La finale di Baku si avvicina e sarà un affare inglese con la sfida tra Chelsea e Arsenal. Ma l’epilogo dell’Europa League 2019-20 perde ancora prima di cominciare un protagonista come Henrikh Mkhitaryan, centrocampista dei Gunners che non è stato convocato proprio a causa della sede designata dall’Uefa per l’ultimo atto.
La finale a Baku
Abbiamo preso confidenza con Baku grazie alla F1, che disputa una gara del mondiale in Azerbaigian dal 2016. Non è casuale che il circus e l’Uefa decidano di disputare un evento in questa città, una delle più grandi e antiche dell’Oriente e capitale del paese, nonché porto più grande. L’Azerbaigian è terra di enorme ricchezza soprattutto grazie ai tanti giacimenti di petrolio. Potrebbe sembrare paradossale che la finale di una coppa europea si disputi in uno stato che tecnicamente non è europeo, benché venga spesso considerato come tale in relazioni alle sue radici storiche e culturali. Una situazione che lo accomuna a Cipro.
Perché Mkhitaryan non giocherà la finale
Il centrocampista dell’Arsenal è armeno e l’Armenia è un paese che da anni vive un rapporto di forte tensione con l’Azerbaigian per il controllo politico della regione del Nagorno-Karabakh. Un conflitto armato tra le due nazioni si svolse tra il gennaio del 1992 e il maggio 1994 ma già in precedenza c’erano stati atti di violenza e pulizia etnica da entrambe le parti. Il conflitto si scatenò al momento della dichiarazione di nascita della Repubblica dell’Artsakh, uno stato a riconoscimento limitato e non riconosciuto dai membri dell’Onu che si autoproclamò indipendente dall’Azerbaigian. Per questi motivi e a causa delle turbolenze politiche, nonostante da Baku avessero dato il via libera alla presenza del giocatore, l’Arsenal ha deciso di non convocarlo con questo comunicato:
‘Siamo molto delusi di annunciare che Henrikh Mkhitaryan non viaggerà con la squadra per la finale di Uefa Europa League a Baku contro il Chelsea. Abbiamo provato a trovare una soluzione, ma dopo averne parlato con il giocatore e la sua famiglia abbiamo ritenuto di evitare che partisse per la partita. Abbiamo scritto alla Uefa esprimendo le nostre profonde preoccupazioni per questa circostanza davvero insolita. Mkhitaryan è stato un giocatore chiave nella nostra corsa verso la finale, quindi questa è una grande perdita per noi come squadra. Siamo anche molto tristi per il fatto che un giocatore perderà una grande finale europea per circostanze come questa. Mkhitaryan continuerà ad allenarsi con noi fino a quando voleremo a Baku.’
Già all’inizio della stagione era successo che il centrocampista per motivi politici avesse saltato la partita nella fase a gironi contro il Qarabag, squadra di Agdam che in seguito alla guerra di cui abbiamo parlato e al bombardamento dello stadio si è trasferita proprio a Baku. Il giocatore aveva rinunciato anche a una gara sul campo del Qabala, squadra azera, quando indossava la maglia del Borussia Dortmund.
