Asta Fantacalcio, consigli, curiosità e stranezze

Asta Fantacalcio, il momento più atteso di fine estate per tutti i Fantallenatori. Situazioni tipiche e curiose in cui potete imbattervi in uno dei primi fine settimana di settembre

Asta Fantacalcio – Molto più decisiva degli esami universitari, molto più sentita di una presentazione di un nuovo progetto davanti ai vertici della propria azienda, più faticosa, emotivamente e fisicamente, di una giornata passata a versare l’asfalto sulla Roma-L’Aquila il 12 agosto.

E’ l’asta del Fantacalcio, che puntualmente scandisce i fine settimana di inizio settembre. Quando i fantacalcistici, chiuso il mercato, si riuniscono per stabilire le rose delle loro squadre. E siccome ci sono scuole di pensiero e filosofie che da più di vent’anni si evolvono in parallelo al calcio vero, questo è un riepilogo tra il serio e il faceto di quello che si può incontrare in questi giorni. Tra amici, colleghi, conoscenti. Per la disperazioni di mogli e fidanzati. Con il rischio concreto di mandare a monte rapporti ventennali quando il tuo migliore amico, all’alba dopo un’asta durata dodici ore, ti rifiuta lo scambio Manaj-Memushaj sull’asse pescarese che poteva mandarti in orbita la squadra.

Asta Fantacalcio, rose fisse o ex novo? – Già qui ci si scontra, e male. Alcune leghe prevedono infatti che ogni stagione si ricominci da capo. Non importa quali giocatori avevi l’anno scorso, quanta fatica avevi fatto per averli, quante conoscenze di politici e pontefici avevi smosso per portare a casa Higuain. A settembre, ogni settembre, si ricomincia. E‘ la soluzione preferita di chi crede che sia giusto dare un’opportunità a tutti ed è anche l’opzione preferita dei più scarsi. Perché puoi pure non capire un tubo di calcio, ma una botta di culo che ti fa costruire la più grande rosa di tutti i tempi può capitare. Congiunzioni astrali e Padelli in porta, per esempio.

Oppure, in leghe più evolute, si stabilisce che parte della rosa possa essere mantenuta intatta dalla scorsa stagione. Il numero varia. Per alcuni cinque, per altri dieci. Ti puoi portare dietro un nucleo storico e poi iniziare a barattarlo per rendere il tuo parco attaccanti più competitivo. E’ opzione avanzata e più vicina al calcio vero, ma tende a premiare chi ha la prospettiva più lunga. O quelli che hanno sacrificato la propria vista sull’altare di Football Manager durante la loro adolescenza (e continuano a farlo anche da adulti).

Asta Fantacalcio, Corriere o Gazzetta? – Ecco un grande classico che sfocia nel campanilismo più bieco e per questo più saporito. La scelta del giornale di riferimento sul quale basarsi per i voti il lunedì mattina non è affatto banale. Alcuni grandi marpioni del Fantacalcio, se per anni nella propria lega si è scelta la Gazzetta dello Sport, all’improvviso chiedono un cambio nello statuto federale per affidarsi al Corriere dello Sport. Capita quando si rendono conto di avere in squadra molti giocatori di Roma, Lazio, Napoli. Mentre chi sceglie tra Juve, Milan, Inter, ma anche Torino, Atalanta, Chievo, rimane fedele alla rosea. Ci si fanno questioni che durano anni, tra chi accusa il CdS di dare voti più alti alle squadre della capitale e chi ribatte dicendo che la Gazzetta è feudo delle milanesi e della Juve.

Alcuni, quelli col gusto più sadico o che hanno tra i partecipanti commercialisti e geometri, utilizzano entrambi i quotidiani e poi fanno la media. La scarsa produttività del paese il lunedì fino a dopo pranzo e il PIL stagnante trovano qui una spiegazione concreta e misteriosamente sottovalutata dagli analisti. Negli anni si è narrato anche di alcune leghe che per i voti si sono affidati a Tuttosport. Ma questa leggenda non è mai stata confermata dai fatti, probabilmente perché chi ha fatto una scelta del genere si vergogna a dichiararlo in pubblico, un po’ come quelli che dicevano di non ascoltare Baglioni e poi compravano tutti i dischi.

Asta Fantacalcio, tipologie di Fantallenatori

Dite la verità, ognuno di voi nella vostra lega ha personaggi del genere.

Asta Fantacalcio, l’innamorato della squadra del cuore – Non importa di quale squadra. Lui comprerà comunque quasi solo giocatori del suo club preferito. Non importa se un tempo prendeva Kakà e Rui Costa e adesso Suso e Montolivo. La sua classifica sarà irrimediabilmente influenzata da quella per cui tifa nella realtà.

Asta Fantacalcio, l’uomo dei grandi colpi – Sarebbe il presidente perfetto per fare sognare i tifosi in estate. Spara tutti i suoi crediti per Higuain, Nainngolan, Bonucci, Buffon. Poi, visto che deve metterne altri 15 o 16 in rosa, completa la squadra con i Primavera del Palermo e del Crotone. Inutile dire che arrivato a metà stagione deve barattare i suoi pezzi pregiati con calciatori meno forti che almeno gli permettono di arrivare a metterne undici in campo la domenica.

Asta Fantacalcio, l’espertissimo – Arriva all’asta pallido e dimagrito, perché invece di andare al mare ti ha fatto uno studio biomeccanico sul modo di colpire il pallone di destro di Belotti comparandolo a come colpisce Icardi. Ha la sua lista di nomi, la maggior parte dei quali oscuri, perché ha scritto negli anni un algoritmo per fare la media perfetta tra voti, assist, gol e cartellini. Vuole giocatori che non vuole nessun’altro, non a caso. E infatti in mezzo alla stagione fa operazioni quasi esclusivamente con l’uomo dei grandi colpi. Entrambi lottano ogni anno per non retrocedere.

Asta Fantacalcio, il menefreghista – Agli antipodi rispetto alle ultime due categorie, è il più odiato e invidiato fantacalcista di tutti. Arriva che l’asta è già cominciata e manco si scusa per il ritardo. Non conosce squadre, giocatori, rose, scopre in quel momento che il Crotone è salito in Serie A per la prima volta nella sua storia. Apprende con stupore che Joao Mario è un giocatore dell’Inter. Fa la sua rosa a simpatie, perché gli piace un nome, perché gli ricorda una partita vista in pizzeria poco prima di essere lasciato dall’ex, perché gli porta fortuna. Il tutto perfettamente aleatorio, e chiaramente alla fine dell’anno è quello che si porta a casa campionato e premio.

Asta Fantacalcio: anche Infobetting ha la sua versione. Ovviamente più ristretta rispetto a quella dei grandi giornali, ma parimenti combattuta.