Giro di Lombardia 2018, la classica delle foglie morte – E’ l’ultima classica della stagione del ciclismo. Il Giro di Lombardia arriva alla sua edizione numero 112 ed è un’edizione particolarmente interessante con Valverde che indosserà la maglia di campione del mondo ed è favorito per la vittoria davanti a Pinot e Bardet. Protagonisti e quote dell’ultima monumento del 2018.
Il percorso
Confermata la partenza da Bergamo e dopo 40 km si affronta la prima salita della corsa il Colle Gallo. Passaggio per Colle Brianza e discesa su Pescate per puntare su Valmadrera e poi in direzione Oggiono. E’ il momento del Ghisallo, storica salita con pendenze fino al 14%. La discesa è molto tecnica e introduce la salita della Colma di Sormano. Alcuni km di media pendenza e arriva il Muro di Sormano (2 km al 15%) strada stretta, ripida, con tornanti stretti e con pendenze che superano il 25% fino a sfiorare il 30%. Superata la Colma si scende verso Nesso dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la salita verso Civiglio con pendenze attorno al 10% per ridiscendere e riattraversando Como e superare l’ultima salita di San Fermo della Battaglia.
Ultimi 10 km che iniziano a Como e si arriva alla salita finale di San Fermo della Battaglia. La pendenza media è circa del 7% (punte al 10%). A 5 km dall’arrivo inizia la discesa che introduce all’ultimo chilometro. Ai 600 metri dall’arrivo ultima ampia curva verso sinistra e traguardo dopo 247 km.
Albo d’oro
C’è stato un periodo, a inizio millennio, nel quale il Lombardia parlava esclusivamente italiano. Dal 2001 al 2008 solo successi tricolori, con Cunego vincitore di tre edizioni, Bettini e Bartoli due e Danilo Di Luca primo nel 2001. In seguito venne la doppietta di Philippe Gilbert nel 2009 e 2010, quindi quella di Purito Rodriguez nel 2012 e 2013. La doppietta dello spagnolo ha preceduto tre stagioni nelle quali si sono avuti tre vincitori di tre nazionalità diverse. Nel 2014 Daniel Martin, nel 2015 Vincenzo Nibali in una delle gare più intense emotivamente per lo Squalo, nel 2016 il colombiano Esteban Chaves ha preceduto Diego Rosa in una edizione emozionante fino al traguardo. La scorsa edizione fu vinta ancora da Nibali che chiuse la stagione con un’azione memorabile. L’Italia è ampiamente la nazione con più corridori vincenti, 69 contro i 12 del Belgio e gli 11 della Francia.
I protagonisti
Come a Innsbruck, c’è Valverde in cima alla lista dei favoriti. Lo spagnolo che è riuscito a conquistare la maglia iridata ha mostrato anche in settimana la sua grande condizione e chiudere la stagione con la doppietta mondiale e Lombardia trasformerebbe il suo 2018 in un distillato di storia e leggenda. A contendergli la vittoria Thibaut Pinot, anche lui in condizione illuminata nell’ultima parte di stagione, con Bardet e Uran possibili outsider. Subito dietro nei valori della vigilia Moscon e Nibali, il primo per dare conferma alla grande prova austriaca nella quale gli sono mancati gli ultimi 200 metri di salita per la medaglia, il secondo vincitore della scorsa edizione anche se probabilmente privo della brillantezza necessaria sulla distanza. Ma dallo Squalo è lecito attendersi ogni azione anche nei periodi di forma meno smagliante. Anche Roglic va tenuto in considerazione così come Woods che al mondiale ha stupito, altra occasione per Adam Yates in una gara che può riservare sorprese.
Quote Giro di Lombardia 2018
Le quote sono relative alle 17:45 del 12.10.2018 e riguardano solo una piccola parte dei corridori partecipanti. Potrebbero essere soggette a variazioni, verificare sempre il book di riferimento. ‘Altro’ non è un insieme omogeneo.
| Matchpoint | Snai | |
| Valverde | 5.00 | 5.50 |
| Pinot | 7.50 | 7.50 |
| Bardet | 8.00 | 7.50 |
| Uran | 10.00 | 7.50 |
| Moscon | 12.00 | 15.00 |
| Nibali | 12.00 | 10.00 |
| Roglic | 12.00 | 12.00 |
| Woods | 12.00 | 12.00 |
| Yates | 16.00 | 25.00 |
| Altro | 12.00 | 15.00 |
