Efes-Olimpia Milano gara 3 quarti di finale, serie sull’1-1, l’AX nella tana dei turchi con una rotazione limitata

Efes-Olimpia Milano gara 3 pronostici, l'AX ha pareggiato la serie e sull'1-1 va sul campo dei turchi facendo i conti con le tante assenze per cercare l'impresa

La reazione di Milano in gara 2 è andata oltre le aspettative e l’AX battendo non solo l’Efes ma anche gli infortuni ha lasciato aperta la serie che sembrava indirizzata dalla parte dei turchi dopo la pessima battuta d’arresto di gara 1. Sul parquet della squadra di Ataman si giocano due partite consecutive e gli uomini di Messina hanno la missione di vincerne almeno una per recuperare il fattore campo e provare a giocarsi la qualificazione al Forum in gara 5, obiettivo reso ancora più difficile dai tanti infortuni che per gara 3 priveranno l’AX anche di Delaney.

Le quote

Efes AX Milano
1.33 3.60

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Pronostici

A un certo punto di gara 2, non un momento qualsiasi ma gli ultimi quattro minuti della partita, Milano si è ritrovata senza Mitoglou, Datome, Melli, Delaney e Rodriguez, i primi tre assenti già prima della palla a due e gli esterni ammaccati in battaglia. Farebbe un quintetto che da solo rischierebbe di andare ai playoff di Eurolega e l’AX dopo averli raggiunti rischiava di lasciarli andare con l’ipotesi concreta di chiudere senza vittorie contro l’Efes. Invece la reazione c’è stata sul piano emotivo ma prima ancora filosofico, con la squadra di Messina capace di trascinare nel fango di una serata paludosa i turchi che non hanno avuto pazienza e visione per uscire fuori dalla guerriglia messa in piedi dai padroni di casa. Ataman ha a lungo pensato che contro un’avversaria dimezzata potesse bastare mettere palla in mano a Larkin e Micic per risolverla e a lungo ha avuto anche ragione, ma un secondo tempo povero di idee ma ricco di agonismo ha riportato l’AX sul piano statistico che ha condizionato l’intera regular season. Ovvero la capacità di segnare con costanza dall’arco per generare un vantaggio numerico dentro l’area e a quel punto è stata fondamentale una tripla di Bentil e un’altra di Hall per dare a Shields la possibilità di costruirsi i canestri dalla media distanza che ne hanno fatto non solo il migliore marcatore della partita ma anche un chirurgo dentro l’area con 8/11 da due, 8 rimbalzi e la capacità di crearsi i canestri girando alla larga da Dunston che aveva dominato dentro la vernice. Messina dice che la serie è quasi finita a causa dei tanti infortuni e anche se è ovviamente un modo per togliere pressione dai propri giocatori, dal punto di vista tecnico non va molto distante dalla verità perché un conto è resistere e vincere una singola partita e un altro è essere competitivi in casa dell’Efes per ottanta minuti di seguito.

Ora come fa Milano a essere ancora nella serie dopo avere perso nel momento chiave della partita un Rodriguez da 17 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, ovvero la migliore prestazione della stagione e anche Delaney che aveva resistito con un fianco fuori uso dando il proprio contributo in difesa? Con la difesa, appunto, capace di tenere di nuovo l’Efes sotto i 70 punti, 65 di media in due gare al Forum e di costringere i turchi a sparare da lontano pur di evitare di fare a gomitate dentro l’area. Capolavoro appunto degli uomini di Messina se considerate che gli ospiti hanno tirato 14/26 da due e 8/31 da tre, ovvero rispettivamente il 53.8% e il 25.8% e in una serata normale non cercheresti più triple che canestri da due se vedi che la palla entra con una certa facilità se la porti vicino al canestro ma sbatte sui ferri anche con i tuoi due artisti principali, fermi a 3/9 e 2/11 per un pessimo 5/20 in coppia dall’arco. Con Dunston che pareggia punti e stoppate, 4, e nessun protagonista alternativo se non a tratti Bryant condizionato dai falli, a Milano è bastato essere appena normale in attacco e più lucida negli ultimi minuti per vincerla anche con alcune anomalie, tipo Tarczewski che a fine primo tempo era il secondo migliore marcatore e Bentil che per trenta minuti si è aggirato fuori dall’arco, prevalentemente negli angoli, in una partita in cui serviva il suo contributo dentro l’area viste le assenze tra i lunghi.

Tutto passa dal numero di giocatori che Milano riuscirà a recuperare, Delaney sarà fuori almeno due settimane, Rodriguez è in dubbio e Datome non ha realisticamente più di dieci minuti nelle gambe, e dalla capacità di essere superiore a rimbalzo se venisse fuori una nuova serata di basse percentuali, in gara 2 l’AX ha vinto 40 a 32 sotto i vetri e ne ha concessi solo 3 offensivi all’Efes. La serie sull’1-1 rischia di ingannare sui rapporti di forza che rimangono dalla parte dei turchi e sarà una partita in cui il fattore campo inciderà, l’ambiente sarà bollente se non ostile e per quanto la difesa di Messina sia capace di cose impensabili è altrettanto difficile immaginare che si possa tenere l’Efes ancora lontano dagli 80 punti sui propri canestri. Shields in singola serata può essere l’uomo che ti risolve la partita ma la fatica che deve fare per marcare Micic prima o poi si fa sentire e Daniels non ha ancora dimostrato di essere l’uomo che ispira fiducia nei propri compagni per farsi mettere in mano il pallone nei minuti finali, lo stesso vale per Hall che però si guadagna tutti i suoi minuti nella metà campo difensiva. Anche se è paradossale, la gara più abbordabile per Milano rischia di essere la quarta, soprattutto se l’Efes riuscirà a imporsi in gara 3 pensando che poi il lavoro sarà in discesa che è il copione visto nelle prime due gare. La vittoria dell’Efes è probabile ma a queste quote improponibile e di un handicap superiore ai cinque punti non ci fidiamo, sulla difesa dell’AX si può invece fare affidamento anche in una serata con tante assenze e torniamo a ipotizzare una partita in cui si vedranno meno di 149 punti complessivi.

Under 148.5 punti complessiviBet365.it 1.90, Snai 1.87