
F1 Gp Belgio Rosberg primo, Hamilton terzo – Non c’è modo di tenere le Mercedes lontane dal podio. Il primo posto, sebbene messo in discussione da una qualifica incerta, come da pronostici è finito nelle mani di Rosberg che è partito e arrivato davanti a tutti semplicemente gestendo la gara con accortezza. Ma l’impresa è di Hamilton, che ha recuperato dalla penultima posizione sulla griglia con una gara magistrale ed è riuscito a salire sul podio. Terzo posto per lui e danni limitati anche in classifica, dove mantiene la testa con nove punti di vantaggio sul compagno di squadra. Secondo Daniel Ricciardo, che ha approfittato del pasticcio iniziale tra Verstappen e le rosse.
F1 Gp Belgio Rosberg primo, partenza nera per le rosse – La gara delle Ferrari dura qualche centinaio di metri. Le rosse scattano meglio di Verstappen, lo sorpassano, ma il giovane non ci sta ed entra duro all’interno di Raikkonen nella prima curva. Il finlandese chiude e poi allarga quando si accorge della presenza di Verstappen, andando a centrare Vettel che è all’esterno. Foratura per il tedesco, danno all’ala anteriore per Raikkonen, pit stop e gara compromessa.
Rivedendo le immagini si capisce che la responsabilità è del ragazzino, ancora acerbo in questo genere di situazioni. Danni pagati dalla Ferrari, che dopo meno di un giro dice già addio ai sogni di vittoria. E si trova ancora a fare i conti con una prima curva che già nel 2012 era costata il titolo ad Alonso, all’epoca centrato da Grosjean dopo il via. Alla fine, anche grazie alla neutralizzazione della gara, Vettel trova modo di chiudere sesto e Raikkone finisce nono. Ma c’erano fondate speranza di podio in un’altra giornata di speranze distrutte alla partenza. Il Cavallino ha tanti problemi ma non è nemmeno fortunato.
F1 Gp Belgio, paura per Magnussen – L’Eau Rouge è curva che non lascia spazio ad errori. Basta un sovrasterzo per trovarsi in testacoda a 300 all’ora. Capita a Kevin Magnussen, che si intraversa all’uscita della curva più bella e difficile del mondiale. Si imbarca, decolla sul cordolo e va a schiantarsi contro le barriere elastiche, dove la sua Renault resta incastrata. Tanta paura, nessuna conseguenza per il pilota, safety car prima e bandiera rossa poi. E probabilmente l’incidente più spettacolare di questa stagione.
F1 Gp Belgio Rosberg primo, gli altri – Verstappen come detto non è riuscito a rendere felici i tanti tifosi olandesi piovuti sulle tribune di Spa per fare il tifo per lui. Prima volta in prima fila, partenza sbagliata, smania di recuperare l’errore e tipico impatto da mancanza di esperienza. Per lui undicesimo posto e sogni di gloria rimandati. Conferma per le Force India, con Hulkenberg e Perez quarto e quinto sul traguardo. Ma menzione di merito per il settimo posto di Fernando Alonso. Che non ha perso la capacità di lottare e fare la differenza su una pista difficile, con una McLaren usata nei primi giri come tiro al bersaglio nelle retrovie, la prima vera gara da ricordare dopo partenza in ultima posizione nella sua nuova carriera.
Non cambia nulla in testa al mondiale, ma il divario tra i due Mercedes è di nuovo in singola cifra e Monza sarà teatro dell’ennesimo duello. Nella classifica costruttori con i tedeschi in fuga a 455 punti, allungo della Red Bull sulla Ferrari. Ora il Cavallino deve recuperare 22 punti, 274 contro 252. Proverà a farlo sul circuito di casa, negli ultimi anni particolarmente ostico.
CLASSIFICA PILOTI
Hamilton 232
Rosberg 223
Ricciardo 151
Vettel 128
Raikkonen 124