La rivincita di Leonard, e di una serie di bastardi senza gloria che trovano l'anno buono e sbancano tutto
A golden State sono di fatto tornati tutti i colpi di fortuna avuti negli anni precedenti, e quando il tuo miglior marcatore deve darti forfait sul più bello di una gara6 che stavi portando a casa, beh c'è poco da fare...
il Larry O'Brien vola in Canada per la prima volta nella storia, 24 anni dopo la fondazione della franchigia, le finals sfiorate, i tanti talenti incompiuti. Ujiri è riuscito nel giro di un lustro a trasformare una franchigia mediocre in una da titolo, e il tassello finale è stato proprio Leonard, che ha alzato il livello di tutti e ha portato per mano la squadra nei momenti difficili. Poi la dea bendata, il buzzer-beater con Philadelphia, la serie ribaltata contro Milwaukee, insomma era l'anno buono.
Si conclude un'altra grande annata di NBA, andata via liscia come sempre e con i soliti ottimi risultati.
Si ringrazia chi ha interagito, più o meno volentieri, più o meno in modo collaborativo, e si dà l'appuntamento alla prossima stagione, con Golden State (per me rimangono tali e quali) più agguerrita che mai e più affamata che mai.