Champions ed Europa League: tutte le ipotesi per concludere le coppe

Quando ricominceranno Champions League ed Europa League? Allo studio ipotesi che prevedono formule inedite come Final Four o Final Eight

Dopo la sospensione, nell’incertezza di potere mettere mano a un calendario per problemi scientifici e con un avversario da battere che non offre punti di riferimento sulla durata della battaglia, anche la Uefa come la Nba e la serie A cerca almeno di studiare un piano per portare a termine le due coppe europee interrotte in mezzo agli ottavi di finale. Queste ipotesi sono allo studio negli uffici dei vertici del calcio europeo. Partiamo perciò dall’ipotesi numero uno e imprescindibile.

Il rinvio di Euro 2020 e la Fifa

In giornata la riunione tra l’Uefa e le federazioni nazionali appartenenti deciderà con tutta probabilità il rinvio degli Europei itineranti che dovevano svolgersi tra giugno e luglio. Rinvio significa quasi certamente spostare il torneo al 2021 e non provare a disputarlo con qualche mese di ritardo in assenza totale di certezze e univocità su come il Coronavirus si svilupperà nel continente. Anche le leghe nazionali, che vogliono concludere i campionati giocando all’evenienza anche in estate, hanno bisogno per questo scenario di vedere spostati gli Europei al prossimo anno. E’ quasi certo che andrà così e a quel punto l’Uefa avrà tempo per riprogrammare anche la Champions League e l’Europa League. Ma resta il nodo legato alla Fifa, che con l’Uefa ha rapporti conflittuali, che nel 2021 ha in programma la nuova edizione del mondiale per club, una competizione allargata a 24 squadre divise in gironi da 8 che dovrebbe disputarsi a Shanghai tra il 10 e il 28 giugno 2021 e che prenderebbe il posto della Confederations Cup. Lo slittamento degli Europei richiede che la Fifa acconsenta a spostare in avanti il nuovo torneo e non necessariamente al 2022 visto che ci saranno gli anomali mondiali in Qatar a stravolgere la stagione, perciò bisognerebbe riprogrammarlo probabilmente nel 2023.

Final Four

La formula utilizzata con costanza nel basket europeo e Ncaa non è più una novità nemmeno per il calcio e l’Uefa l’ha sperimentata con successo nel giugno dello scorso anno con le Final Four della prima edizione della Nations League vinte dal Portogallo campione in carica. L’ipotesi prevede la conclusione degli ottavi di finale rimasti in sospeso e il sorteggio dei quarti di finale che verrebbero disputati in partita secca e non con la formula di andata e ritorno. A quel punto le quattro semifinaliste giocherebbero le Final Four, sempre in partita secca, in un evento da disputarsi in una sola città che potrebbe garantire più di altre la sicurezza dal punto di vista sanitario. Conti alla mano si giocherebbero 7 partite contro le 13 della formula tradizionale considerando quarti, semifinali e finale con un risparmio di tempo che permetterebbe di arrivare in fondo alla competizione.

Final Eight

E’ un’ipotesi ancora più estrema e ben conosciuta al nostro basket che con questa formula organizza la coppa Italia, mandando a giocarsela in partita secca le migliori otto della regular season al termine del girone di andata. Si potrebbe rendere necessaria se tardassero ad arrivare le condizioni per la ripresa del calcio in Europa e a quel punto, completati gli ottavi, si stilerebbe un tabellone di tipo tennistico nel quale non solo le semifinali ma anche i quarti si disputerebbero all’interno di un singolo evento che potrebbe durare una decina di giorni, esattamente come succede per i mondiali dai quarti in avanti. Ci sarebbero più problemi logistici ad organizzare un torneo con otto squadre nella stessa città e ipoteticamente serverebbe una sede che garantisse almeno due stadi funzionali con criteri Uefa, ammesso che si possa giocare a porte aperte. Permetterebbe di risparmiare ulteriore tempo.

Gli ottavi di finale di Champions League

Rimane il nodo legato al completamento degli ottavi di Champions League, visto che delle otto sfide in programma ne sono state completate solo quattro e se Lipsia, Atalanta, Psg e Atletico Madrid sono già qualificate, se Manchester City e Bayern Monaco dopo le vittorie dell’andata sono relativamente tranquille riguardo alla qualificazione, le sfide tra Juve e Lione e Barcellona e Napoli sono ancora completamente aperte. Tra l’altro giocando in campo neutro rimarrebbe comunque un handicap per la squadra che deve disputare il ritorno in casa, Juve e Barcellona, perché a meno di stravolgimenti improvvisi del regolamento rimarrebbe in vigore la regola dei gol in trasferta che ha già aiutato l’Atletico Madrid ad Anfield.

Europa League

La formula scelta per la Champions League potrebbe essere utilizzata anche per l’Europa League che ha il problema identico di completare gli ottavi con l’ulteriore zavorra che le gare di andata delle italiane non si sono nemmeno giocate e anche quelle potrebbero disputarsi in partita secca. Le sedi dei tornei potrebbero essere quelle già scelte per le finali delle due competizioni, Istanbul per la Champions League e Danzica per l’Europa League.