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Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 15/02/2019 - 18:24
da Sassafras
Il titolo è rumoroso, ma sostanzialmente è una richiesta di aiuto.

E' magari di un sofismo eccessivo, ma credo sia parte di un percorso che chiunque dovrebbe fare - a parte quelli che l'hanno ovviamente già fatto - per passare dal marciapiede almeno al seminterrato: trovare una strategia.

Sono in una fase in cui è per me fondamentale raccogliere idee e forze prima di metterci un centesimo di più, dopo un anno in cui ho essenzialmente buttato soldi (parliamo di 12k circa).

Dall'idea che mi sono fatto, una buona strategia di betting deve avere tre caratteristiche:

    1) Deve essere specifica.
    Deve cioè essere caratterizzata da mercati, modalità e condizioni ben precise, allo scopo di basare la propria disciplina su confini netti.
    Lo scopo è evitare titubanze "entro o non entro" che almeno nel mio caso è spesso stato "nel dubbio entro" cosa che forse più di tutte mi ha portato nel baratro.

    2) Deve essere cucita addosso al nostro stile di vita e di scommettitore senza stravolgerlo oltremodo.
    Naturalmente un cambiamento dovrà esserci, ma non deve impattare la vita di famiglia e/o lavorativa.
    Così come è fondamentale il vecchio adagio di dedicare al betting una cifra che non interferisca con la vita normale, credo sia altrettanto importante far sì che affetti e tempi dedicati agli stessi non vengano rovinati dall'attività di Betting.

    3) Deve essere piacevole.
    Non mi soffermo sull'ulteriore ovvietà che tendenzialmente si riesce meglio su attività che ci aggradano piuttosto che su altre che ci annoiano.


Ammesso che quanto scritto sopra sia esustivo, la strategia serve trovarla.

Per far questo io mi sto ponendo le seguenti domande:
1) quali sono i miei punti deboli come scommettitore? Conoscenza del mercato? Mindset?
2) posso lavorarci per migliorarli o mitigarli?
3) quali sono i miei punti forti?
4) ci sono eventi, mercati o condizioni che posso sfruttare a mio vantaggio per far leva sui miei punti forti?

Vi chiedo la gentilezza di aiutarmi a correggere o completare questa mia disamina.
Mi sarebbe di estremo aiuto.

Grazie in anticipo.

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 18/02/2019 - 09:52
da Sassafras
A questo punto, dopo 90 visualizzazioni, mi trovo umilmente a chiedermi se l'argomento è troppo elementare per meritare una risposta o se quelle 90 visualizzazioni sono in prevalenza di BOT e/o utenti non registrati.

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 18/02/2019 - 18:50
da mrTake
Sassafras ha scritto:A questo punto, dopo 90 visualizzazioni, mi trovo umilmente a chiedermi se l'argomento è troppo elementare per meritare una risposta o se quelle 90 visualizzazioni sono in prevalenza di BOT e/o utenti non registrati.


L'argomento è troppo generico e così anche molto di quello che hai scritto, non tocchi il punto fondamentale che è capire le quote, tutto il resto viene dopo.

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 18/02/2019 - 19:10
da Sassafras
mrTake ha scritto:
Sassafras ha scritto:A questo punto, dopo 90 visualizzazioni, mi trovo umilmente a chiedermi se l'argomento è troppo elementare per meritare una risposta o se quelle 90 visualizzazioni sono in prevalenza di BOT e/o utenti non registrati.


L'argomento è troppo generico e così anche molto di quello che hai scritto, non tocchi il punto fondamentale che è capire le quote, tutto il resto viene dopo.

Sinceramente, su questo Forum credo di non sbagliare a dare per scontato il fatto che capire le quote sia propedeutico.
Tutto il resto viene dopo proprio perché ritengo sia inutile cimentarsi in un motodo senza capire le quote.

L'argomento è poi generico proprio per stimolare la discussione.
Mi stupisce leggere questo commento proprio da te che spesso filosofeggi (in un modo che peraltro mi fa riflettere).

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 18/02/2019 - 19:35
da mrTake
Sassafras ha scritto:Sinceramente, su questo Forum credo di non sbagliare a dare per scontato il fatto che capire le quote sia propedeutico.
Tutto il resto viene dopo proprio perché ritengo sia inutile cimentarsi in un motodo senza capire le quote.

L'argomento è poi generico proprio per stimolare la discussione.
Mi stupisce leggere questo commento proprio da te che spesso filosofeggi (in un modo che peraltro mi fa riflettere).


Se dici di capire di quote non capisco come tu abbia perso soldi in 1 anno, sistemi un pò il money management e sei a posto.
E' un argomento che interessa anche a me, non l'ho aperto proprio perchè è complesso, speravo ti rispondesse prima qualcun altro.
Comunque ora ci provo a dire la mia anche se la parola strategia è una parola grossa.
Importante è cercare di automatizzare il più possibile per poter dire di aver una strategia vincente, altrimenti rimani un buon punter anche se vinci, ma senza una strategia. Io non ci sono riuscito se non in piccola parte, dovrei credo fare troppe strategie separate, mi pare un lavoro troppo dispendioso.
Alcune delle cose che hai toccato non hanno a che fare con la strategia, i punti 2 e 3, forse dobbiamo partire proprio da cosa è una strategia nel betting.

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 18/02/2019 - 19:58
da Sassafras
mrTake ha scritto:
Sassafras ha scritto:Sinceramente, su questo Forum credo di non sbagliare a dare per scontato il fatto che capire le quote sia propedeutico.
Tutto il resto viene dopo proprio perché ritengo sia inutile cimentarsi in un motodo senza capire le quote.

L'argomento è poi generico proprio per stimolare la discussione.
Mi stupisce leggere questo commento proprio da te che spesso filosofeggi (in un modo che peraltro mi fa riflettere).


Se dici di capire di quote non capisco come tu abbia perso soldi in 1 anno, sistemi un pò il money management e sei a posto.
E' un argomento che interessa anche a me, non l'ho aperto proprio perchè è complesso, speravo ti rispondesse prima qualcun altro.
Comunque ora ci provo a dire la mia anche se la parola strategia è una parola grossa.
Importante è cercare di automatizzare il più possibile per poter dire di aver una strategia vincente, altrimenti rimani un buon punter anche se vinci, ma senza una strategia. Io non ci sono riuscito se non in piccola parte, dovrei credo fare troppe strategie separate, mi pare un lavoro troppo dispendioso.
Alcune delle cose che hai toccato non hanno a che fare con la strategia, i punti 2 e 3, forse dobbiamo partire proprio da cosa è una strategia nel betting.

Il motivo per cui ho perso come un disperato è che, pur avendo gradualmente iniziato a capire di quote, saprai meglio di me che senza disciplina si resta semplicemente dei grandi espertoni di teoria ma dei probabili perdenti nella pratica.

Proprio ciò a cui mi riferisco nel punto 1).
Se io sono convinto che per un evento X la quota ha valore a partire da Y e oltre, sotto Y, anche di poco, non dovrei entrare.
Io invece ho fallito, tendendo spesso a farmi convincere più dall'analisi che dal valore, col concetto malefico del "nel dubbio entro".
Un insieme di paletti specifici (e relative condizioni di entrata) possono aiutare a rinforzare la disciplina, concorrendo a formare una strategia che renda meno fragili psicologicamente quando si deve decidere se entrare o meno.

Considera che io gioco preferibilmente live, dove la quota deve spesso arrivare dinamicamente ad essere quella di valore per me.
A volte è questione di tempo ovvero di rapporto quota/minuti mancanti alla fine, quindi "entro o non entro" è questione di secondi.

Forse, e sono con te, le strategie devono essere molteplici e pertanto dispendiose.
Tuttavia, è un lavoro costoso che le prime volte potrebbe però aiutare a rafforzare la propria disciplina.

L'idea era quella di aprire un dibattito e vedo che abbiamo iniziato.

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 19/02/2019 - 01:12
da mrTake
Sassafras ha scritto:Il motivo per cui ho perso come un disperato è che, pur avendo gradualmente iniziato a capire di quote, saprai meglio di me che senza disciplina si resta semplicemente dei grandi espertoni di teoria ma dei probabili perdenti nella pratica.

Proprio ciò a cui mi riferisco nel punto 1).
Se io sono convinto che per un evento X la quota ha valore a partire da Y e oltre, sotto Y, anche di poco, non dovrei entrare.
Io invece ho fallito, tendendo spesso a farmi convincere più dall'analisi che dal valore, col concetto malefico del "nel dubbio entro".
Un insieme di paletti specifici (e relative condizioni di entrata) possono aiutare a rinforzare la disciplina, concorrendo a formare una strategia che renda meno fragili psicologicamente quando si deve decidere se entrare o meno.

Considera che io gioco preferibilmente live, dove la quota deve spesso arrivare dinamicamente ad essere quella di valore per me.
A volte è questione di tempo ovvero di rapporto quota/minuti mancanti alla fine, quindi "entro o non entro" è questione di secondi.

Forse, e sono con te, le strategie devono essere molteplici e pertanto dispendiose.
Tuttavia, è un lavoro costoso che le prime volte potrebbe però aiutare a rafforzare la propria disciplina.

L'idea era quella di aprire un dibattito e vedo che abbiamo iniziato.


L'analisi comprende tutto, specialmente determinare il valore. Certo è che live è più difficile fare un analisi completa e anche semplicemente comparare le quote, comunque il tuo discorso vedo che si sposta più sulla disciplina, si è già parlato in questo forum, non credo che ti possiamo essere tanto di aiuto.
La strategia per me è avere un piano per sfruttare le debolezze del bookmaker e le inefficienze del mercato.
A me interessa parlare di strategia per battere i mercati principali perchè si possono condividere le idee, vero che ne abbaimo parlato in vari thread, su quelli piccoli si sa quale è: guardare più partite possibili e avere più info però conviene che ognuno se le tiene per se.
Io per esempio credo che sia preferibile giocare H non negativi ma non ho mai avuto la pazienza di registrare e analizzare solo questi, tanto qualcosa vinco anche con i segni secchi che spesso però preferisco prendere live, prematch solo se la quota penso che scenda ( ma alla fine ho smesso, sbagliavo direzione troppe volte) oppure che quel mercato lo trovo live a lavagne superiori.

Vediamo quale era la tua di strategia, mi pare difficile tu abbia perso quanto hai scritto solo per indisciplina.

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 19/02/2019 - 08:09
da Sassafras
La mia strategia non la divulgo nemmeno io :), da cui il tentativo di restare generico e farne un discorso "filosofico".

Ti posso comunque assicurare, perchè il mio quaderno di giocate lo conferma, che un buon 85% di quanto ho perso deriva dal

a) non rispettare i paletti di buon senso (ad. es.: Huesca sotto 0-1 in casa contro l'Atletico Madrid in 10, potrebbe pure stare una settimana ad attaccare senza segnare. Diverso è il caso di una squadra di qualità che si trova in una situazione analoga)
b) non rispettare i paletti di minutaggio/quota, prendendo magari quote con pochi minuti da giocare
c) non rispettare i paletti operativi, come ad esempio giocare solo se vedo la gara live

La a) è un problema di inesperienza e col tempo migliora ed è migliorata.
La c) è accaduta spesso per la foga di giocare e/o recuperare (il classico "oggi non ho avuto modo di fare nulla, non posso non fare niente"). Sto migliorando.
La b) è una vero problema di disciplina. So di dovermi fermare e me lo impongo anche ma "...e se poi succede e io non ho giocato?".

Sono con te che la strategia è un piano a lungo termine per sfruttare certe debolezze, ma esistono tante buone strategie che vanno però perfezionate, perché per rendere perdenti buone idee possono esserci diversi dettagli al contorno.

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 19/02/2019 - 16:22
da mrTake
Sassafras ha scritto:La mia strategia non la divulgo nemmeno io :), da cui il tentativo di restare generico e farne un discorso "filosofico".



Non credo che ci sarebbe la fila per copiarla :D

Re: Filosofia del Cercatore di Strategie

Inviato: 19/02/2019 - 18:39
da Sassafras
mrTake ha scritto:
Sassafras ha scritto:La mia strategia non la divulgo nemmeno io :), da cui il tentativo di restare generico e farne un discorso "filosofico".



Non credo che ci sarebbe la fila per copiarla :D

Senza dubbio.
Certamente non su questo forum, dal quale evidentemente non ho la capacità di tirar fuori nulla.
Limite mio di certo.

Grazie comunque per aver dedicato, almeno tu, un po’ del tuo tempo per rispondermi.