Forum

Secondo Agimeg tra il 22 settembre, giorno del lancio del sito .it, a fine mese, Bet365 avrebbe fatto registrare una raccolta di circa 12 milioni di euro. Si tratta di un dato che proiettato su un mese pieno, porterebbe ad una raccolta intorno ai 40 milioni di euro.

link: http://www.agimeg.it/?p=49559#.VDOFZoDWH4M.twitter

Il dato forse ha preoccupato i concorrenti che ora studiano le contromosse,

beh non male per un Book che secondo alcuni versava in cattive acque

stranocaso ha scritto:beh non male per un Book che secondo alcuni versava in cattive acque

Se poi aggiungi il fatto che non stanno pagando..... sono messi proprio male poveretti...

Comunque scherzi a parte sono numeri che si fanno effetto ma non stupiscono dato che per anni è stato per molti il punto di riferimento e lo sarà a brevi anche degli it e tutto questo nonostante gli enormi problemi che stanno avendo , la gente critica ma poi a conti fatti gioca solo li

Il Web ha scritto:Secondo Agimeg tra il 22 settembre, giorno del lancio del sito .it, a fine mese, Bet365 avrebbe fatto registrare una raccolta di circa 12 milioni di euro. Si tratta di un dato che proiettato su un mese pieno, porterebbe ad una raccolta intorno ai 40 milioni di euro.

link: http://www.agimeg.it/?p=49559#.VDOFZoDWH4M.twitter

Il dato forse ha preoccupato i concorrenti che ora studiano le contromosse,

ha spazzato via tutti

stiamo parlando di una raccolta mensile 3 volte superiore a quella del primo diretto concorrente,e tutto questo nel solo prima mese di attività in Italia con prospettive di crescita inquietanti...

I numeri di questo colosso del betting, a livello internazionale, sono evidentemente fuori dalla grazia di Dio , e non essendo quotati in borsa, solo l'Altissimo sa quanto raccolgono sul .com...temo si faccia fatica a contare gli zeri

Onestamente è un prodotto meraviglioso, una realtà aziendale da 10 e Lode che in tutti questi anni non ha trascurato nessun aspetto della gestione, diventando un must per tutte le tipologie di giocatori

Poco da dire, giù il cappello.....bet365 non è un book, è il BOOK PER ANTONOMASIA

si annunciano tempi duri per tutti e la concorrenza non può farci che bene

Hahhahahahahaha ma voi avete letto questo?

Secondo quanto appreso da Agimeg, alcuni operatori on line starebbero valutando un’azione legale o quantomeno di protesta verso l’Amministrazione per aver permesso, secondo loro, a Bet365 di “arricchirsi” con i giocatori italiani attraverso il .com privo di concessione e poi sbarcare sul mercato regolare con tanti clienti “pronti” e risorse economiche importanti ricavate attraverso regimi fiscali agevolati rispetto al sistema italiano. Questo avrebbe permesso a Bet365 di avere un notevole vantaggio economico da riversare poi sul mercato italiano regolare. Insomma viene lamentata una partenza a due velocità tra chi ha rispettato da subito le regole e chi le ha adottate successivamente. es/AGIMEG


Ahahhahahaha ma certo, anche un demente aprendo bet365.it e snai.it capirebbe che il motivo dell'exploit di 365 è da ricercare nelle tesi avanzate nell'articolo...aaaaaa cetto cetto....

cari concessionari italiani, invece di lamentarvi come i bambini di quinta elementare datevi una mossa dal momenti in cui si annunciano tempi davvero duri per chi non starà al passo coi tempi...

AgainstBook ha scritto:Hahhahahahahaha ma voi avete letto questo?

Secondo quanto appreso da Agimeg, alcuni operatori on line starebbero valutando un’azione legale o quantomeno di protesta verso l’Amministrazione per aver permesso, secondo loro, a Bet365 di “arricchirsi” con i giocatori italiani attraverso il .com privo di concessione e poi sbarcare sul mercato regolare con tanti clienti “pronti” e risorse economiche importanti ricavate attraverso regimi fiscali agevolati rispetto al sistema italiano. Questo avrebbe permesso a Bet365 di avere un notevole vantaggio economico da riversare poi sul mercato italiano regolare. Insomma viene lamentata una partenza a due velocità tra chi ha rispettato da subito le regole e chi le ha adottate successivamente. es/AGIMEG...

bè non hanno mica tutti i torti

pemulwuy ha scritto:

AgainstBook ha scritto:Hahhahahahahaha ma voi avete letto questo?

Secondo quanto appreso da Agimeg, alcuni operatori on line starebbero valutando un’azione legale o quantomeno di protesta verso l’Amministrazione per aver permesso, secondo loro, a Bet365 di “arricchirsi” con i giocatori italiani attraverso il .com privo di concessione e poi sbarcare sul mercato regolare con tanti clienti “pronti” e risorse economiche importanti ricavate attraverso regimi fiscali agevolati rispetto al sistema italiano. Questo avrebbe permesso a Bet365 di avere un notevole vantaggio economico da riversare poi sul mercato italiano regolare. Insomma viene lamentata una partenza a due velocità tra chi ha rispettato da subito le regole e chi le ha adottate successivamente. es/AGIMEG...

bè non hanno mica tutti i torti

è da anni i concessionari italiani che trovano scuse per giustificare il gap con i .com

la realtà è che le scommesse sono un settore in cui non hanno mai investito per dedicarsi ad altri giochini ad introito sicuro

è inutile dare sempre la colpa agli altri per le proprie nefandezze

il gap tecnologico e normativo esiste ed è evidente

la notizia di per sè è ottima, perchè sottintende un attacco dei books italici ad aams e sogei ed evidenzia i limiti del sistema monopolistico italiano
basta leggere le dichiarazioni di Allara http://www.agimeg.it/?p=49575

facendo un discorso più ampio, se è vero che fino a ieri il sistema italia nel settore delle scommesse era visto come un modello da imitare, oggi viene criticato non solo dall'estero ma anche dall'interno
a dimostrazione che un sistema "chiuso" nel 2014 è destinato a fallire anche perchè, come dimostrato, è impossibile arginare la cd rete parallela

pemulwuy ha scritto:il gap tecnologico e normativo esiste ed è evidente

la notizia di per sè è ottima, perchè sottintende un attacco dei books italici ad aams e sogei ed evidenzia i limiti del sistema monopolistico italiano
basta leggere le dichiarazioni di Allara http://www.agimeg.it/?p=49575

facendo un discorso più ampio, se è vero che fino a ieri il sistema italia nel settore delle scommesse era visto come un modello da imitare, oggi viene criticato non solo dall'estero ma anche dall'interno
a dimostrazione che un sistema "chiuso" nel 2014 è destinato a fallire anche perchè, come dimostrato, è impossibile arginare la cd rete parallela

è impossibile solo in Italia perchè siamo la repubblica delle banane e ci sono interessi grossi dietro...anche della malavita che è dietro molti dei .com in circolazione (eccezion fatta per i tre più grandi)

è impossibile perchè in una economia aperta - e che corre sempre più verso la globalizzazione - un mercato chiuso può esistere e resistere solo se offre un prodotto competitivo e di altissima qualità

Gli scommettitori italiani ora sperimentano anche la 'Black Sunday'.

La settimana scorsa lo avevo scritto: questa storia che il sistema italiano è da imitare fa ridere. Ora saltano anche i server, figurarsi!

I concessionari presenti hanno avuto anni e anni di vita facile, senza grandi concorrenti .. per sviluppare prodotti decenti. Poi man mano sono arrivati grossi book esteri, con diverse fortune diciamo, e ora bet365. In tutta questa vicenda del betting de noantri è stato subito chiaro che la difesa degli 'interessi nazionali' sarebbe stata affidata a regole e paletti ... senza contare troppo sul fatto che imprenditori locali cercassero di battere la concorrenza sviluppando un prodotto migliore.

Attenzione, non è un delitto. Competere ad alto livello è dura, ci vuole molta energia, io non so se ne avrei ad esempio. Però poi non ci si deve lamentare. Se uno è stato più bravo mentre tu dormivi ... non è colpa di nessun altro. Penso che a tutti noi, nel nostro piccolo, siano capitate situazioni del genere ... per cui non è difficile immaginare come ci si sente ma allo stesso modo credo anche capire come dovrebbero reagire persone serie. Lavorando duro, se ne hanno voglia, se ci credono. Altre considerazioni, anche quando basate su motivazioni non completamente astruse, fanno comunque venire il latte alle ginocchia perchè qualsiasi giustificazione non cambierà mai la sostanza.

AgainstBook ha scritto:cari concessionari italiani, invece di lamentarvi come i bambini di quinta elementare datevi una mossa dal momenti in cui si annunciano tempi davvero duri per chi non starà al passo coi tempi...

Si sono sempre lamentati della concorrenza , a loro modo di vedere , "sleale" dei .com che operavano in Italia senza regolare concessione.

Vediamo adesso cosa combinano , la concorrenza ce l'hanno in casa e fare il raffronto adesso è moooolto semplice , sono curioso di vedere a chi o cosa daranno la colpa.

Non mi meraviglio della raccolta di Bet365 , sono uno dei migliori bookmaker in circolazione , hanno fior di quotisti che sanno fare il proprio mestiere , gente preparata che lavora per un azienda seria e appunto al passo coi tempi.

E ve lo dice uno che per anni ha potuto solo guardare e non toccare cause ghiacciature varie , spero che con lo sbarco in Italia non tornino le vecchie abitudini visto che ultimamente anche sul com ghiacciavano molto ma molto meno rispetto a prima.

Credo che non basteranno pubblicità e bonus vari per tenere testa a questi , sono curioso di vedere chi riuscirà a sopravvivere , come sempre però la colpa sarà di qualcun altro...

Questa discussione è davvero molto interessante perchè dopo tanti anni di dibattiti pretestuosi si è arrivati ad un punto di svolta

Uno dei più grandi operatori stranieri, bet365, è venuto in Italia accettando le regole dell'AAMS, il sistema fiscale, e quanto altro peculiare del betting made in Italy.

Ebbene, i concessionari italiani, che per anni avevano sostenuto che il gap con i .com fosse dovuto unicamente alle regole restrittive del sistema concessionario e all'iniquo sistema fiscale di tassazione sulla raccolta, adesso non hanno più scusanti ed avanzano pretese puerili come quelle lette su agimeg

la verità è che mentre i colossi del gioco italiano, protetti dal sistema concessionario, profondevano il minimo sforzo nel comparto betting negli ultimi anni offrendo un prodotto ridicolo e preferendo succhiare soldi facili ai poveri cristi con slot e giochini demenziali, aziende straniere quali bet365, paddypower, bwin, whill continuavano a credere nelle potenzialità del settore scommesse investendo in innovazione....

Il risultato è che nel 2014 ci troviamo con bet365.it che quota live gli angoli del campionato di serie B cinese (nel pieno rispetto della normativa vigente), paddy power che quota il prossimo punto negli ITF di tennis in Lapponia, e snai.it che presenta il solito sito penoso di 10 anni fa, con due partite del palinsesto complementare, e con un live che è meglio del guttalax....

è scontato che di fronte alle lamentele la risposta sarà sempre la stessa

ci sarà il parlamentare di turno che proporrà le solite sanzioni per chi gioca sui com, mentre la finanza darà il via all'ennesima battaglia contro l'evasione fiscale...il tutto come al solito cadrà di fronte ai tribunali nazionali ed europei e alle commissioni tributarie


tornando in tema sarebbe interessante fare un confronto tra lo sbarco italiano di bet365 e quello di betfair: un successo il primo anche per quanto riguarda la migrazione, un fallimento (sotto tutti i punti di vista) il secondo