Messaggioda montag » 25/10/2020 - 17:27
Quello che vale Vernissage senza il prego si accomodi, lo si è visto oggi, spantegato.
Zacon è tornato quello dell'anno scorso ed adesso si capisce anche la quota apparentemente grassa di Face Time prima della corsa, sbaglia in batteria e non mi è comunque apparso al meglio.
Non voglio comunque sminuire Zacon, che se l'è guadagnata tutta.
Chiudo con un augurio per le agenzie di scommesse ( e non solo ), che verranno fatte fallire con conseguente ricaduta occupazionale, cosa già anticipata da me in altri tempi, ma non ci voleva molto a capirlo.
Distanziometro e afflusso minimo erano un chiaro segnale di dove si sarebbe arrivati.
Sento dire che il capitalismo sarebbe alla frutta, l'unica cosa che è alla frutta è il cervello di molti che ancora non realizzano la direzione presa, scommesse, cibo, commercio azzerato e dirottato su internet, le multinazionali ringraziano e devastano il tessuto sociale di interi paesi, con un computer e qualche tecnico si intascano profitti senza dare praticamente nulla in cambio, tasse secondo il loro buon cuore e a 40 anni non puoi certo reggere i ritmi che vengono richiesti per stare al passo col...progresso.
In uno dei capolavori di Fritz Lang, "Metropolis", alla fine la sceneggiatrice Thea von Harbou fa conciliare il capitale e la forza lavoro, non aveva capito nulla dell'essere umano, la forza lavoro con lo sviluppo della tecnologia e della robotica non è più necessaria.
Spero ardentemente di sbagliarmi, buona fortuna a tutti.
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