Gp Abu Dhabi 2022, finale di stagione con la Mercedes in crescita e la Ferrari vicina alla rivoluzione

Gp Abu Dhabi 2022 pronostici, ultimo appuntamento della stagione ed è ancora Verstappen il favorito per la vittoria

Gp Abu Dhabi 2022 – La F1 all’ultimo appuntamento della stagione che non ha valore per le classifiche ma che potrebbe comunque cambiare l’albo d’oro della F1 visto che la Mercedes a Interlagos si è presa la prima vittoria del campionato e una vittoria di Hamilton significherebbe portare a casa un gran premio in ogni stagione da lui disputata, unico pilota della storia a riuscirci. Vediamo protagonisti e quote.

Il tracciato

Anche il circuito di Yas Marina è stato disegnato da Hermann Tilke. Situato in prossimità di Abu Dhabi, sull’isola di Yas, è l’unico circuito sul quale la gara inizia sotto la luce del sole che sta tramontando e finisce in notturna, in uno scenario orientale notturno che la F1 vive anche a Singapore. Location esclusiva, lussuosa, circuito però di difficile interpretazione con poche vie di fughe e pochi punti per sorpassare. Tracciato cittadino che inizialmente era tortuoso nella parte centrale, con poco grip, 21 curve per 5554 metri, soltanto la parte finale offriva veri spunti per il sorpasso e sono spesso le strategie a decidere la gara. Le critiche a un layout che garantiva poco spettacolo all’ultima gara della stagione hanno spinto gli organizzatori ad apportare diverse modifiche nel 2021, la prima al termine del primo settore con un tornante più ampio che aumenta le possibilità di sorpassi, la seconda alla variante al termine del secondo rettilineo, diverse curve a 90 gradi sono state aperte nel raggio e diventerà un circuito molto più veloce, lo si capisce dall’immagine sottostante nelle quale sono comparate le due conformazioni, bianca nell’originale e rossa nel nuovo disegno.

Gp Abu Dhabi 2021 pronostici

Albo d’oro

Entrato a far parte del calendario nel 2009, anche l’albo d’oro è fresco. Delle tredici edizioni disputate il dominatore è stato Lewis Hamilton che ha vinto cinque volte, nel 2011 con la McLaren e nel 2014, 2016, 2018 e 2019 con la Mercedes. Tre volte ha vinto Sebastian Vettel che insieme al britannico è l’unico ad avere festeggiato più di un successo e la striscia di sei vittorie consecutive della scuderia tedesca, vincitrice anche nel 2015 con Rosberg e nel 2017 con Bottas, è stata interrotta nel 2020 da Verstappen che poi si è ripetuto nel 2021 nel celebre ultimo giro che ha deciso il titolo e che ha generato infinite polemiche e scelte che hanno condizionato anche gli eventi successivi come il licenziamento del direttore di gara Michael Masi. Su questo tracciato hanno vinto solo quattro scuderie con il successo di Raikkonen con la Lotus nel 2012.

Protagonisti

In Brasile per certi versi pareva di essere tornati alla scorsa stagione, con Verstappen e Hamilton a suonarsele di santa ragione, con la Mercedes che su questo tracciato è capace di impensierire anche la Red Bull ma siamo nel 2022, ovvero prima vittoria in carriera di Russell e terza scuderia diversa sul gradino più alto del podio dopo una stagione in cui avevano vinto solo Red Bull e Ferrari. Senza il contatto tra i duellanti dello scorso campionato, che tornano ad Abu Dhabi senza tensione di classifica visto che i mondiali sono già risolti ma con il desiderio di dimostrare chi ha l’anteriore più grosso ancora in circolo, probabilmente la vittoria sarebbe stata una questione tra loro due ma allargando lo sguardo la crescita della scuderia tedesca che nelle ultime tre gare è stata costantemente davanti alla Ferrari secondo Binotto è frutto di uno sviluppo che è andato avanti anche in autunno al contrario delle rosse che da tempo si sono dedicate al progetto del 2023. Sono considerazioni che troveranno conferma o smentita a marzo, ma il team principal rosso sembra sul procinto di essere sostituito a gennaio, le voci vanno in direzione di Vasseur dell’Alfa Romeo o di Coletta artefice dei successi Gt, la scuderia ha smentito ufficialmente e qualcosa in ogni caso succederà perché le tensioni sono ormai eccessive tra team e piloti per essere smaltite. Entrando nell’ultimo appuntamento del campionato il tema tattico è appunto legato alla possibilità che la Mercedes, sempre a proprio agio ad Abu Dhabi, possa consentire a Hamilton di vincere la gara che gli permetterebbe di essere l’unico pilota della storia a chiudere primo almeno una volta in ogni stagione disputata in F1. Ipotesi verosimile ma, appunto, che si scontra con la ferocia determinazione del campione del mondo di negare al britannico ogni opportunità, agonismo che a Interlagos gli è costato cinque secondi di penalità e l’ala anteriore. Non dovrebbero esserci altri temi nell’epilogo della stagione ma ai box c’è un nervosismo che le classifiche dominate dagli austriaci non giustificano, Verstappen che nega a Perez uno scambio di posizioni per motivi che riguarderebbero il volontario scontro del messicano con le barriere a Monaco durante la qualifica e che di fatto mettono in dubbio la presenza della coppia nella prossima stagione, il box della Ferrari che nega a Leclerc la stessa cosa con Sainz dichiarando che ‘era troppo pericoloso’ facendo convertire il nervosismo del monegasco in una richiesta obiettivamente fuori luogo in un fine settimana in cui gli erano state montate le intermedie in qualifica su pista asciutta prima dell’arrembaggio frettoloso a Norris risolto con il testacoda iniziale, per entrambi c’è in ballo il secondo posto in classifica e sono dinamiche che potrebbero influire anche sulla prossima stagione, sebbene in Red Bull si punti a occhi chiusi sull’olandese e a Maranello ancora da questo punto di vista nessuno ha preso posizione (ma la scelta di Vasseur, l’uomo che ha svezzato Leclerc nella sua prima stagione in F1, un indizio lo offre anche se ci sarebbe da approfondire il tema offerto da Luigi Mazzola riguardo alle doti di leader del monegasco, e per rispondere alla sua domanda ‘siamo sicuri che Leclerc sia un capobranco come Verstappen, Hamilton e Schumacher?’ servirà un articolo a parte). Di sicuro la Ferrari su questo tracciato non ha mai trovato ritmo e nemmeno fortuna, vedi l’epilogo del 2010, per questo la vittoria sembra un discorso riservato a Mercedes e Red Bull. La tentazione di stare con Hamilton è forte a quote appetibili ma un Verstappen nelle posizioni di testa, considerato lo sgarbo a Perez, non sembra particolarmente malleabile se si tratta di concedere il gradino più alto del podio a un rivale che lo fa tornare indietro nel tempo per quanto riguarda maturità e freddezza nella gestione di gara, per questo si può valutare in alternativa il bis di Russell che è l’unico, tra i piloti di testa, a non avere questioni emotive da risolvere con compagni di squadra, avversari o muretto dei box.

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 11:45 del 17.11.2022 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365.it Snai
Verstappen 2.25 2.50
Hamilton 3.50 3.50
Russell 4.50 4.50
Leclerc 11.00 7.50
Perez 13.00 12.00
Sainz 17.00 12.00
Alonso 251.00 250.00
Norris 251.00 250.00
Ocon 501.00 500.00
Vettel 501.00 500.00
Ricciardo 501.00 500.00