Re: BETFLAG
Inviato: 04/04/2013 - 10:59
Cioè fammi capire loro ti hanno detto che non ti pagavano e tu gli hai firmato pure una carta accettando questa cosa?
A parte che qualsiasi cosa tu gli abbia firmato è carta straccia in quanto un accordo tra privati non può essere contrario a norme imperative di legge né tanto meno quindi ad un decreto legge.
DECRETO 31 maggio 2002
Norme disciplinanti l'accettazione telefonica e telematica delle scommesse sportive, in attuazione del decreto ministeriale 15 febbraio 2001, n. 156.
Art. 3.
Annullamento delle scommesse
1. Le scommesse telefoniche o telematiche non possono essere annullate.
Allora facciamo un po’ di chiarezza perché i concessionari ultimamente credono di poter fare quello che gli pare. Purtroppo parlano tra di loro, si dicono cavolate nelle loro riunioni, si influenzano a vicenda e cominciano a fare tutti le stesse porcate in barba alla legge
In Italia le scommesse vanno pagate alla quota a cui sono state accettate. Detto questo nel recente periodo ci sono stati tre casi in cui i concessionari non hanno pagato
Il primo (l'unico in cui c'è stata una sentenza del tribunale) è quello di eurobet. A parte che ogni sentenza regola una precisa situazione, in un particolare contesto, non diventa automaticamente legge ma il caso eurobet è comunque un errore di virgola, con lavagna folle…insomma ci può stare che il concessionario non sia tenuto a pagare una roba simile…l’errore in quel caso è non soltanto palese ma matematico in termini di lavagna, non è un inversione di quota...
Poi ci sono stati altri due casi in cui i concessionari non hanno pagato ( e ci sono cause in corso). Facciamo una premessa. I due casi in oggetto riguardano due aziende Snai (under/over 5,5 invertiti) e sisal (basket a1 accaduto di recente) che sono due vecchi carrozzoni. La snai è alla canna del gas, ed è risaputo negli ambienti finanziari, la sisal ha strapagato il rinnovo della concessione per il superenalotto, la raccolta di quel gioco è crollata, e che non essa gli introiti: il fondo di investimento che ne detiene larga parte del pacchetto azionario sta cercando in tutti modi di tirarsi fuori.
E’importante fare queste considerazioni e vi spiegherò il motivo. Di fronte ad un potenziale esborso complessivo di milioni di euro (casi snai e sisal), cosa avrebbe potuto fare l’aams?? Imporre coattivamente il pagamento di certi importi ad aziende che sono sull’orlo del baratro? Se un domani una sentenza gli dovesse dare ragione, queste aziende (che devono rispondere anche ad azionisti e creditori sociali) potrebbero rivalersi sui monopoli di stato per avergli fatto tirar fuori importi, loro dire, non dovuti.
E’ evidente che l’AAMS, pur sostenendo FORMALMENTE CHE LE GIOCATE SIANO REGOLARI E PAGABILI, non può imporre COATTIVAMENTE il pagamento di certi importi perché non sarebbe prudente…e onestamente può essere anche comprensibile dal loro punto di vista. In casi del genere conviene aspettare l’iter della giustizia.
Attenzione però, nei casi singoli dove l’esborso è di poche migliaia di euro, l’AAMS non transige. Se chiami il dottor Turchi, ti dirà che devono pagare senza se e senza ma…non scherziamo!! In quel caso l’AAMS dice tranquillamente al concessionario, assumendosene la responsabilità, che le regole devono essere rispettate e che le scommesse devono essere pagate. C’è un decreto che ci tutela e i concessionari non possono fare come gli pare pena distacco della concessione.
Quindi occhio, fate valere tutti i vostro diritti e non cerchiamo di non subire le angherie dei concessionari senza manco combattere...addirittura ci mettiamo a firmare carte che autorizzano a mettercelo in quel posto? Ma siete ammattiti???
A parte che qualsiasi cosa tu gli abbia firmato è carta straccia in quanto un accordo tra privati non può essere contrario a norme imperative di legge né tanto meno quindi ad un decreto legge.
DECRETO 31 maggio 2002
Norme disciplinanti l'accettazione telefonica e telematica delle scommesse sportive, in attuazione del decreto ministeriale 15 febbraio 2001, n. 156.
Art. 3.
Annullamento delle scommesse
1. Le scommesse telefoniche o telematiche non possono essere annullate.
Allora facciamo un po’ di chiarezza perché i concessionari ultimamente credono di poter fare quello che gli pare. Purtroppo parlano tra di loro, si dicono cavolate nelle loro riunioni, si influenzano a vicenda e cominciano a fare tutti le stesse porcate in barba alla legge
In Italia le scommesse vanno pagate alla quota a cui sono state accettate. Detto questo nel recente periodo ci sono stati tre casi in cui i concessionari non hanno pagato
Il primo (l'unico in cui c'è stata una sentenza del tribunale) è quello di eurobet. A parte che ogni sentenza regola una precisa situazione, in un particolare contesto, non diventa automaticamente legge ma il caso eurobet è comunque un errore di virgola, con lavagna folle…insomma ci può stare che il concessionario non sia tenuto a pagare una roba simile…l’errore in quel caso è non soltanto palese ma matematico in termini di lavagna, non è un inversione di quota...
Poi ci sono stati altri due casi in cui i concessionari non hanno pagato ( e ci sono cause in corso). Facciamo una premessa. I due casi in oggetto riguardano due aziende Snai (under/over 5,5 invertiti) e sisal (basket a1 accaduto di recente) che sono due vecchi carrozzoni. La snai è alla canna del gas, ed è risaputo negli ambienti finanziari, la sisal ha strapagato il rinnovo della concessione per il superenalotto, la raccolta di quel gioco è crollata, e che non essa gli introiti: il fondo di investimento che ne detiene larga parte del pacchetto azionario sta cercando in tutti modi di tirarsi fuori.
E’importante fare queste considerazioni e vi spiegherò il motivo. Di fronte ad un potenziale esborso complessivo di milioni di euro (casi snai e sisal), cosa avrebbe potuto fare l’aams?? Imporre coattivamente il pagamento di certi importi ad aziende che sono sull’orlo del baratro? Se un domani una sentenza gli dovesse dare ragione, queste aziende (che devono rispondere anche ad azionisti e creditori sociali) potrebbero rivalersi sui monopoli di stato per avergli fatto tirar fuori importi, loro dire, non dovuti.
E’ evidente che l’AAMS, pur sostenendo FORMALMENTE CHE LE GIOCATE SIANO REGOLARI E PAGABILI, non può imporre COATTIVAMENTE il pagamento di certi importi perché non sarebbe prudente…e onestamente può essere anche comprensibile dal loro punto di vista. In casi del genere conviene aspettare l’iter della giustizia.
Attenzione però, nei casi singoli dove l’esborso è di poche migliaia di euro, l’AAMS non transige. Se chiami il dottor Turchi, ti dirà che devono pagare senza se e senza ma…non scherziamo!! In quel caso l’AAMS dice tranquillamente al concessionario, assumendosene la responsabilità, che le regole devono essere rispettate e che le scommesse devono essere pagate. C’è un decreto che ci tutela e i concessionari non possono fare come gli pare pena distacco della concessione.
Quindi occhio, fate valere tutti i vostro diritti e non cerchiamo di non subire le angherie dei concessionari senza manco combattere...addirittura ci mettiamo a firmare carte che autorizzano a mettercelo in quel posto? Ma siete ammattiti???