Ritengo Domenico Faggiani un interlocutore valido per la riforma complessiva dei giochi, partendo dalla Conferenza Unificata "Stato-Regioni-Enti Locali". Ho già avuto occasione di confrontarmi con lui su diversi aspetti.https://www.jamma.tv/politica/faggiani- ... chi-203026Faggiani (Osservatorio Gap): “Al lavoro su scaletta dei lavori da riprendere a settembre. Servono contrasto all’illegalità e riordino complessivo settore giochi”“Abbiamo discusso di quanto disposto a seguito del periodo di lockdown. Non ci sono grandi novità, stiamo ragionando su quanto accaduto e ci siamo dati una scaletta dei lavori da riprendere a settembre. Abbiamo sentito il parere degli operatori dei Serd su come si sono trovati in questo periodo e su quanta affluenza – tramite colloqui a distanza – hanno avuto. E’ stato recentemente preparato un documento su cui ho ritenuto giusto fare una serie di osservazioni”.
E’ quanto dichiarato a Jamma da Domenico Faggiani, membro dell’Osservatorio sul Gioco d’azzardo patologico dell'A.N.C.I., in merito all’ultimo incontro avvenuto lunedì.
“Sto insistendo molto sul contrasto all’illegalità, sulla necessità di maggiori controlli integrati, anche sulla base del protocollo stabilito tra Adm e forze dell’ordine. Il ragionamento che sto facendo da un po’ di tempo a questa parte è semplice, se come confermato dal direttore di Adm c’è un illegale che sfiora i 10 miliardi ritengo che con un contrasto più forte ed efficace si possano ottenere ulteriori risorse da destinare almeno in parte alla cura e alla prevenzione delle dipendenze in generale. Gli operatori che hanno a che vedere con queste persone hanno infatti constatato come queste siano spesso affette da forme di polidipendenza. Si avrebbero sicuramente dei benefici non solo contro il Gap. Il contrasto all’illegale è importante perchè chi opera nel campo illecito non tiene certo conto delle ordinanze delle Regioni o dei Dpcm, e questo avviene anche nel campo del gioco online. Infine ho sottolineato, come sto facendo da tempo, la necessità di un riordino complessivo di tutto il settore giochi, partendo dalla base dell’accordo stabilito in Conferenza Unificata, che è un punto importante di riferimento, bisogna ripartire da lì. Serve un codice del gioco che riprenda tutto il comparto, anche andando a ridurre il gioco dove necessario, rivedere, riqualificare. Se si fosse fatta una norma del genere a suo tempo avremmo forse avuto già locali qualificati e attrezzati con maggiori spazi per affrontare al meglio i problemi generati dal Coronavirus”.