RIAPERTURE GIOCHI – DECISIONI a REGIONI e COMUNI – Accordo raggiunto nella nottePubblicato il: 17/05/2020 02:36
https://www.adnkronos.com/fatti/politic ... XicaK.htmlDopo un braccio di ferro che aveva fatto tremare l’intesa tra governo e regioni sul nuovo step dell’uscita dal lockdown al via da lunedì, un nuovo accordo è stato raggiunto in tarda notte tra regioni ed esecutivo, presente il premier Giuseppe Conte.
La riunione era partita in salita, con i governatori che minacciavano di "far saltare il banco". Così va avanti una lunga trattativa, con una prima proposta del governo rinviata al mittente. Alla fine, confermano diverse fonti all’Adnkronos, la soluzione è stata individuata inserendo un richiamo nella premessa del Dpcm al protocollo unitario delle regioni, che verrà poi allegato al testo del Dpcm nella sua interezza. "La verità - sostengono fonti di governo - è che alcuni governatori hanno paura delle responsabilità e volevano più garanzie, però Stefano Bonaccini" che è il presidente della conferenza delle Regioni, "è stato bravo e la maggior parte dei presidenti ci ha aiutato a chiudere".*****
Già da ieri, però, era chiaro che le decisioni per la riapertura del settore Giochi e Scommesse dipenderanno dalle singole regioni e dai singoli comuni.
La provincia Autonoma di Trento apre ricevitorie e gestione apparecchi da intrattenimento.
Come annunciato dal presidente Maurizio Fugatti ieri sera, la Giunta provinciale di Trento si è riunita stamani in seduta straordinaria per approvare la delibera che dà attuazione all’articolo 34 della legge provinciale 3 approvata d’urgenza domenica scorsa dal Consiglio provinciale.
Con precise prescrizioni, in primis la regola del distanziamento e l’uso delle mascherine, possono ripartire da lunedì 18 maggio una serie di attività che vanno da bar, ristoranti, servizi alla persona, noleggi ma anche attività dello spettacolo, musei e biblioteche.
Tra queste le ricevitorie Codice Ateco 92.00.1 e la gestione di apparecchi da intrattenimento a vincita.
A Ragusa con un Sindaco che guida una coalizione composita che raggruppa Fratelli d’Italia, M5S, PD, Liste Civiche e altri
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e Sale Bingo, a quanto riporta la stampa, potranno riaprire il 18 Maggio:
È stato siglato il protocollo d’intesa riguardante le “Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle sale Bingo”. Il protocollo fa riferimento all’accordo nazionale di lavoro del settore, parte del Ccnl del settore dei Pubblici esercizi ed è firmato da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), in rappresentanza delle principali società del settore, con Filcams Cgil, Fisascat Uil e Uiltucs Uil in rappresentanza dei lavoratori. A darne notizia il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, in considerazione del fatto che, anche nell’area iblea, sono presenti realtà del genere. “L’applicazione attenta e rigorosa del protocollo di sicurezza durante l’avvio della cosiddetta “Fase 2”, consentirà ai concessionari delle sale Bingo di riaprire insieme a tutti gli altri esercizi commerciali, garantendo la salute dei propri dipendenti e quella dei clienti.
E in Veneto, con il governatore Luca Zaia, sembra che si riaprirà non appena stabilite le linee guida dei protocolli di sicurezza.
Finalmente cesserà una campagna inutile contro l’attuale governo di coalizione M5S, PD, LeU e Italia Viva, dove i grillini, a livello nazionale, per pure ragioni ideologiche e di bandiera, sono contro qualunque tipo di gioco.
Ora, ogni partito, a livello regionale e comunale, dovrà metterci la faccia riguardo al gioco.Riguardo poi ai codici etici, che sono sicuramente ingiusti, non si può far finta che molte agenzie scommesse legali hanno i SOTTOBANCHI. Non tutte, ma almeno un 30% in certe zone, dove la criminalità organizzata ha più influenza, e quindi il rischio riciclaggio è reale.
Per risolvere, una volta per tutte, questa questione, si deve fare senza indugio una GUERRA ai sottobanchi, ai PVR che fanno scommesse da banco (ADM e ILLEGALI), come più volte sostenuto da noi fin dal 2016 in un articolo su GiocoNews,
“Maggiori controlli da parte dei funzionari dei Monopoli e soprattutto dalla Guardia di Finanza che ha le tecnologie informatiche per appurare tutti i tipi di illeciti, analizzando i Pc di banco e di sala e la loro cronologia di collegamenti; e segnalazioni di semplici cittadini e di incaricati del servizio di raccolta (negozi) all’AdM e alle autorità competenti, senza escludere, in certi casi, anche le Procure della Repubblica. In futuro, suggerirei anche di monitorare, a monte, le linee telefoniche, Adsl e Wi-Fi, con sistemi automatici di segnalazioni di possibili anomalie e presunti illeciti. E, inoltre, monitorare le Sim dei gestori, loro familiari e collaboratori; visto che già ora le ricariche dei conti gioco punto.com li fanno con cellulari e tablet. Spesso sottobanchi e conti di gioco sono fatti con le cosiddette ‘Skin’ che a Malta si possono acquistare con circa 15mila euro; e sono gli stessi master dei book che, a volte, le acquistano e le propongono ai centri scommesse”.e anche da avvocati molto competenti del settore, come Fabio Maggesi, riguardo i paradisi fiscali come Curacao.
Articolo su AGIMEG del 12 Luglio 2016:
Online, Avv. Fabio Maggesi (esperto di diritto web ed internazionale) ad Agimeg: “Esistono oggi le competenze tecniche adatte per debellare il gioco illegale. Serve accordo tra ADM, operatori ed esperti”https://www.agimeg.it/scommessesportive ... che-gruppiIn questi giorni, poi, sia in nostri articoli come:
UNA NUOVA RIPARTENZA DEL GIOCO LEGALE del 14 maggio 2020
In Topic nel FORUM INFOBETTING:
viewtopic.php?f=1&t=65190E confronti in vari post su Facebook, stiamo sostenendo questa tesi.
Bisogna scegliere da che parte stare. O con le organizzazioni criminali e le varie mafie che controllano i sottobanchi in Italia (e che non c’entrano nulla con i grandi book asiatici, che possono raccogliere in Italia non più di un 3%, tramite complesse operazioni di transazioni finanziarie occulte, che non tutti conoscono), o con il gioco Legale.
Non ultimo, anche se molti non lo vogliono sentire, inutile dire “PRIMA GLI ITALIANI”, quando la proprietà dei grandi concessionari ADM è di lobby multinazionali e di fondi di investimento internazionali, per cui i guadagni vanno all’Estero e non restano in Italia. E oggi di questo denaro ne avremmo bisogno in Italia. Accettiamo anche questo, ma almeno che i concessionari vengano incontro alle difficoltà attuali dei gestori, che non hanno alcun rapporto contrattuale diretto con lo Stato Italiano, e si assumano loro l’intero onere di questo 0,3% sul prelievo del giocato nelle scommesse.Infine, la SNAI, la SISAL, la LOTTOMATICA, la GOLDBET, la PLANET, la BETALAND sono state fatte da imprenditori italiani, alcuni hanno operato inizialmente come COM e poi sanati. Gli investitori esteri hanno comprato dopo, per la maggior parte. ad iniziare dal 2016 circa, perchè hanno visto un investimento finanziario remunerativo, e gli industriali italiani hanno incassato i contanti, vendendo.
Se questi investitori stranieri (che non sono più veri imprenditori) minacciano di andare via, facciano pure. Altri imprenditori italiani prenderanno il loro posto, anche con la federazione di gruppi di gestori, che non si vedranno imporre dall’alto le condizioni contrattuali, sempre più vessatorie. Nel 1999, ai bandi parteciparono quasi tutti imprenditori italiani, come me, poi costretto a diventare gestore nel 2013, perchè i nuovi bandi favorivano sempre di più i grandi concessionari. Non solo, nel 2013, gli ex gestori venivano trattati con molto rispetto, ma quando subentrarono i fondi comuni di investimento, nella proprietà, diventammo dei numeri e non delle persone. Vedi articolo su GiocoNews:
GIOCO PUBBLICO: DIETRO ALLA PANDEMIA, LA CRISI DI UN MODELLO (E UNA PROPOSTA)
del 5 Maggio 2020E la lotta agli illegali l’abbiamo fatta da soli, noi gestori, con le segnalazioni ad ADM, Guardia di Finanza e Procure.
Riccardo Calantropio
NOTA:
Sono un ex sessantottino, che a fine anni sessanta, faceva le occupazioni al Politecnico di Torino, ed ho constatato, anche in seguito, che tutte le volte che ci sono delle giuste rivendicazioni dal basso, si infiltrano sempre agenti SOBILLATORI, e spesso servizi segreti esteri, che hanno tutt’altri obiettivi. Lo stesso è successo nelle cosiddette Primavere Arabe, nelle contestazioni nella Polonia ex URSS, recentemente in Ungheria e ad HONG KONG, nella manifestazione mondiale del 15 Ottobre 2011 (con i movimenti E-DEMOCRACY ed OCCUPY, che erano infiltrati dalla CIA). Quindi diffidate sempre da chi propone rivoluzioni impossibili. Il loro scopo è sempre altro.