
Strepitoso Mark Cavendish, che vince la quarta volata di questo suo incredibile Tour. Ancora una volta ha battuto sul traguardo di Parc de Oiseaux il rivale Kittel con un’azione di grande potenza. Per lui è la vittoria numero 30 nella Grande Boucle.
Il treno del tedesco aveva lavorato bene, ma ha lasciato nel vento troppo presto il suo capitano. Mentre Cannonball è uscito da dietro e poi con prepotenza è andata a prendersi il successo. Kittel ha anche protestato vistosamente, mandandolo a quel paese prima del traguardo. Probabilmente perché Cavendish gli ha chiuso la traiettoria dopo il sorpasso costringendolo a frenare. Ma è un successo pulito che sta innervosendo il tedesco, battuto quattro volte su quattro in questo luglio per lui sfortunato.
Il podio è completato da Kristoff e Sagan, con il campione del mondo ancora una volta protagonista sia nel finale che nel guidare il gruppo nella fase centrale della tappa.
La solita fuga da lontano, che aveva coinvolto Benedetti, Howes, Roye ed Elmiger (gli ultimi due ad arrendersi), stavolta è tenuta sotto stretto controllo dal gruppo. Non è giornata da azioni temerarie, quanto da recupero di energie nel tentativo di non rimanere troppo esposti all’aria. Il vantaggio dei fuggitivi non supera mai i quattro minuti e l’azione viene riassorbita intorno ai 3 km dall’arrivo. E come al solito a spingere ci sono Sagan e Froome, ogni giorno protagonisti del Tour.
Altra giornata condizionata dal vento, che proprio non ne vuole sapere di lasciare in pace i corridori. Vento che verrà ricordato come elemento importante nell’edizione 2016 del Tour.
La notizia di giornata è il ritiro di Thibaut Pinot. Il capitano della FDJ è stato generoso, ha corso un Tour all’attacco nonostante una condizione fisica non ottimale, ma si deve arrendere a una bronchite. Per lui addio alla maglia a pois di miglior scalatore, ma soprattutto la rinuncia alla gara in linea di Rio, dove nutriva ambizioni di medaglia.