Coppe europee, il piano per concludere Champions ed Europa League

Il piano Uefa per concludere Champions ed Europa League: campionati chiusi entro luglio e coppe assegnate entro il 15 agosto

L’obiettivo dell’Uefa, già evidente da marzo e confermato dal posticipo al 2021 degli Europei, rimane quello di portare a termine Champions League ed Europa League. Nonostante le incognite legate al Coronavirus siano enormi e la principale è legata alla differente evoluzioni che il contagio segui nei diversi paesi del mondo e in Europa, è stato raggiunto un accordo tra Uefa ed Eca, l’associazione dei club europei, per definire i calendari delle coppe europee. Si tratta di una prima bozza di massima ma è utile per capire lo scenario che l’Uefa vorrebbe idealmente seguire per non dichiarare conclusa la stagione fuori dal campo. L’intenzione è di concludere i campionati a fine luglio e di concentrare Champions ed Europa League nella prima metà di agosto.

Champions League

Si giocherà inizialmente il ritorno degli ottavi di finale interrotti a marzo. Una volta completato il quadro dei quarti di finale, si procederà con la formula delle gare secche e naturalmente a porte chiuse che è l’unico elemento sul quale ogni singola federazione concorda come imprescindibile nel momento in cui si tornerà a giocare. Di fatto perciò la Champions League si concluderà con una Final Eight nella quale le migliori otto si sfideranno in partita unica fino alla finale che si giocherebbe comunque a Istanbul. Resta il problema del ritorno degli ottavi di finale che genererà uno svantaggio per le squadre che dovranno giocarlo ‘in casa’, ovvero Manchester City, Bayern Monaco, Juve e Barcellona. E se inglesi e tedeschi erano già sulla buona strada per la qualificazione, i bianconeri potrebbero obiettare l’handicap di giocare una partita decisiva senza pubblico mentre all’andata il Lione ha potuto contare sul supporto dei propri tifosi. Ma una soluzione alla fine si troverà e verrà accettata.

Europa League

Qui ci sono ancora due gare dell’andata degli ottavi di finale da giocare che coinvolgono due squadre italiane e due spagnole, i paesi in Europa più colpiti dal virus. Perciò Inter-Getafe e Siviglia-Roma non avranno andata e ritorno ma si giocheranno in gara secca, mentre verrà svolto regolarmente il ritorno delle altre sei gare degli ottavi. Dai quarti di finale in avanti stessa formula della Champions League con partite uniche e quindi Final Eight per assegnare il trofeo.

Fine della stagione e 2020-21

C’è naturalmente anche l’incognita legata alla capacità dei club, soprattutto quelli impegnati nei propri campionati e nelle coppe, di giocare un numero così elevato di partite ravvicinate dopo una sosta così lunga e di farlo nel periodo più caldo dell’anno che solitamente è riservato alle amichevoli. Giocare di sera aiuterà per le temperature, ma aumenterà a dismisura il rischio di infortuni e le varie associazioni dei giocatori si faranno sentire se non riceveranno adeguate garanzie non solo sul piano sanitario ma anche su quello atletico. Un tema che svilupperemo nei prossimi giorni. L’obiettivo dell’Uefa è completare le coppe entro il 15 agosto, concedere ai giocatori tre settimane di riposo e successivamente una ventina di giorni per la preparazione atletica in vista della stagione 2020-21 che dovrebbe cominciare entro fine settembre.