Pagamento Imposta Unica senza concessione – Proposta di un dibattito pubblico in uno o più forumUltimamente, dialogando con molti gestori ed ex gestori di bookmakers senza concessione, si evidenzia una grande confusione e disinformazione, che non facilita le scelte di ognuno di loro su cosa fare, e in particolare se aderire o meno a delle class action per il recupero dell’imposta unica, come da sentenza della Corte Costituzionale del 2018, nella quale viene stabilito che i gestori sono co-obbligati in solido con i loro bookmakers per il pagamento dell’imposta unica.
In conseguenza di questa sentenza e di quella successiva della Corte di Giustizia Europea, ormai, tutti i ricorsi nelle commissioni tributarie finiscono, praticamente tutte, a favore di ADM, e le relative cartelle esattoriali arrivano ai gestori di CTD residenti in Italia che potrebbero invece pagare l’imposta unica corrente, mensilmente, senza soprattasse del 120% per omesso versamento, tramite i modelli F24 accise, facendosi rimborsare dai loro bookmakers, dopo o preventivamente, che non hanno sede in Italia.
Vedi, ad esempio, gli articoli di GiocoNews:
SCOMMESSE E CTD: CONSEGUENZE DELLE NUOVE MODALITÀ DI ACCERTAMENTO
https://www.gioconews.it/cronache/70-ge ... certamentoSCOMMESSE E CTD: IMPOSTA UNICA DOVUTA ANCHE SENZA CONCESSIONE
https://www.gioconews.it/scommesse/49-n ... oncessioneNegli ultimi anni questi gestori hanno letto dichiarazioni unilaterali nei media e nei forum, spesso contrastanti, senza un vero confronto diretto, come in un dibattito pubblico.
Fino a qualche anno fa, almeno, esisteva un minimo dibattito nel forum internazionale infobetting. Oggi è del tutto assente. Probabilmente perché alcuni preferiscono non partecipare, e non contribuire, quindi, a fare chiarezza.
Da qui, sollecitato da molti gestori ed ex gestori, propongo un dibattito pubblico in un forum come infobetting, in cui c’è un moderatore che negli anni ha dimostrato grande imparzialità e competenza.
In alternativa, un dibattito e un confronto in un forum organizzato da un giornale online del settore scommesse.
O anche in più forum contemporanei e/o in tempi diversi.
Tutti potrebbero partecipare, intervenire e porre domande. Ovvero rappresentanti dei bookmakers, consulenti ed avvocati dei gestori ed ex gestori, gestori ed ex gestori direttamente (questi ultimi, anche con nickname di fantasia, per conservare l’anonimato). Naturalmente, chi parteciperà con il proprio nome sarà più credibile.
Ritengo che chi si rifiuterà di partecipare possa perdere credibilità, che invece sarà acquistata da chi deciderà di partecipare a un civile confronto, come si fa in uno stato democratico.
La democrazia, infatti, al pari delle scelte importanti e consapevoli di altro tipo, si fonda su una cittadinanza, consapevole e correttamente informata, e possibilmente, che partecipi ai dibattiti, come avveniva nell’Agora’ dell’antica Atene
Riccardo Calantropio