Finale Serie A, gara 4: l’energia della Grissin Bon contro la profondità dell’EA7

Le cinque chiavi di gara 4: per Reggio fondamentali pubblico, i due lituani e Della Valle. Per Milano necessario coinvolgere Gentile e gestire il ritmo

Sono finali, quella italiana e quella NBA, finora assolutamente marchiate dal fattore campo. Chi gioca in casa vince, punto. E in attesa di gara 4, stasera al PalaBigi, la Grissin Bon vive un interessante parallelo con i Cleveland Cavaliers.

Il pubblico – Grissin Bon e Cavs, in casa ai playoff, finora non hanno mai perso. Non importa da quali infortuni venissero e quante difficoltà incontrassero. Il fattore campo è decisivo e può esserlo ancora in gara 4, quando la stanchezza fisiologica a questo punto della stagione può essere mitigata dalla spinta del proprio pubblico. E’ una statistica nevralgica anche per chi vuole scommettere.

Kaukenas e Lavrinovic – Se funzionano loro, in coppia, Reggio Emilia ha una possibilità anche senza Gentile e Aradori. Se funziona uno solo dei due (e a Milano ha girato a pieni ritmi solo l’esterno) la squadra di Menetti ha circa dieci minuti di autonomia per giocarsela alla pari.

Della Valle – E’ la punta italiana della più italiana delle squadre del campionato. Ci sono De Nicolao e Polonara a dare man forte, ma chi gira emotivamente le partite è lui. Guardate le due triple che chiudono il terzo periodo di gara 3 per farvi un’idea. X-Factor della Serie.

Gentile – Anche Milano ha la sua bussola. E’ Alessandro Gentile, che ha guidato con carisma l’EA7 nelle prime due partite ma è stato annullato in gara 3 dall’aggressività di Reggio Emilia sulle linee di passaggio. Repesa ha molto più talento di Menetti a cui attingere, ma senza il suo capitano semplicemente l’Olimpia passa dall’essere una squadra a una serie di individualità poco assortite.

Ritmo – Milano, non solo in questa finale ma in tutta la stagione, soffre quando deve seguire uno spartito anziché scriverlo. Fatica ad adeguarsi ai cambi di intensità, legge in maniera grossolana i possessi nevralgici, smette di far circolare il pallone e muovere la difesa.

In sintesi, è la gara decisiva. Secondo i bookmakers Reggio Emilia è ancora favorita (quote che oscillano tra 1.67 e 1.79, contro 2.08 e 2.20 per Milano) e in casa finora non ha mai perso. Ma è anche più stanca, priva di due uomini chiave nella rotazione e ha bisogno che tutto funzioni perfettamente per giocarsela contro la ricchezza straripante di rotazioni dell’EA7. Quante volte può succedere in una serie che si gioca ogni due giorni?

Su Infobetting le quote aggiornate per gara 4.