Cheltenham a rischio a causa del coronavirus, e anche le Olimpiadi: le quote

Il coronavirus entra anche nel mondo delle scommesse anche se per ora in modo indiretto

Il Cheltenham Festival 2020 si dovrebbe svolgere tra il 10 e il 13 marzo, giorno in cui è in programma la  famosa Gold Cup. Il condizionale è diventato d’obbligo a causa della comparsa di alcuni casi di coronavirus nel Regno Unito. Per il momento sono molti meno che da noi, a ieri mattina solo 23 positivi su oltre 10.000 test (fonte: bbc.com). Non sembra quindi essere vero che altrove non si fanno i tamponi e quindi i casi riportati sono di meno.

Il più importante Betting Exchange del mondo ha subito aperto un mercato per consentire ai propri iscritti di scommettere sull’eventualità di un rinvio dell’evento. A oggi sono state scambiate oltre 743.000 sterline e le quote sono le seguenti: SI 1.51, NO 2.92.

Aggiornamento ore 16:00 del 01.03.2020: salgono a 35 i casi rilevati e il mercato si adegua: SI 1.68, NO 2.44.

C’è ancora un certo ottimismo dunque anche se l’eventualità di un rinvio è tutt’altro che remota.

Nel 2019 la manifestazione ha stabilito il nuovo record di spettatori con 266.279 presenze complessive nei quattro giorni e un picco di 71.816 nel giorno dalla Gold Cup contro i 70.684 del 2018. Tantissima gente dunque in uno spazio limitato, con alberghi e ristoranti ovviamente strapieni.

Numeri incompatibili con la sicurezza in caso di escalation dei contagi ma anche tanti interessi economici da proteggere senza farsi prendere dal panico.

A rischio anche le Olimpiadi 2020: i bookmaker inglesi offrono l’eventualità che la cerimonia di apertura si disputi come previsto il 24.07.2020 a quota 2.10 contro 1.67. Più no che si dunque.