato il modo di limitare i danni anche grazie all’indecisione della Ferrari che ha portato alla prima vittoria in carriera di Sainz ma sacrificando ancora una volta Leclerc che ha così lasciato quasi inalterato il divario in classifica con il campione del mondo. Vediamo quote e protagonisti.

Il tracciato

Il Red Bull Ring, anche noto in precedenza come A1 Ring, sorge nei pressi di Spielberg e fu inaugurato nel 1969. Nel 2004 è stato rilevato dalla Red Bull con l’obiettivo di realizzare dei lavori di adeguamento per riportare sul tracciato la F1, che vi era tornata tra il 1997 e il 2003. E’ uno dei tracciati più corti del mondiale, 4326 metri per 10 curve, caratterizzato da un’altimetria insolita. Il rettilineo di partenza è in salita e la prima curva a destra praticamente cieca come anche la Remus che la segue. Si scende verso la Gosser, un tornante verso destra, e si piega verso sinistra per le curve Power Horse e Niki Lauda in discesa. Ultime due curve in sequenza, la Jochen Rindt e la A1, che riportano verso il traguardo. Soltanto due curve sono sinistre e questo fa in modo che siano proprio le sospensioni e le gomme di sinistra a lavorare di più su questo circuito. Nella salita e nei tre rettilinei serve il motore, ma anche la trazione qui fa la differenza. L’A1 Ring è severo con i consumi, tende a trascinare i piloti all’esterno e tende a non perdonare le piccole sbavature sul giro secco.

Albo d’oro

Fino al 1987 si è corso all’Osterreichring, più lungo rispetto alla configurazione moderna realizzata con l’A1 Ring. Il ritorno nel calendario della F1 è datato 2014 e le prime quattro edizioni moderne sono state dominate dalla Mercedes che ha vinto due volte consecutive con Rosberg, si è imposta con Hamilton nel 2016 e ha portato sul gradino più alto del podio Bottas nel 2017. Nel 2018 vittoria di Max Verstappen con il doppio ritiro delle Mercedes, successo bissato nel 2019 con il duello serrato contro Leclerc poi risolto in favore dell’olandese. Nel 2020 all’apertura della stagione vittoria di Bottas e nel 2021 terzo successo in carriera per l’olandese. Al conto bisogna aggiungere le due gare corse sullo stesso circuito con la denominazione di Gran Premio di Stiria nel 2020 e 2021 vinte da Hamilton e ancora da Verstappen. L’olandese con quattro successi è il pilota che ha vinto più gare in Austria davanti alle tre di Prost e le due di Schumacher, Hamilton e Rosberg.

Protagonisti

I primi minuti dopo la fine della gara a Silverstone sono stati surreali, con il box Ferrari diviso a metà tra la felicità per la prima vittoria in carriera di Sainz e la consapevolezza che l’indecisione nella scelta della strategia al momento della safety car ha premiato lo spagnolo ma ha penalizzato Leclerc, costretto a vivere gli ultimi giri in sofferenza con la gomma hard e scivolato al quarto posto nella giornata in cui poteva accorciare sensibilmente il divario da Verstappen. Il campione del mondo ha limitato i danni perdendo sei punti dal monegasco in un pomeriggio reso complicato da un problema al fondo, l’atmosfera all’interno della rossa non sembra idilliaca e l’immagine di Binotto che con l’indice puntato catechizza quello che ormai solo teoricamente è il suo pilota di punta ha fatto parlare negli ultimi giorni. La sensazione è che a Maranello non abbiano fatto una scelta definita in un mondiale che classifica alla mano, con i problemi di affidabilità che colpiscono a turno gli uomini di punta, è ancora aperto a quattro piloti ma che non si può non considerare un affare tra Leclerc e Verstappen, troppo superiori ai compagni di squadra per non pensare di affidare a loro il destino del campionato nella fase decisiva della stagione. E’ come se la scuderia non avesse ancora la predisposizione a pensare di lottare per il mondiale, preferendo a prescindere ogni opportunità di vincere la gara piuttosto che guardare il quadro complessivo e definire le gerarchie arrivati a metà stagione. In altre parole, dopo avere visto sfumare le gare in Spagna, Monaco e Azerbaigian, il cavallino ha avuto più paura di perderne un’altra piuttosto che il coraggio di favorire l’uomo più avanti in classifica, oltre che in quel momento in prima posizione. Lo spagnolo della Ferrari ha completato un fine settimana efficace con pole position e vittoria nonostante l’errore mentre era al primo posto davanti a Verstappen ma non è sembrato particolarmente disponibile ad aiutare il compagno di squadra (che comunque al netto della difesa finale non ha vissuto un fine settimana impeccabile, testacoda nel giro che poteva dargli la pole position, prima partenza con posizione persa su Hamilton e il contatto con la Red Bull alla seconda ripartenza che ha fatto saltare un pezzo dell’ala anteriore), Perez ha dimostrato ancora una volta di essere solido e a volte anche più concreto del campione del mondo, l’aspetto emotivo potrebbe essere pari o forse superiore a quello tecnico su un tracciato che richiede molto al motore e al turbo anche perché si corre in altura ma cortissimo e sul quale i distacchi ancora una volta potrebbero essere ridotti. In Gran Bretagna non è stato un fine settimana indicativo sui rapporti di forza tra pioggia e gara stravolta dalla ripartenza e per questo servirà tempo per capire se la Mercedes può tornare in lotta per la vittoria, ipotesi possibile ma non probabile visto che rimane un divario significativo da Ferrari e Red Bull, e che McLaren e Alpine sono comparse non particolarmente brillanti. A Spielberg va in onda la seconda sprint race della stagione, le previsioni indicano meteo variabile che potrebbe ancora mischiare le carte in tavola, ma in caso di condizioni stabili è difficile non stare con Verstappen per la gara su un tracciato sul quale lui e la sua monoposto nelle ultime stagioni hanno avuto confidenza con la vittoria. Potrebbe invece esserci margine per una vittoria di Leclerc nella sprint race se il pilota della Ferrari riuscisse a stare davanti nelle qualifiche del venerdì e non a caso il monegasco è favorito per l’evento del sabato.

Gp Austria 2022 quote 

Le quote sono relative alle 12:45 del 7.7.2022 e potrebbero essere soggette a variazione. Valutare il book di riferimento.

Bet365.it Snai
Verstappen 1.83 1.95
Leclerc 3.50 3.00
Sainz 10.00 7.50
Perez 11.00 10.00
Hamilton 11.00 12.00
Russell 17.00 20.00
Norris 126.00 75.00
Alonso 151.00 75.00
Bottas 251.00 250.00

 

Sprint Race

Bet365.it Snai
Leclerc 2.62 2.25
Verstappen 2.25 2.50
Sainz 9.00 7.50
Perez 11.00 10.00
Hamilton 11.00 12.00
Russell 17.00 20.00
Norris 126.00 75.00
Alonso 151.00 75.00
Bottas 251.00 250.00