Gp Austria 2018, Hamilton di nuovo in fuga nel mondiale

Gp Austria 2018, Hamilton è di nuovo in fuga nel mondiale e ha 14 punti di vantaggio su Vettel, che paga l'errore al via della gara in Francia e deve tentare una seconda rimonta

Gp Austria 2018 – La F1 approda in Austria nel circuito di proprietà della Red Bull per il secondo dei tre appuntamenti consecutivi che infiammeranno l’estate. Si arriva dalla Francia e dalla risposta di Lewis Hamilton che con la vittoria e l’ennesimo problema nel traffico di Vettel si è ripreso la testa della classifica. Vediamo quote e protagonisti.

Il tracciato

Il Red Bull Ring, anche noto in precedenza come A1 Ring, sorge nei pressi di Spielberg e fu inaugurato nel 1969. Nel 2004 è stato rilevato dalla Red Bull con l’obiettivo di realizzare dei lavori di adeguamento per riportare sul tracciato la F1, che vi era tornata tra il 1997 e il 2003. E’ uno dei tracciati più corti del mondiale, 4326 metri per 10 curve, caratterizzato da un’altimetria insolita. Il rettilineo di partenza è in salita e la prima curva a destra praticamente cieca come anche la Remus che la segue. Si scende verso la Gosser, un tornante verso destra, e si piega verso sinistra per le curve Power Horse e Niki Lauda in discesa. Ultime due curve in sequenza, la Jochen Rindt e la A1, che riportano verso il traguardo. Soltanto due curve sono sinistre e questo fa in modo che siano proprio le sospensioni e le gomme di sinistra a lavorare di più su questo circuito. Il record sul giro appartiene a Lewis Hamilton in 1:07.411 stabilito lo scorso anno. Nella salita e nei tre rettilinei serve il motore, ma anche la trazione qui fa la differenza. L’A1 Ring è severo con i consumi, tende a trascinare i piloti all’esterno e tende a non perdonare le piccole sbavature sul giro secco.

Albo d’oro

Fino al 1987 si è corso all’Osterreichring, più lungo rispetto alla configurazione moderna realizzata con l’A1 Ring. Il ritorno nel calendario della F1 è datato 2014 e le quattro edizioni moderne sono state dominate dalla Mercedes che ha vinto due volte consecutive con Rosberg, si è imposta con Hamilton nel 2016 e ha portato sul gradino più alto del podio Bottas nel 2017. Alain Prost detiene il record di vittorie con tre davanti a Michael Schumacher, vincitore nel 2002 (nella famosa e imbarazzante parata nel giro finale che costò la vittoria a Barrichello) e 2003, e Nico Rosberg che ha vinto nel 2014 e 2015. Quattro delle ultime sei edizioni sono state vinte da piloti tedeschi.

Protagonisti

Delle tre gare consecutive che potrebbero cambiare il volto della stagione, quella in Austria è l’unica che non si corre con le Pirelli ribassate. In Francia, e in Inghilterra la prossima settimana, il battistrada accorciato di 0.4 mm ha confermato che la Mercedes ne trae ampio vantaggio ma la Ferrari ha trovato la maniera di farle funzionare in maniera efficiente almeno sul passo gara. Ovvero, al netto di un campionato che è obiettivamente falsato da tre gare che si corrono con coperture diversa dalle altre, una preoccupazione in meno per la rossa.

Che però deve aggiungere alla lista delle occasioni sprecate in questo mondiale la gara di Vettel a Le Castellet, compromessa al via dal contatto con Bottas che lo ha costretto a una rimonta valsa il quinto posto ma anche un nuovo divario di 14 punti rispetto a Hamilton, 145 a 131, adesso di nuovo in fuga e con la prospettiva di dare un’altra sterzata alla classifica forse non in Austria ma sicuramente davanti al pubblico di casa a Silverstone. Con i punti lasciati in Cina per l’azione kamikaze di Verstappen e quelli persi a Baku per un’altra manovra avventata contro Bottas, si può sintetizzare che il tedesco continua a non essere impeccabile quando è sotto pressione nel traffico e ha le Mercedes davanti. Rischiano di essere rimpianti che si pagheranno caramente in autunno. La Francia ha mostrato un Raikkonen spumeggiante nel finale di gara, ma più che una risposta del finlandese alle voci di pensionamento anticipato a favore del sempre più rampante Leclerc è stata una conseguenza delle gomme più morbide montate a conferma che la Ferrari non teme il pacchetto Mercedes. E anzi a Spielberg potrebbe essere leggermente favorita insieme alla Red Bull rispetto alla scuderia tedesca.

Che significa non soltanto gestione delle coperture ottimale ma anche versione 2.1 della power unit che ha garantito la prima fila in qualifica. I tedeschi sono nel pieno dell’offensiva estiva e saranno proprio Austria e Gran Bretagna a dare una risposta più credibile ai valori tra le scuderie dopo l’arrivo degli aggiornamenti decisivi. Con la Red Bull che al netto di squilli sporadici rimane la terza forza del mondiale ma gioca sulla pista di casa, al centro del gruppo i progressi di Leclerc si fanno sempre più interessanti così come quelli di Alfa Romeo Sauber e Haas. Entrambe non casualmente motorizzate Ferrari. Che si ritrova in una situazione simile alla vigilia del Canada, dovere concretizzare un vantaggio che per motivi diversi non è stato sfruttato nella prima parte di stagione.

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 9:45 del 27.6.2018 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365 Snai
Vettel 3.25 2.75
Hamilton 2.00 2.25
Bottas 8.50 7.00
Raikkonen 26.00 15.00
Ricciardo 9.00 8.00
Verstappen 9.00 8.00

 

Mondiale piloti

Pilota Bet365 Eurobet
Vettel 3.00 2.75
Hamilton 1.40 1.50
Bottas 51.00 51.00
Ricciardo 67.00 61.00

 

Mondiale costruttori

Scuderia Bet365 Eurobet
Mercedes 1.16 1.20
Ferrari 4.50 4.00