AX Milano, il mercato e il roster della nuova stagione

La nuova AX Milano prende forma, il roster e le scelte per il 2021-22 con l'obiettivo di dare di nuovo l'assalto alle Final Four di Eurolega e riconquistare lo scudetto

La stagione 2020-21 dell’AX Milano verrà ricordata per l’esaltante cavalcata alle Final Four di Eurolega, concluse in semifinale contro il Barcellona in una gara che poteva facilmente trasformarsi in una vittoria, ma anche per la sconfitta 4-0 nella finale di campionato contro la Segafredo Bologna, una delusione inaspettata per la squadra che doveva dominare la serie A e che ha aperto molti interrogativi in vista dell’estate. La squadra di Messina è arrivata esausta alla finale dei playoff e arrivare in fondo alla competizione continentale di sicuro toglie energie e lucidità nella fase decisiva della volata scudetto, ma anche con queste attenuanti essere spazzati via senza nemmeno vincere una partita contro un’avversaria che era sembrata inferiore per tutta la stagione ha rappresentato senza dubbio un fallimento. Queste le mosse che Messina e la società hanno operato in vista del 2021-22, stagione in cui l’obiettivo è tornare a giocare le Final Four in Eurolega e riconquistare lo scudetto. Ecco il dettaglio nei vari ruoli con un assetto di partenza a sedici giocatori, nove stranieri e sette italiani con un visto da spendere eventualmente nel corso della stagione. La struttura sarà sostanzialmente la stessa ma è stato potenziato il parco degli italiani con l’obiettivo di non pagare dazio in campionato e contemporaneamente aggiungere soluzioni su due lati del campo sotto il canestro, reparto nel quale l’AX ha pagato spesso la presenza del solo Hines, centro atipico per altezza e caratteristiche.

Playmaker

E’ un reparto che la scorsa stagione ha funzionato e sarà ritoccato ma non rivoluzionato. La regia sarà ancora affidata a Delaney e Rodriguez, spesso con il primo a partire in quintetto e il secondo a uscire dalla panchina ma in campo nei momenti decisivi, con l’aggiunta di Jerian Grant che dovrebbe essere una figura solida su due lati del campo in caso di infortuni dell’americano e per coprire le spalle dello spagnolo che ha appena compiuto 35 anni e verrà da un’estate in cui sarà impegnato anche alle Olimpiadi. Tra gli italiani esce Cinciarini che torna a Reggio Emilia e non sarà sostituito, Davide Moretti è vicino a Pesaro, l’idea è quella di utilizzare da play anche Moraschini che in passato aveva già giocato da regista e che ha bisogno di una stagione di riscatto dopo gli alti e bassi del 2021-22.

Guardie

La partenza di Punter sarà una lacuna da colmare tra gli esterni e rappresenta la più grande incognita nel ruolo, visto che Milano aveva offerto all’americano un rinnovo che non è stato accettato perché il Partizan Belgrado ha messo sul piatto un contratto obiettivamente inarrivabile. Arriverà perciò un attaccante puro, uno specialista come Troy Daniels alla sua prima esperienza in Europa con un passato Nba tra Rockets, Wolves, Hornets, Grizzlies, Suns, Lakers e Nuggets. Un passo in avanti dovrebbe essere invece compiuto con l’aggiunta di Devon Hall, una combo con chili e centimetri che può giocare uno, due e anche tre visto a Bamberg che piace anche nella propria metà campo e rimpiazzerà Roll, raramente convincente nella sua stagione all’AX. Confermato naturalmente anche Shields che in Eurolega può giocare da esterno pure anche se i centimetri sono quelli di un’ala e nel reparto c’è lo stesso Moraschini a completare la rotazione.

Ali piccole

Non ci sarà più Micov che non sarà rimpiazzato ed è qui che soprattutto in campionato si esprimerà Shields quando Messina sceglierà quintetti con tre piccoli accanto a Hall e in certi momenti anche con Moraschini. Nel ruolo è arrivato Alviti da Trieste proprio per allungare la rotazione in serie A e ci sarà ancora Datome che però avrà minuti soprattutto in Eurolega.

Ali grandi

E’ il ruolo nel quale si concentrano i cambiamenti maggiori e sono tutti azzurri, visto che il colpo estivo è quello di Melli che ha concluso la propria esperienza Nba e la sua presenza in attacco e in difesa dentro l’area sarà centrale soprattutto in Eurolega. L’altra aggiunta è quella di Ricci, strappato alla Virtus Bologna per espressa richiesta di Messina e il cui impatto è stato decisivo nella finale scudetto, con l’intenzione di potenziare il roster con gli italiani che invece non hanno avuto impatto negli ultimi playoff. Da quattro può giocare anche Datome e non è stato confermato Leday.

Centri

Ci sarà ancora Hines, sottodimensionato che porta pochi punti ma tanti rimbalzi, difesa e capacità di trattare il pallone anche come passatore, con Melli che può avere minuti anche da cinque. E’ arrivato Mitoglou, lungo greco negli ultimi quattro anni al Panathinaikos che può tirare anche da fuori per un reparto che sarà più simile a quello delle squadre europee che hanno dominato nelle ultime stagioni. L’intento è quello di non soffrire più fisicamente contro squadre che hanno più chili e centimetri vicino al canestro e di sfidarle in attacco con due uomini che contemporaneamente possono rappresentare un pericolo offensivo giocando insieme, oppure garantire più pressione difensiva in coppia con Hines. Tra i lunghi rimarranno Tarczewski, che ha ancora un anno di contratto, non si è trovato un accordo di transazione e verrà usato da Messina come specialista della difesa e dei rimbalzi ma con minutaggio probabilmente limitato e Biligha che verrà utilizzato soprattutto in campionato.