Ekstraklasa: si riparte dopo la sosta forzata per l’emergenza COVID-19

La Polonia, come molte altre nazioni, si prepara all'uscita dalla fase più critica: ci prova anche il suo campionato di calcio

Riparte la massima serie del calcio polacco, ovvero l’Ekstraklasa, uno dei campionati storici per quanto riguarda le dirette della pay tv locale NCyfra. L’Ekstraklasa è anche uno dei pochi tornei in Europa dove ogni singola partita è trasmessa in diretta TV. Le gare infatti si giocano tutte in giorni e orari diversi, ad eccezione delle ultimissime giornate di campionato.
Negli anni 70/80 si sono toccati i massimi livelli di questo campionato, anche in campo internazionale, con il Widzew Lodz di Zibì Boniek (attuale presidente della federazione calcio) che nell’edizione 1981 della Coppa UEFA eliminò la Juventus. Due stagioni dopo, quando vestiva la maglia dei bianconeri, il polacco affrontò i suoi ex-compagni nella semifinale di coppa campioni. Nei dodici anni precedenti nessuna squadra polacca aveva compiuto una simile impresa, e poi ce ne sarebbero voluti altri venti.

I club migliori e più titolati

Le squadre più titolate del torneo sono Gornik Zabrze, Ruch Chorzow, Legia Varsavia, Wisla Krakow e Lech Poznan. Le prime due però hanno vinto titoli tanto tempo fa.

Il calcio polacco con il passare degli anni ha pagato la politica sbagliata dei vari presidenti che hanno badato più alle loro tasche che alla situazione finanziaria dei club. L’ultima squadra che veramente ha fatto calcio a livelli apprezzabili è stata il Wisla Krakow con una serie di cinque titoli conquistati in sette stagioni raggiungendo traguardi importanti anche in Europa. Dopo l’abbandono dello sponsor la squadra è piombata in una crisi profonda, che sta ancora pagando, tanto che nella passata stagione ha rischiato di scomparire dal calcio.

Da anni la squadra più vincente è il Legia Varsavia che ha raggiunto il suo apice nel 2016 con la partecipazione ai gironi di Champions League. A fine stagione però vendette tutti i migliori. ll Legia attuale, pur rimanendo la squadra più forte del torneo, nulla ha a che vedere con quella del 2016.

Il livello del campionato polacco

Il valore del campionato si è abbassato notevolmente, il Legia ha vinto perché ha sempre avuto una rosa molto allargata rispetto alle avversarie ma in campionato tutte possono vincere e perdere con tutte, non c’è mai stata, nelle ultime tre edizioni, una squadra che ha ammazzato il campionato.

La scorsa stagione il Piast Gliwice, guidato da un allenatore esperto e pratico come Fornalik, è riuscito a vincere il primo campionato della sua storia contro tutti i pronostici. Questo dimostra che se si vuole fare calcio seriamente e raccogliere risultati, anche in breve tempo, qui è possibile.

In questa stagione che va a concludersi sono rimaste da giocare quattro gare prima di disputare i play-off/out dove parteciperanno le prime e le ultime otto, e resta valido il regolamento della scorsa stagione, ovvero non saranno dimezzati i punti.

La forma delle squadre

Il Legia vista la mancanza di avversari ha preso un buon vantaggio ma guai mollare perché il Piast insegna: la passata recuperò otto punti, gli stessi che anche questa stagione lo separano dalla stessa capolista Legia.

Durante la sosta invernale qui è normale che le rose vengano completamente rivoluzionate: il Legia, ad esempio, ha perso il suo goleador Niezgoda che ha preferito l’esperienza negli Stati Uniti.

Stesso destino per il bomber del Pogon Adam Buksa, passato ai New England Revolution. La squadra, dopo la cessione del suo leader, non è più la stessa.

Il Lechia Gdansk, nonostante la scorsa stagione abbia vinto la coppa nazionale, in inverno ha ceduto tutti i giocatori più qualitativi.

In fondo alla classifica invece si è rinforzato molto il Wisla Krakow che in poco tempo ha lasciato il penultimo posto.

Le squadre più in forma prima della sosta forzata erano il Lech Poznan che aveva iniziato ad fare punti e a giocare un buon calcio, e il solido Piast Gliwice, che come la scorsa stagione aveva iniziato la risalita.

Il Cracovia, che pure stava disputando un ottimo campionato, ha perso un po’ di lucidità nelle ultime giornate mentre lo Jagiellonia ha pagato lo scotto di aver preso un allenatore bulgaro che non conosceva questo campionato.

Il Rakow Czestochowa, neopromossa ma con un ottima dirigenza, sta disputando un buonissimo campionato e nel periodo citato era in ottima condizione.

La squadra che invece, nonostante si sia rinforzata nel mercato invernale, non è riuscita a cambiare marcia è Lks Lodz. Il club ha pagato la presunzione di Moskal che ha sempre voluto giocare un calcio molto offensivo senza avere i giocatori adatti.

Il Korona, dopo aver perso l’allenatore Lettieri, la scorsa stagione è entrato in un vicolo cieco e, vista la pochezza della rosa a disposizione, nonostante due cambi in panchina difficilmente ne verrà fuori.

Stessa cosa per l’Arka Gdnya: nonostante il secondo cambio in panchina difficilmente si salverà.

I Play-off e il finale stagione

Sicuramente, come ogni anno del resto, i play-off/out saranno emozionanti. Anche se questo campionato ha un raking basso a livello europeo, la bellezza sta proprio nella mentalità con la quale si affronta ogni gara. Nessuna squadra si accontenta, non esiste gestire un pareggio o un vantaggio acquisito, si cerca sempre di vincere e di segnare ancora.

Non ci sono nemmeno i classici risultati scontati di fine stagione o comunque molto raramente. C’è stato un caso abbastanza recente, ad esempio, ma causato più che altro dal forte gemellaggio tra due tifoserie con una di queste che arrivò addirittura a minacciare i giocatori della propria squadra. In genere, insomma, in Polonia nessuno regala nulla.