Finale Serie A, gara 2: Milano schiaccia Reggio Emilia e vola sul 2-0

L'EA7 gioca una delle migliori partite in stagione e sfrutta ancora il fattore campo contro una Grissin Bon imprecisa e poco produttiva in attacco chiudendo 94-73. Alessandro Gentile migliore in campo, ma Sanders e Lafayette sono da applausi

Il copione non cambia nel secondo atto della finale scudetto al Forum: Milano in questo momento è inattaccabile per Reggio Emilia, che oltre a Stefano Gentile (stagione finita) non ha nemmeno Aradori dopo l’infortunio di gara 1. Primo periodo equilibrato, strappo nel secondo quarto, reazione d’orgoglio degli ospiti nel terzo periodo e quarta frazione completamente dominata dai padroni di casa. Gli stessi ingredienti del prologo, ma una sensazione di superiorità ancora più marcata da parte della squadra di Repesa, che ancora una volta manda in doppia cifra con cinque uomini.

Alessandro Gentile prende subito in mano la partita, è lui il protagonista della prima fuga: chiuderà con 23 punti, 8/9 da due e 26 di valutazione. Immarcabile e chirurgico. Poi ci pensano Sanders e Lafayette a ricamare l’allungo decisivo: il primo con 19 punti e 5 rimbalzi, il secondo con 12, 3 recuperi e 6 assist. Milano scappa facendo leva sugli stessi punti di forza di gara 1: presenza fisica dentro l’area (64.9% da due e un nuovo dominio a rimbalzo, 31 a 19), la capacità di andare in lunetta, la pressione costante che costringe Reggio Emilia a perdere 20 palloni dopo i 19 scialacquati in gara 1.

Menetti deve mandare in quintetto Veremeenko e Della Valle ed è proprio l’esterno italiano a guidare la reazione nel terzo periodo con due triple: chiuderà con 20 punti e 4/8 dall’arco mentre il bielorusso è il secondo dei soli tre uomini in doppia cifra per la Grissin Bon, 11 con 3 assist. L’altro è De Nicolao, 12 punti ma con 1/5 da due. Stavolta Kaukenas ha il silenziatore e Lavrinovic continua a faticare contro i muscoli dell’Armani. Risultato: Reggio Emilia fa una fatica enorme a entrare dentro l’area, tira da tre meglio che da due (47.6% contro 46.7%) e soprattutto deve trovare in fretta protagonisti credibili se vuole allungare la serie: il 113 a 55 di valutazione è il dato statistico più rilevante per evidenziare la differenza di risorse al momento esistente tra le due finaliste. La Grissin Bon in questo momento ha lucidità ed energie per giocare alla pari soltanto dieci minuti di pallacanestro, i primi. E Aradori salterà anche gara 3. Qualche risorsa potrebbe fornirla il pubblico del PalaBigi, ma dopo due partite Milano ha già metà tricolore cucito sul petto.

TABELLINO

MILANO – REGGIO EMILIA 94-73

(23-24, 51-45, 69-62)
EA7 Milano: McLean 6, Lafayette 12, Gentile 23, Cerella 3, Kalnietis 14, Macvan, Villa, Magro, Cinciarini 5, Sanders 19, Simon 10, Batista 2. All.: Repesa.
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori ne, Needham 3, Polonara 5, Lavrinovic 6, Della Valle 20, De Nicolao 12, Parrillo, Veremeenko 11, Kaukenas 9, Degli Esposti, Silins 7, Lever. All.: Menetti.

Arbitri: Taurino, Begnis, Sardella.
Note: tiri da tre, Milano 8/17 e Reggio Emilia 10/21. Tiri liberi: Milano 22/28, Reggio Emilia 15/18. Rimbalzi: Milano 31, Reggio Emilia 19. Assist: Milano 16, Reggio Emilia 14.