Giro delle Fiandre 2024, out Pogacar e Van Aert, è Van der Poel il grande favorito

Giro delle Fiandre 2024 pronostici, assenti Pogacar e Van Aert, è Van der Poel il grande favorito per la vittoria

Il Giro delle Fiandre è la giornata della bici in Belgio e una festa nazionale che dallo scorso anno, dopo le due edizioni senza pubblico a causa della pandemia, ha ritrovato il calore degli spettatori a incitare i corridori sui muri. Una delle corse che più hanno scritto pagine epiche di narrativa sportiva. Vediamo storia, percorso, protagonisti e quote.

La storia

E’ una delle cinque classiche monumento e la sua prima edizione risale al 1913. Si disputarono due edizioni prima di una sosta fino al 1919 dovuta alla prima guerra mondiale, poi non ha mai più subito interruzioni ed è l’unica grande classica che si è disputata anche durante il secondo conflitto tra il 1940 e il 1945. I nomi leggendari nella storia sono quelli di Fiorenzo Magni, Johan Museeuw, Tom Boonen e Fabian Cancellara che hanno vinto tre edizioni ciascuno come Eric Leman e Achiel Buysse. Magni è l’unica ad avere vinto per tre anni consecutivi, dal 1949 al 1951, guadagnando il soprannome di Leone delle Fiandre. Essendo corsa che si disputa in Belgio, i ciclisti fiamminghi l’hanno fatta da padroni dal 1913 al 1948 quando solo uno straniero si impose, lo svizzero Suter nel 1923. Magni fu il primo a interrompere l’egemonia di casa ma rimane una corsa che storicamente è congeniale a belgi e olandesi. Quattro vincitori diversi negli ultimi cinque anni. Doppietta di Cancellara nel 2013 e 2014, l’ultima nella storia del Fiandre, vittoria di Alexander Kristoff nel 2015 e Peter Sagan nel 2016. Nel 2017 vittoria di Philippe Gilbert che ha restituito al Belgio una vittoria che mancava dal 2012 con Tom Boonen. Sei vincitori diversi nelle ultime sei edizioni e anche sei nazionalità diverse con Terpstra trionfatore nel 2018 e la strepitosa impresa di Alberto Bettiol nel 2019 che ha portato l’Italia al secondo posto tra le nazioni più vittoriose con 11 dietro al Belgio che ne ha 69. Nel 2020 vittoria di Van der Poel uscito vincitore dal duello con Van Aert, nel 2021 successo a sorpresa per Kasper Asgreen davanti allo stesso Van der Poel che ha dato alla Danimarca il secondo sigillo della sua storia dopo quello di Sorensen nel 1997. Nel 2022 seconda vittoria in carriera per Van der Poel con un podio per due terzi olandese grazie al secondo posto di van Baarle e nel 2023 primo trionfo in carriera di Pogacar per il primo successo nella storia della Slovenia. Nell’albo d’oro il Belgio è naturalmente in testa con 69 vittorie davanti alle 12 dell’Olanda e alle 11 dell’Italia.

Il percorso

Il percorso di gara si snoda su 270,8 km, si partirà di nuovo da Anversa con arrivo a Oudenaarde con 17 muri e alcune novità di tracciato. I primi 100 km si svolgeranno su strade più ampie per motivi di sicurezza e si percorreranno sette settori di pavé, le conferme arrivano dall’Oude Kwaremont che sarà percorso tre volte e nella seconda parte di gara si entrerà nel vivo con PaterbergKoppenberg che solitamente è decisivo anche nella Gand-Wevelgem e finale sarà composto da Kwaremont e Paterberg in sequenza fino al rettilineo finale in leggero falsopiano.

 

I protagonisti

E’ quasi scontato dirlo, anzi lo è completamente, che il grande favorito è Van der Poel e non solo per i successi del 2020 e 2022 ma anche perché non ci sarà Pogacar che ha trionfato nel 2023 e il duello che avrebbe infiammato le Fiandre è rimandato forse alla prossima stagione. Con l’olandese che pare pronto al tris e con i principali rivali fuori causa, l’argomento ricorrente in questa epoca del ciclismo è che ci vuole una forte dose di ottimismo per non scegliere uno dei totem che stanno cannibalizzando le classiche e i giri a tappe a cui partecipano. Oppure ci vuole una sparata come quella di Pedersen alla Gand-Wevelgem, con il campione del mondo 2019 che ha dimostrato uno stato di forma spaziale ma che potrebbe non essere in grado di ripetere un wattaggio simile nel momento decisivo della corsa a distanza di una settimana e per questo il primo nome alternativo a un epilogo scontato è Jorgenson in un ottimo stato di forma. La Lidl-Trek rimane una squadra di seguire attentamente perché Milan e anche Skujins sono nome da segnare sul taccuino di chi vuole andare alla ricerca di un outsider. Peraltro il danese nella Dwars door Vlanderen è rimasto coinvolto nella caduta che ha di fatto cancellato la primavera di Van Aert, frattura della clavicola destra e diverse costole, che rende remota anche la sua partecipazione al Giro d’Italia e manda in fumo l’ennesimo confronto con il rivale olandese, privando anche Stuyven della corsa monumento. La Visma con Laporte, Benoot, Van Baarle e Tratnik ha comunque esperienza e talento per estrarre dal mazzo la carta giusta se la domenica fosse incerta, né si possono ignorare Philipsen, Asgreen, Kung e Girmay. L’incognita è Matthews, corridori che è  giusto citare in casa Uae senza lo sloveno sono Wellens e Politt, naturalmente Madouas, il balbettante Alaphilippe e l’eterno Kristoff e per finire andrà verificato lo stato di forma di Bettiol dopo la caduta al Piccolo Fiandre che potrebbe avere compromesso un inizio di stagione promettente e i crampi a 22 km dall’arrivo nella prova generale di mercoledì sembrano confermarlo.

 

Giro delle Fiandre 2024 quote

Le quote sono relative alle 12:45 del 29.3.2024. Potrebbero essere soggette a variazioni, verificare sempre il book di riferimento. La lista seguente è solo parziale e il gruppo Altro potrebbe non essere omogeneo.

Bet365.it Williamhill.it
Van der Poel 1.57 1.57
Jorgenson 7.00 6.00
Pedersen 9.00 8.00
Bettiol 23.00 26.00
Van Baarle 26.00 23.00
Benoot 34.00 23.00
Kung 34.00 41.00
Asgreen 41.00 26.00
Philipsen 41.00 34.00
Wellens 51.00 41.00
Madouas 67.00 51.00
Milan 67.00 51.00
Girmay 81.00 81.00
Trentin 81.00 51.00
Alaphilippe 101.00 67.00
Altro 2.50