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Dopo aver letto tanti feedback negativi, mi pare giusto lasciarne uno di segno opposto (no, non sono al soldo di quelli di GD, lol). Di recente avevo vinto un po' di soldi, niente di che, con i bonus che danno. Metto pochi euro sulla carta per abilitare il prelievo (non avevo mai versato) e faccio un'altra piccola giocata, poi ritiro. Mi viene in mente di leggere i feedback sul web: un disastro, nessuno viene pagato e cose del genere (mi chiedo come facciano a mantenere la licenza AAMS in questo modo e intanto saluto psicologicamente i miei risparmi). Invece, sorpresa, mi pagano in maniera piacevolmente molto veloce (persino sotto Natale). E niente, tutto qui . Non dico che i feedback che ho letto fossero inventati, ma magari sono migliorati, o boh.

posso chiederti di che cifre parliamo? perchè in passato per poche centinaia di euro fui limitato dopo 2-3 , al massimo 4 giocate. La mia esperienza fu pessima

Basse, come detto, solo una settantina di euro. Ma mi ha sorpreso il fatto che me li abbiano dati, per giunta in tempi quasi record (considerate le prestazioni da bradipo dei bookmaker "minori" e il periodo stranatalizio: me li hanno accreditati il 24 dicembre). Mettiamoci che io non ho mai versato una ceppa, là, giusto i dieci euro obbligatori per fargli rilevare la carta messi (con lo spirito con il quale fai la carità al punkabbestia alla stazione che li userà per scopi immaginabili) dopo che avevo già vinto un cinquantello coi bonus senza deposito. Sì, comunque reputo abbastanza ovvio che limitino chi vince in maniera anche piuttosto immediata, ormai lo fanno pure i big, figuriamoci questi...

Ormai la "limitazione dei conti" e' diventa cosa " ovvia e giusta"; EH va be.....il rischio di impresa vale per tutti tranne che per loro, che hanno la licenza.... di spennare i polli a loro piacimento.

Ovvia sì, giusta me lo stai mettendo in bocca tu con molta fantasia, eh.

Il mio punto di vista è il solito, sgradevole ma realistico: il gioco d'azzardo è socialmente malvisto, quindi l'utente non è per nulla tutelato come avviene in praticamente qualsiasi altro campo. Ho letto delle class action sulle testate in spagnolo ma la vedo dura, specie da queste parti, anche perché il giocatore è un "lupo solitario", fare massa critica contro i soprusi dei bookmaker è complicatissimo, è un po' una battaglia contro i mulini a vento, almeno per chissà quanto (certo, ora il vento tira addirittura in direzione opposta, vedi l'aumento gigginesco della tassazione).

Chi vuole vincere qualcosa (se ha le conoscenze, l'esperienza e la lucidità per farlo, parlo ovviamente delle scommesse sportive) sul lungo termine deve prepararsi psicologicamente ad arrangiarsi, du' spicci qua, due là, altri due in quell'agenzia fisica, qualche altra briciola in quella sita nell'isolato appresso...