Efes-Olimpia Milano, trasferta contro i campioni decisiva per i playoff

Efes-Olimpia Milano pronostici, l'EA7 dopo otto vittorie nelle ultime nove gare gioca una specie di spareggio per i playoff contro i campioni in carica

Per Milano due trasferte consecutive in Eurolega e la prima è contro i campioni in carica dell’Efes, una sfida che ricorda i playoff della passata stagione con la squadra di Ataman costretta a faticare contro gli uomini di Messina condizionati dalle assenze per garantirsi l’accesso alle Final Four nella corsa al secondo titolo consecutivo. La regular season di questa stagione racconta una storia diversa ed entrambe potrebbero essere spettatrici dei quarti di finale ma anche entrare tra le prime otto con l’EA7 che ha vinto otto delle ultime nove partite giocate e ha una gara da recuperare su Zalgiris e Baskonia.

Le quote

Efes EA7 Milano
1.57 2.50

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Pronostici

Il Bayern Monaco non è al momento una squadra in grado di mettere in difficoltà Milano e il 99-74 con cui la squadra di Messina ha superato i tedeschi è stato il picco offensivo più alto di una stagione finora poco soddisfacente in attacco ma che ha visto l’EA7 segnare 82 punti di media nelle ultime sette gare. Contro i bavaresi anche il 12/19 dall’arco è stato il migliore rendimento dall’arco della regular season e Napier ancora una volta ha trascinato i compagni con 20 punti, 5/6 dall’arco aggiungendo 4 assist e il resto è stato conseguenza di un bilanciamento che porta frutti non solo tra gli esterni, con Tonut da 9 rimbalzi e 5 assist che al momento è uno dei migliori sesti uomini dell’Eurolega e Baron che non ha avuto bisogno di giocare più di 14 minuti, ma anche nei lunghi con Davies, Melli e Hines che hanno un ruolo rilevante in una difesa che continua a fare la differenza e Shields con 9 punti e 2 assist in 15 minuti può essere l’uomo in più nelle prossime due trasferte. Se Luwawu-Cabarrot sta diventando il secondo punto di riferimento offensivo e Voigtmann su due lati del campo vale 7 punti, 6 rimbalzi e 3 assist al posto del giocatore che vagava per il campo fino a un mese fa, è la dimostrazione che l’assetto di Milano ha effetti negativi sull’intera rotazione e al momento l’EA7 è una squadra che nessuno vorrebbe affrontare visto che è capace di tenerti sotto gli ottanta punti e di tirare dal campo con il 63% come fatto contro i bavaresi andando 28 volte in lunetta, cifre da squadra davvero in fiducia forse per la prima volta dall’inizio della stagione e probabilmente anche la flessione in campionato è conseguenza delle energie che la squadra sta riversando nell’obiettivo di raggiungere i playoff.

Anche nella scorsa stagione l’Efes era stato in letargo nella prima parte della regular season per poi emergere nei momenti decisivi ma l’intermittenza della squadra di Ataman non è stata risolta nel girone di ritorno e i turchi rimangono indecifrabili, da febbraio in avanti capaci di perdere 76-70 sul campo dell’Olympiacos e di vincere 90-89 su quello dell’Asvel e 87-82 contro il Panathinaikos, di farsi travolgere 94-75 dalla Stella Rossa e 86-64 in casa contro il Maccabi Tel Aviv, di vincere 90-89 una gara potenzialmente fondamentale contro il Real Madrid per poi vanificare il successo contro gli spagnoli perdendo 97-84 contro il Partizan Belgrado in casa. In un finale punto a punto non vuoi mai avere contro Micic, Larkin e Clyburn che in tre garantiscono circa 45 punti di media, più della metà degli 82.1 a partita dell’intera squadra, ma a parte Beaubois e sporadicamente Pleiss il cast di supporto si accende e si spegne senza preavviso e spesso è a rimbalzo che i campioni in carica faticano, forse segno inconscio che le due vittorie consecutive possano avere abbassato il livello di intensità in regular season. Un esempio è l’ultima sconfitta 95-93 sul campo dell’Alba Berlino con i tedeschi avanti 49-40 a fine primo tempo, gli ospiti capaci di segnare 53 punti nel secondo con 30 di Micic, 19 di Clyburn e 13 e 6 rimbalzi di Zizic ma di perdere in volata dopo essere entrati avanti di tre nell’ultimo minuto subendo una tripla di Blatt e il canestro decisivo di Sikma sulla sirena dopo che Bryant aveva sbagliato dall’arco in una serata da 8/22 complessivo da tre.

L’andata giocata a novembre era stata il momento più buio nella stagione di Milano, sconfitta 80-51 al Forum dopo un primo tempo promettente compromesso da un terzo periodo da appena 7 punti segnati e da un parziale di 46-17 nel secondo tempo, con Mitrou-Long unico in doppia cifra e la squadra di Messina ferma a un terrificante 15.6% dall’arco con l’Efes spunto da 24 punti e 9 rimbalzi di Clyburn e dai 12 e 4 assist di Micic. E’ ancora Istanbul il bivio decisivo per l’EA7 in Eurolega e non è una buona notizia giocare contro una squadra che ha bisogno della vittoria per rimanere in corsa ai playoff. Di sicuro non sarà una gara simile a quella vista quattro mesi prima e Milano su questo campo ha perso le ultime due gare 77-65 e 75-70, vincendo 83-77 la precedente e 72-69 nel dicembre 2020. Scontri diretti recenti che raccontano un equilibrio assoluto tra le due squadre con punteggi bassi e vista la posta in palio si potrebbe ipotizzare una gara dal punteggio contratto ma ripensando a quanto visto tra l’Efes e il Real Madrid proviamo a immaginare una serata superiore ai 160 punti complessivi. Per il risultato finale continuiamo a dare fiducia all’EA7 con un handicap di 3.5 punti, scelta che ha pagato nelle ultime gare di Eurolega.

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