Fenerbahce-Milano, terza trasferta consecutiva per l’AX

Fenerbahce-AX Milano quote, terza trasferta consecutiva per gli uomini di Messina contro l'altalenante squadra di Obradovic e Datome

Periodo di trasferte in Eurolega per l’AX che dopo essere andata sui parquet di Efes e Maccabi Tel Aviv ed esserne uscita con due sconfitte torna in Turchia a sfidare il Fenerbahce di Obradovic e Datome. Momento negativo per i turchi, reduci dalla sconfitta casalinga contro il Barcellona che ha interrotto una striscia di tre vittorie consective e fatto scendere il loro record a 8-12, posizione insidiosa e che rischia di tenerli fuori dai playoff. Gara che in ottica qualificazione potrebbe essere nevralgica per la squadra di Messina, che adesso ha un record di 10-10.

Le quote

Fenerbahce  Milano
1.33 3.70

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Pronostici

Le due sconfitte contro Efes e Maccabi hanno evidenziato le difficoltà offensive di Milano in trasferte di questo livello con due elementi collegati tra loro. Se contro i turchi l’AX aveva segnato 68 punti, contro gli israeliani è scesa a 63 ed entrambe le prestazioni sono accomunate da percentuali inaccettabili da due, il 31.3% sul parquet del Maccabi dentro una sconfitta in una partita a basso punteggio e rimasta aperta fino agli ultimi due minuti potrebbe essere un rimpianto che durerà a lungo. Le assenze di Moraschini e Brooks hanno tolto quel tasso di fisicità che in questo momento semplicemente la squadra di Messina non è in grado di garantire per costruire tiri ad alta percentuale in area. L’impatto offensivo di Gudaitis è incostante e la mira di Rodriguez attualmente in Eurolega è latitante, 3/11 dal campo e 1/7 da due la settimana scorsa, con Micov impreciso, Roll come al solito poco efficace e il solo Sykes a garantire quantomeno presenza tra gli esterni. La fatica del momento, che è mentale oltre che fisica, è segnalata anche dal 10/17 ai liberi visto contro il Maccabi in una partita nella quale Milano non è riuscita ancora una volta a limitare i tre attaccanti avversari più pericolosi ma è comunque rimasta a contatto grazie alla difesa e alle triple, che continuano a essere arma fondamentale ma alla quale al momento non corrispondono alternative. Il secondo periodo da 11 punti è l’altro aspetto sul quale lavorare per una squadra che in gare del genere non può permettersi di regalare un periodo di eclissi su due lati del campo e la sconfitta di domenica 78-72 sul parquet di Brescia ha confermato il periodo di difficoltà nella metà campo offensiva.

Il Fenerbahce in questa regular season è squadra di strisce positive e negative, aveva iniziato 2-6 con Obradovic finito addirittura in discussione e spesso visto molto nervoso durante i timeout, ha perso quattro gare consecutive contro Efes, Panathinaikos, Zenit, e Valencia prima di vincerne tre di seguito contro Olympiacos e Baskonia in trasferta e Asvel in casa. La sconfitta 80-74 contro il Barcellona di giovedì scorso è stata condizionata principalmente da un primo quarto da 12-24 nel quale gli spagnoli hanno preso il largo, condizionato dal 30.8% dall’arco e da 17 palle perse, un numero insolito per una squadra di Obradovic. Non sono serviti quattro giocatori in doppia cifra con Sloukas da 14 punti e 11 assist, Datome fermo a 7 punti e 3 rimbalzi con 3/7 dal campo e l’ex Avellino e Milano James Nunnally da 11 punti e 2 palle perse. Se i turchi non andranno ai playoff lo dovranno a un rendimento casalingo nettamente al di sotto delle aspettative, con sei delle otto finora raccolte che sono arrivate davanti ai propri tifosi, delle quali quattro nelle ultime cinque. De Colo è l’unico che stia offrendo un rendimento costante in attacco e il Fenerbahce come Milano lega molte delle proprie fortune al rendimento dall’arco, con il 41.5% è la squadra che tira meglio da tre dell’Eurolega ma fatica a trovare soluzioni alternative quando le percentuali si abbassano.

All’andata, vincendo al Forum 87-74, Milano ha interrotto una striscia di dieci vittorie consecutive del Fenerbahce che davanti ai propri tifosi ha vinto gli ultimi cinque precedenti. In questo arco di gare l’AX solo raramente è andata vicina alla vittoria e l’ultimo successo esterno risale all’82-73 del marzo 2014. Una partita che presenta molte insidie, tecniche ed ambientali, con la squadra di Messina che in questa stagione ha già dimostrato di riuscire a essere efficace contro avversarie che lottano per un posto ai playoff ma deve dimostrare di essere riuscita a compiere un passo in avanti nella capacità di gestire le partite in trasferta. Le chiavi principali saranno limitare le percentuali dall’arco dei padroni di casa, aumentare l’efficienza vicino al canestro e non generare blackout offensivi specialmente nel secondo tempo, per sfruttare i limiti anche emotivi di una squadra che nelle partite equilibrate fatica a sfruttare il fattore campo. Delle tre trasferte consecutive, questa è sulla carta la più abbordabile e potrebbe fare la differenza in ottica playoff che secondo Messina sono l’obiettivo realistico di questa stagione, fissando a una partecipazione alle Final Four nei prossimi tre anni l’obiettivo a lungo termine.