Messaggioda scommettitore siracusano » 07/05/2020 - 21:38
UNA PROPOSTA PER NUOVI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA GESTORI E CONCESSIONARI
7 maggio 2020 di Riccardo Calantropio (BLOG)
In un nostro articolo su GiocoNews del 5 Maggio 2020 abbiamo analizzato l’evoluzione dei rapporti contrattuali tra Concessionari ADM e loro gestori, e come dal 1999 i rapporti di forza si siano orientati sempre più a favore dei concessionari.
Abbiamo anche evidenziato che a differenza dell’intervento dello Stato di regolare economicamente gli agi dei gestori per il totocalcio, totogol, superenalotto, etc., fissandolo all’8%, in modo da evitare che i gestori potessero essere costretti ad accettare condizioni più vessatorie, lo stesso Stato non è mai intervenuto nei rapporti contrattuali delle Scommesse Ippiche, Sportive e Virtual per il settore scommesse e per le SLOT e VLT per il settore apparecchi comma 6.
Nel contempo, il mercato dei giochi e delle scommesse si è inflazionato con un numero considerevole di sale scommesse, di sale gioco e non ultimi di PVR (Punti di vendita e ricariche giochi online) che fanno spesso anche “illegalmente” giocate da banco; oltre ai cosiddetti CTD aderenti a bookmakers esteri senza concessione e senza le stesse limitazioni di numero di diritti di gioco ADM, vinti nei relativi bandi.
Entrambi i fattori, comprimendo gli utili di una singola sala, ha incentivato la tentazione di alcuni di fare anche dei “sottobanchi” e di allentare le norme sull’antiriciclaggio e quelle dei controlli sull’ingresso dei minori; mentre le sale più rispettose delle stesse norme perdevano parte della clientela che preferiva giocare altrove.
Non si può neanche escludere che per convivere con il COVID-19, che limiterà la clientela nelle sale per distanziamento e non assembramento, qualche gestore sia tentato di allentare anche il rispetto delle nuove norme igienico sanitarie, compromettendo la salute pubblica.
Viste le convenzioni delle Concessionarie in vigore, lo Stato non può intervenire, facilmente, a posteriore nel modificare questi rapporti contrattuali come per gli aggi di ricevitoria all’8%. Lo potrà fare per i prossimi bandi di gara.
Per quanto sopra, il mio auspicio di una nuova contrattazione delle condizioni economiche tra concessionari e gestori, tramite le associazioni di categoria, in questa FASE 3 delle ripartenze, diventa quasi indispensabile.
In effetti, parallelamente, ci sono dei tentativi di far fronte comune delle diverse associazioni esistenti sia nei confronti dello Stato e sia delle concessionarie. Tra queste segnalo quella di Angelo Agire dell’associazione AGIRE che ci ha contattato e che sta contattando tutte le altre associazioni di gestori esistenti, in un tentativo di azioni comuni.
Non possiamo non lanciare, quindi, un appello a tutte le nascenti associazioni sui social di non disperdere le forze, ma di partecipare a queste azioni comuni. Se ci frazioniamo ulteriormente, le nostre azioni saranno inefficaci.
Chi vorrà aderire all’ASSOCIAZIONE Sale Scommesse e Giochi non sportivi, di cui siamo promotori su facebook, già sa che aderirà a questa “federazione temporanea di associazioni di gestori per azioni comuni”