Giro d’Italia 2023, dall’Abruzzo a Roma per 51300 metri di dislivello

Giro d'Italia 2023, percorso con 3448,6 km, tre prove contro il tempo tra cui una cronoscalata e 51300 metri di dislivello

Giro d’Italia 2023 – Il Giro nell’edizione numero 106 si svolgerà dal 6 al 28 maggio 2022 con partenza dall’Abruzzo, arrivo a Roma, 3448.6 km e un dislivello di 51300 metri che lo rende simile allo sviluppo dell’edizione 2022 ancora una volta adatto agli scalatori, che troveranno anche una cronoscalata.

Il percorso

Saranno 21 le tappe per 3448.6 km, con un dislivello complessivo di 51300 km e tre cronometro per 70.6 km complessivi che sono una differenza significativa rispetto all’edizione 2022 e quasi il triplo. In totale 8 tappe per velocisti, 7 tappe di montagna compresa la cronoscalata a Monte Lussari, 4 tappe mosse con partenza dall’Abruzzo e arrivo a Roma, con la capitale che ospiterà l’epilogo per la quinta volta. Ci sarà anche uno sconfinamento in Svizzera e l’arrivo in salita a Crans Montana in una tappa nella quale sarà presente anche il Colle del Gran San Bernardo che sarà cima Coppi a 2469 metri. Un’edizione che potrebbe essere altrettanto se non più dura dell’ultima. Ci saranno sei tappe oltre i 200 km e tra le salite più impegnative anche il Monte Bondone e le Tre Cime di Lavaredo.

Albo d’oro

Vincitori stranieri nel 2012 con Ryder Hesjedal, prima volta per un canadese, nel 2014 con Nairo Quintana, nel 2015 con Alberto Contador, nel 2017 con Tom Dumoulin, nel 2018 con la straordinaria impresa di Chris Froome e nel 2019 con Richard Carapaz che ha dato per la prima volta la maglia rosa a un corridore ecuadoriano, nel 2020 successo del britannico Tao Geoghegan Hart e nel 2021 successo per Egan Bernal per la doppietta Ineos che aveva vinto tre delle ultime quattro edizioni, nel 2022 il trionfo di Jay Hindley primo vincitore australiano della storia. Le firme italiane nell’ultimo decennio sono firmate Vincenzo Nibali nel 2013 e nel 2016. Dal 1997 al 2007 fu monologo tricolore con due vittorie di Ivan Gotti, quella storica di Marco Pantani nel 1998, tre di Gilberto Simoni, due di Paolo Savoldelli, un successo per Damiano Cunego, Ivan Basso e Danilo Di Luca. La doppietta manca dal 1992-93 quando si impose per due volte di seguito Miguel Indurain. Il maggiore numero di edizioni vinte, cinque, è proprietà di un tris di nomi leggendari nella storia del ciclismo, Alfredo Binda, Fausto Coppi e Eddy Merckx. Se Coppi rimane il vincitore più giovane della storia, vinse a 20 anni, 8 mesi e 25 giorni nell’edizione del 1940, Binda e Merckx sono gli unici che possono vantare tre vittorie consecutive. Merckx e Binda, insieme a Gianni Bugno e Costante Girardengo, sono anche gli unici nella storia ad avere vinto un Giro mantenendo la maglia rosa dalla prima all’ultima tappa. Gino Bartali è l’uomo che più spesso ha vinto la classifica degli scalatori con sette affermazioni. Una doppietta non si vede dal 1992-93 con Miguel Indurain.

Giro d’Italia 2023 – Le tappe

Sabato 6 maggio – 1 tappa:Costa dei Trabocchi, 18 km (cronometro individuale)
Domenica 7 maggio – 2 tappa: Teramo-San Salvo, 204 km
Lunedì 8 maggio – 3 tappa: Vasto-Melfi, 210 km

Martedì 9 maggio – 4 tappa: Venosa-Lago Laceno, 184 km

Mercoledì 10 maggio – 5 tappa: Atripalda-Salerno, 172 km
Giovedì 11 maggio – 6 tappa: Napoli-Napoli, 156 km
Venerdì 12 maggio – 7 tappa: Capua-Gran Sasso, 218 km
Sabato 13 maggio – 8 tappa: Terni-Fossombrone, 207 km
Domenica 14 maggio – 9 tappa: Savignano sul Rubicone-Cesena, (cronometro individuale) 33,6 km
Lunedì 15 maggio – Giorno di riposo

Martedì 16 maggio – 10 tappa: Scandiano-Viareggio, 190 km
Mercoledì 17 maggio –
11 tappa: Camaiore-Tortona, 218 km
Giovedì 18 maggio –
12 tappa: Bra-Rivoli, 179 km
Venerdì 19 maggio
– 13 tappa: Borgo Franco d’Ivrea-Crans Montana, 208 km
Sabato 20 maggio – 14 tappa: Sierre-Cassano Magnaho, 194 km
Domenica 21 maggio – 15 tappa: Seregno-Bergamo, 191 km

Lunedì 22 maggio – Giorno di riposo

Martedì 23 maggio – 16 tappa: Sabbio Chiese-Monte Bondone, 198 km
Mercoledì 24 maggio – 17 tappa: Pergine Valsugana-Caorle, 192 km
Giovedì 25 maggio – 18 tappa: Oderzo-Val di Zoldo, 160 km
Venerdì 26 maggio – 19 tappa: Longarone-Tre Cime di Lavaredo, 182 km
Sabato 27 maggio – 20 tappa: Tarvisio-Monte Lussari, (cronometro individuale) 18,6 km
Domenica 28 maggio – 21 tappa: Roma-Roma, 115 km

I protagonisti

Non esistono ancora certezze assolute sui partecipanti ma indicazioni di riferimento che puntano al nome di Evenepoel con il campione del mondo che dopo avere vinto alla Vuelta potrebbe mettersi alla prova con la maglia rosa in un percorso adatto a lui con 70 km di cronometro, motivo che spingerà anche Roglic se il lavoro di recupero alla spalla darà i suoi frutti a partecipare al Giro in uno scontro generazionale tra la vecchia e la nuova classe di campioni. Un nome atteso è quello di Bernal che potrebbe tornare a confrontarsi con il ciclismo di alto livello dei grandi giri a tappe a maggio, Hindley è candidato alla difesa del trofeo conquistato nel 2022 e Carapaz potrebbe provare a riconquistarlo dopo il successo nel 2019, anche Geraint Thomas è un altro big accostato al Giro e se Pogacar e Vingegaard quasi certamente si concentreranno sul Tour de France altri nomi in lotta per la classifica generale potrebbero essere quelli di Carlos Rodriguez, Ayuso e Almeida.