F1 2018, Mercedes, Red Bull e Ferrari pronte per il mondiale

I primi km della stagione hanno detto che il duello tra Ferrari e Mercedes continuerà con il possibile inserimento della Red Bull nella lotta al vertice

Difficile trarre indicazioni da quattro giorni nei quali ha fatto freddo, ha nevicato a Barcellona con i team e i piloti in grande difficoltà a mandare in temperatura le gomme e a ricavare dati attendibili dai primi test della stagione. Quattro giorni dei quali uno, il terzo, completamente sprecato a causa del maltempo in una disciplina nella quale ai piloti è permesso provare la loro monoposto solo otto volte prima dell’inizio della stagione. Ma qualcosa è comunque emerso e le prime parziali indicazioni, sempre da prendere con le molle in questa fase, raccontano che almeno inizialmente il duello tra Mercedes e Ferrari potrebbe comprendere anche la Red Bull come terzo incomodo, con la Renault nel ruolo di outsider. La casa argentata rimane comunque la grande favorita.

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Mercedes – Rispetto alle scorse stagioni ha girato meno del solito. E poteva permetterselo, trattandosi di un’evoluzione del progetto della scorsa stagione. Hamilton ha fatto vacanza fino al giovedì, quando ha piazzato uno spaventoso 1.19:333 con gomma media, confermando se ce ne fosse bisogno che il punto di riferimento rimangono lui e la sua scuderia. Il passo è stato leggermente accorciato e si è visto un leggero nervosismo in ingresso di curva ma il potenziale dei tedeschi è sconfinato. Logici favoriti dopo i primi test.

Ferrari – A Maranello hanno lavorato forte sull’affidabilità, Vettel e Raikkonen hanno spesso messo insieme nella stessa giornata più di 100 giri senza problemi evidenti. Il rebus rimane quello della competitività sul giro secco, che a conti fatti potrebbe decidere il mondiale. Ma non c’erano le condizioni per spingere sulla prestazione. La nuova SF71H pare docile nel gestire le diverse mescole, come nella scorsa stagione, e si comporta in maniera più lineare nell’inserimento in curva rispetto alla Mercedes. Il passo allungato potrebbe dare frutti in fase di sviluppo ma è poco realistico credere che l’inverno abbia annullato il gap esistente con i tedeschi sul piano della competitività al sabato.

Red Bull – Soprattutto Ricciardo si è messo in evidenza nella prima parte dei test, confermando per il momento la crescita vista nella seconda parte della scorsa stagione. Che ci sia qualità nel telaio e nell’aerodinamica è fuori discussione, la chiave è la power unit Renault che leggenda vuole sia stata presentata a Barcellona ancora leggermente depotenziata e quindi senza svelare le carte sul suo reale potenziale. Anche sull’affidabilità c’è ancora da lavorare. Dal poco che si è visto in questi primi giorni di test, a Melbourne dovrebbe essere più vicina a Ferrari e Mercedes di quanto fosse la scorsa stagione. E generare un inizio di campionato esplosivo.

Le altre – E’ piaciuta in positivo la power unit Honda, affidabile e che ha permesso alla Toro Rosso di girare con costanza. Anche la McLaren, a parte il problema di Alonso nella prima giornata, non ha avuto problemi girando con continuità. La Force India, alle prese con problemi di nome e proprietà, è un’incognita mentre timidi passi avanti si sono visti dalla Haas. La Sauber targata Alfa Romeo ha permesso di stare a lungo in pista a Ericsson e Leclerc, che ha mostrato qualche sbavatura di troppo, la Renault ha mostrato lampi di affidabilità e prestazioni.

F1 TV – A margine dei test Liberty Media ha confermato che da questa stagione gli appassionati di F1 potranno fruire delle gare tramite una piattaforma multimediale in streaming. Sono previsti nuovi microfoni, posizionamenti delle telecamere per aumentare il senso di velocità e una grafica rivoluzionata. La piattaforma OTT porta la F1 nell’epoca digitale con alta possibilità di personalizzazione dei contenuti, dalla scelta delle on board cam dei piloti preferiti alla copertura dell’intero weekend con un pacchetto previsto in inglese, francese, tedesco e spagnolo che permetterà di vedere anche Formula 2, Gp3 Series e Porsche Supercup. Sarà disponibile su dispositivi Apple e Android con prezzi che andranno dagli 8 ai 12 dollari al mese. Ma la rivoluzione non riguarderà l’Italia per il momento. Da noi i Gp saranno visibili in esclusiva con Sky con differita su TV8 che trasmetterà quattro gare in diretta durante la stagione.

Test di Barcellona 5-9 marzo – Maggiori indicazioni sono arrivate dalla seconda sessione di test, svolti sull’asciutto e con temperatura più alta. La Mercedes non ha mai cercato la prestazione, confermando la propria consapevolezza del potenziale da qualifica senza avere bisogno di simularlo, girando con un impressionante passo di 1:20.6 sul passo gara con le gomme medie. La casa di Stoccarda sembra avere lavorato sulla capacità prestazionale con mescole diverse, che era stato il freno nella prima parte della scorsa stagione e tutti nel paddock sanno che il punto di riferimento rimangono i tedeschi, con quale margine si scoprirà a Melbourne.

La Ferrari ha lavorato molto sull’affidabilità mettendo insieme 545 giri con Vettel ma negli ultimi due giorni ha spremuto le nuove hyper soft Pirelli a conferma del fatto che, come avevamo scritto, a Maranello vogliono comprendere il potenziale della vettura in condizioni da qualifica. Il sabato, quest’anno ancora più che nella scorsa stagione, potrebbe decidere il mondiale. Il pilota tedesco ha sbriciolato il record della pista girando in 1:17.1 a conferma della bontà della SF71H. Ma è da vedere se sarà sufficiente per battere la Mercedes sul giro secco.

Red Bull in crescita sul piano delle prestazioni, come confermato da Ricciardo, ma da verificare nell’affidabilità che ancora non convince. Ha probabilmente la coppia di piloti meglio assortita tra i top team ed è più avanti di quanto fosse, nel pacchetto aerodinamico e nella power unit, rispetto all’inizio della scorsa stagione. Presto per dire se è candidata al mondiale, a parte Melbourne che è circuito anomalo le prime gare della stagione diranno se il 2018 sarà un campionato a tre punte. Indietro interessanti i progressi della Haas, della Toro Rosso, ancora indecifrabile la McLaren che continua a fermarsi troppo spesso nonostante adesso non si possa più dare la colpa alla Honda.

Quote mondiale piloti 2018 dopo i test

In calo le quote di Hamilton e Bottas per il mondiale piloti e della Mercedes in quello costruttori, a conferma del fatto che anche i bookmaker ritengono evidente la superiorità dei tedeschi quando mancano due settimane all’inizio della stagione. In leggera crescita quelle di Ferrari e Red Bull, interessante come nelle quote costruttori la scuderia austriaca sia al momento considerata la possibile seconda forza del mondiale.

Le quote possono essere soggette a variazioni, quelle riportate sono relative alle 22:30 del 9.3.2018

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Hamilton  2.00 2.10  1.83
Vettel 4.50 3.75 4.50 
Verstappen 5.50 6.00 6.00
Ricciardo 9.00 8.00 10.00
Bottas 13.00 16.00 11.00
Raikkonen 31.00 41.00 41.00

Quote mondiale costruttori 2018 dopo i test

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Mercedes 1.55   1.55  1.50
Ferrari 5.00 4.50 5.00
Red Bull 4.00 4.25 4.00