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Concessioni gioco online e PVR: "Probabile futura incompatibilità con internet point"

Inviato: 13/10/2021 - 20:38
da scommettitore siracusano
Nel lontano 16 Giugno 2016, su GiocoNews avevo avanzato una proposta:
https://www.gioconews.it/scommesse/66-g ... ti-vendita

Prevedere una norma di incompatibilità tra internet point e PVR (servizio di aperture conti e ricariche di piattaforme web, in cui si possa scommettere e giocare)

E oggi su AGIMEG c'è un articolo in cui si dice, che, con molta probabilità, la mia stessa proposta del 2016 sarà inserita nel prossimo Bando di Concessioni online:
https://www.agimeg.it/scommessesportive ... mnichannel

Concessioni gioco online e PVR: ecco come potrebbe essere il prossimo modello “omnichannel”
13/10/2021 17:22


Anche se gli atti della nuova gara per le concessioni del gioco online sono ancora al vaglio del Consiglio di Stato, circolano alcune indiscrezioni relativamente al modello concessorio che potrebbe essere proposto. Una di queste, secondo quanto appreso da Agimeg da fonti istituzionali, riguarda l’attività dei cosiddetti PVR, i punti di vendita ricariche. Nella prossima concessione, per la cui definizione non mancherebbe molto sempre secondo fonti istituzionali, dovrebbe infatti essere prevista una parte relativa ai PVR. In particolare nel testo si dovrebbe far riferimento alla conferma del divieto di intermediazione, uno dei punti più “caldi” della questione, alle tipologie di esercizi che potranno ospitare i PVR (quindi stop ad una distribuzione “libera” di questo tipo di attività) e probabilmente il divieto dell’utilizzo dei pc negli esercizi coinvolti. In pratica quindi anche i concessionari online “puri” potrebbero disporre di una rete terrestre riconosciuta e con regole certe, entrando così a far parte del modello omnichannel, prospettato come il futuro del mercato dai principali operatori. Ovviamente, va ricordato, che finché non verrà sdoganata la nuova gara dal Consiglio di Stato, sono sempre possibili ulteriori modifiche. sb/AGIMEG

Re: Concessioni gioco online e PVR: "Probabile futura incompatibilità con internet point"

Inviato: 13/10/2021 - 20:59
da scommettitore siracusano
Inoltre tale mia proposta, l'ho inviata, il 17 Giugno 2016, al Senatore Franco Mirabelli, a quel tempo relatore del DDL per il riordino dei giochi, aggiungendo la difficoltà di controlli nell'attuale situazione come avviene per le slot.

Vedi il mio primo commento al topic infobetting:
viewtopic.php?f=1&t=57266

Re: Concessioni gioco online e PVR: "Probabile futura incompatibilità con internet point"

Inviato: 14/10/2021 - 18:36
da scommettitore siracusano
Leggo un articolo, a mio parere, disinformativo su Jamma:
https://www.jamma.tv/attualitasx/vietar ... nto-235863

Vietare i PVR? Una battaglia contro i mulini a vento
14 Ottobre 2021 - 14:52

L’evoluzione dei consumi e dei canali di acquisto, accelerata dalle condizioni di lockdown imposte con le misure di contrasto al COVID, hanno favorito modelli di distribuzione basati sulla multicanalità. Tutto sta rapidamente cambiando a causa di una convergenza sempre più evidente tra mondo fisico e mondo digitale.

Omnicommerce significa infatti l’utilizzo di piattaforme che, in uno spazio ubiquo, sfruttano le potenzialità di negozi fisici e di quelli online per raggiungere, velocemente e con maggiore qualità nei servizi, il consumatore.

Questo prevede anche la registrazione di una quantità di dati e indicazioni di riferimento per la produzione e per il marketing, dati che attraverso l’uso di strumenti analitici includono e gestiscono anche le indicazioni raccolte sui social media.

Tutto ciò permette ai clienti di comprare online e ritirare in negozio e viceversa, superando i limiti fisici del magazzino di un singolo negozio. In questa nuova ecologia resta comunque il vincolo di punto fisico di deposito, magazzino centrale o distribuito, e del punto di contatto con il cliente per la consegna del prodotto.

Il modello di distribuzione dei prodotti è spesso usato anche per i servizi. I Punti Vendita Ricarica (PVR) per i giochi sono perfettamente orientati nella nuova ecologia di distribuzione.

Attraverso l’uso di un terminale dedicato i PVR possono offrire ricariche telefoniche, pagamento di bollettini, ricariche di card, contenuti digitali, fungere da punti di accesso alla rete di un corriere e ricariche di conti gioco.

In Italia si contano circa 58.000 PVR specializzati nei servizi di gioco regolamentato e un numero non computabile di PVR collegati a siti di gioco dot-com.

Attualmente non esiste una norma che prevede l’autorizzazione all’esercizio o regole per le specifiche attività svolte. Eppure il PVR sembra avere un ruolo da protagonista nella distribuzione del gioco, certamente non come punto di raccolta ma per tutti gli altri servizi connessi al gioco e, soprattutto, come fonte di dati per il marketing.

In Italia, dove le attività di promozione pubblicitaria sono vietate agli operatori di gioco, chi dispone dei dati di giocatori che ricaricano i conti gioco ha un potenziale commerciale importante.

Forse, con l’annunciato riordino dei giochi, il regolatore dovrebbe prevedere norme per il riconoscimento del ruolo svolto dai PVR. Ma l’argomento è molto delicato, ci sono le resistenze dei rappresentanti di alcuni dei punti di raccolta del gioco pubblico che vedono nel PVR una forma scorretta di concorrenza.

Certo è che limitare o vietare i PVR che collaborano con i concessionari italiani non è conveniente per lo Stato, sarebbe come la battaglia di don Chisciotte e Sancho Panza contro i mulini a vento, oltre che un colpo basso per la distribuzione del gioco pubblico: i PVR si sposterebbero tutti al servizio del gioco dot-com. m.b.

***
Nessuno pensa di vietare i PVR, ma di renderli per legge INCOMPATIBILI con gli internet point, o qualsiasi altro esercizio commerciale che metta a disposizione della clientela, a qualsiasi titolo, dei PC o Tablet. :mz:

Quindi possono andare bene nelle Tabaccherie, nei Bar o in qualsiasi altro esercizio commerciale che non metta a disposizione dei PC :party:

E il motivo è più che ovvio, visti i procedimenti giudiziari contro l'intermediazione che trovano sempre una scappatoia per aggirare il divieto.

E' ora di tutelare chi paga un diritto di una concessione terrestre, contro la concorrenza SLEALE.
:mz:

Re: Concessioni gioco online e PVR: "Probabile futura incompatibilità con internet point"

Inviato: 23/10/2021 - 10:03
da scommettitore siracusano
Leggo che in tutti i giornali online del settore scommesse (Agimeg, GiocoNews, Jamma, AgiproNews, PressGiochi) viene riportata una sentenza che riguarda una giurisprudenza ormai pacifica e consolidata, che non dovrebbe far più notizia:

GIOCO E CTD, TRIBUNALE: 'PRESENZA PC NON BASTA PER PROVARE ILLECITI'
Ottobre 22, 2021Scritto da Redazione

https://www.gioconews.it/scommesse/66-g ... e-illeciti

Escluso l’illecito amministrativo contestato da Adm a Ctd Stanleybet e accolto il ricorso degli avvocati Agnello e Auriemma sulle postazioni Pc con libero accesso ad internet.
“La sola presenza nel locale dei due Pc non è sufficiente a ritenere integrato l’illecito contenuto nella norma ritenuta violata dalla Amministrazione procedente”.

A statuirlo il Tribunale di Avellino, che così accoglie l’opposizione presentata dal titolare di un centro trasmissione dati avverso l’ingiunzione di pagamento emessa dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato e condanna l’Amministrazione al pagamento delle spese del giudizio.

A seguito di un controllo presso il Ctd, operante per conto del bookmaker maltese Stanleybet, l’Amministrazione aveva redatto un verbale di contestazione in materia di apparecchiature di gioco ritenendo nella specie violato l’art. 7 del Dl 189/2012 laddove dispone che “È vietata la messa a disposizione presso qualsiasi pubblico esercizio, di apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari online”.



Il giudice del Tribunale Avellino rileva che “Una ormai pacifica lettura in senso restrittivo dell’articolo 7 comma 3 quater del Dl 158/2021 non considera la mera presenza di postazioni Pc con libero accesso ad internet elemento costitutivo dell’illecito a meno che non venga provata la loro esclusiva messa a disposizione al fine specifico del gioco online”.

Il Tribunale quindi ha accolto la tesi difensiva degli avvocati Daniela Agnello e Carmela Auriemma concludendo che la norma considera vietato solo l’uso di dispositivi bloccati sul sito o sui siti di gioco.

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Come è stato evidenziato in questo topic, già a Giugno del 2016, avevo individuato ed evidenziato l'unica soluzione logica per risolvere il problema:
L'incompatibilità tra PVR e PC a disposizione del pubblico nello stello locale.