Ho letto tempo fa che il governo finlandese regala a ogni neonato una scatola piena di libri, copertine, vestiti e giocattoli. La scatola stessa, di cartone, si trasforma in culla. L’articolo sottolineava il valore della tradizione e l’importanza di andare incontro alla vita con uguali possibilità.
A me piace molto l’idea che un figlio sia un dono per la Comunità, che sia bello farlo dormire in una scatola-regalo, che sia intrigante pensare al patrimonio culturale da trasmettergli. Con la Roma, dentro, ovvio. E allora mi sono immaginato cosa inserirei nella scatola di un mio (immaginario) bambino.
Una sciarpa della Roma, di quelle senza scritte: solo gialla e rossa.
Un cd col silenzio assordante seguito a Roma-Liverpool
La foto col selfie di Francesco dopo il 2-2 in Roma-Lazio
Il cappello da bersaglieri che indossarono i campioni d’Italia 1942 all’ultima giornata
Lo zuccotto di Nils Liedholm
Il baffo sorridente di Toninho Cerezo
La cicca buttata da Walter Sabatini subito dopo aver firmato Alisson
Il mazzo di fiori che Pierino Prati riceveva dalla Curva Sud prima di ogni partita
La fascetta di Giacomo Losi
L’elmo regalato a de Sisti dopo il gol al derby
Lo striscione “Ti Amo”, bene arrotolato
Un filo d’erba del Tre Fontane
Lo scarpino sinistro di Bruno Conti
Un pezzo di cemento della Curva Sud poi abbattuta prima dei Mondiali ’90
Un dvd con tutti gli Zoom di “Simone Conte”
La foto di Francesco davanti alla Tevere, 28 maggio 2017
Un dizionario che non contenga la parola “impossibile”
La fascia di capitano di Agostino Di Bartolomei
La maglia Pouchain di Francesco Rocca
Tutti i libri scritta da Tonino Cagnucci
Un frisbee rigorosamente giallorosso
L’emozione che segue l’ultimo gradino della scala che ti porta dentro l’Olimpico
E tu? Cosa metteresti in quello dei tuo bambino?