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Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 13/09/2017 - 15:42
da scommettitore siracusano
Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)
13/09/2017 15:35

https://www.agimeg.it/focus/lettera-ape ... -softbet24

“Ugo, il mio intervento riguardava la possibilità che un nuovo operatore possa operare nel settore del betting assistito soltanto dall’art. 1, comma 644, della Legge di Stabilità 2015, senza alcuna autorizzazione né concessione, e solo per il fatto che, comunque, accetta di pagare l’imposta unica di cui al D.Lgs. 504/1998 e naturalmente…. dichiarando di voler partecipare alle prossime gare. Ovviamente concludevo che NO. Un simile operatore non può operare legittimamente.
Mai avrei pensato che c’entrassi tu. Ma avrei dovuto. Infatti, negli ultimi anni sei comparso praticamente ovunque. Sempre per brevi periodi, ma non te ne sei persa una.
Però, ti devo dire che comincio ad essere annoiato dal betting e dato che mi hai definito ‘il mio caro amico Garrisi’, mi sento incoraggiato a farti una proposta.
Che ne dici se apriamo una nuova televisione? Il fatto che le concessioni televisive siano state già assegnate anni fa è irrilevante. Mica è colpa nostra se l’idea ci viene solo adesso. E poi possiamo sempre dichiarare che parteciperemo alla prossima gara! Non solo. Ma lo comunichiamo pure a tutte le autorità possibili. Altro che comma 644! Io scriverei alla Polizia, magari al Ministero delle Comunicazioni, etc., etc.
Ugo … non dirmi di no e poi, per favore, restami vicino per un po’. Non facciamo che arriva uno che ti dice che vuole aprire una rete di uffici da Notaio, senza concorso e senza niente, e tu subito accorri in suo aiuto.” es/AGIMEG

Re: RISPOSTA AL CARO AMICO GARRISI Giovanni,

Inviato: 14/09/2017 - 18:55
da ugo cifone
Non è apprezzabile il tuo Humor inglese solo per un motivo: non sei rimasto sul pezzo, ma d’altronde ognuno interpreta e interviene a proprio modo: tu crei confusione ed io chiarisco passaggi, da te volutamente omessi, sui quali abbiamo opinioni contrastanti e che solo un operatore del diritto potrà nelle opportune sedi vagliare e dirimere.
Sostieni che in Italia i Book che non abbiano concessione non possono operare legalmente ed invece ti ho ricordato che i Book che hanno aderito alla “sanatoria” ex comma 643, pur privi di concessione, operano sul territorio legalmente avendo ottenuto titoli autorizzatori.
Quanto al comma 644 per onestà intellettuale che mi contraddistingue, ho premesso che fatto salvo quanto previsto dall’art. 4 della Legge 401/89, i Book che non abbiamo aderito alla procedura di cui al precedente comma devono rispettare tutti i precetti richiamati dalla norma e non solo il pagamento dell’imposta unica.
Se il legislatore ha previsto tale norma avrà un senso logico la cui interpretazione e l’ambito di applicazione spetterà agli operatori del diritto.
Ad ogni modo, non ritenendo di aggiungere altro sull’argomento, chiarisco che la mia figura in sofbet24 non è finalizzata al proselitismo commerciale ma è di semplice comunicazione.
Al di là della tempistica dedicata al settore, nel pezzo ci resto perché a differenza Tua non mi annoia: c’e’ sempre da imparare.
Ti ricordo che sono stato Presidente dell’associazione Onlus Acogi a difesa dei centri e che, pertanto, se sono intervenuto qua e la come tu dici, l’ho fatto per amore dell’informazione e non della disinformazione.
Noto invece che a te piace fare solo interventi “pro domo tua” facendo esempi inconferenti e mai come in questo caso: le concessioni televisive di cui parli non sono mai state oggetto di discriminazione né vi sono mai state falde legislative.
Però se la cosa ti diverte, caro amico, possiamo pensarci di creare una Tv tutta nostra preparandoci per tempo al prossimo bando.
Concludo ricordandoti che resto sempre dalla parte dei centri che lavorano in maniera lecita e regolamentata e che non dimentico quelli che oggi si piangono tutte le cartelle esattoriali non pagate dai Book, storici o nuovi che siano. Ben vengano quindi book che si attivano nel rispetto di ogni singola prescrizione così come prevista dalla legge.
Alle autorità ed alla Magistratura il compito di valutare il rispetto dei precetti normativi se applicabili ai vecchi e/o ai nuovi operatori.
Un caro saluto

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 14/09/2017 - 19:49
da scommettitore siracusano
A quanto so, la BetN1 voleva partecipare alla sanatoria, ma a loro dire è stata impossibilitata a farlo; ma ha sempre detto che parteciperà al prossimo bando:
https://www.agimeg.it/scommessesportive ... rizzazione

Scommesse, Betn1: “Aams bloccata dalla normativa, impossibile la nostra regolarizzazione”
29/01/2016 15:27

L’operatore Betn1 non potrà partecipare alla regolamentazione per il 2016. La Società Sogno di Tolosa Ltd ha spiegato che “appreso, in data 26 gennaio 2016, durante l’incontro avvenuto con i funzionari AAMS, dell’impossibilità oggettiva, da parte di ADM, dell’accettazione della domanda di regolamentazione senza il contestuale versamento di euro 10.000 per ogni centro Betn1 a lei affiliato e considerato che quest’ultimi hanno sempre liquidato l’imposta unica come da normativa vigente comunica, nonostante la manifesta intenzione al collegamento al Totalizzatore Nazionale già con comunicazione del 2012, l’impossibilità oggettiva di partecipazione alla regolamentazione 2016. Sogno di tolosa Ltd, comunque, rimane fiduciosa affinché vi sia l’intesa fra Stato e Regioni per la partecipazione al prossimo Bando di Gara del 2016 con il proprio brand Betn1”, si legge in una nota della società. dar/AGIMEG

E a mio avviso, questo ha contribuito a far assolvere molti CTD nei tribunali penali (si leggano le sentenze). Da qui riterrei molto rischioso per un gestore mettersi in questa situazione molto aleatoria. Chi glielo farebbe fare? ...... Voglia di tentare il suicidio?
:suicide:

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 15/09/2017 - 19:19
da scommettitore siracusano
Scommesse, Cifone (Sofbet24) vs Garrisi (Stanleybet): è battaglia aperta
15/09/2017 17:12


https://www.agimeg.it/personaggi/scomme ... lia-aperta


Dopo la lettera aperta di Giovanni Garrisi, Executive Chairman di Stanleybet, a Ugo Cifone, è arrivata la lettera di risposta del responsabile della comunicazione di Sofbet24, alla quale ha nuovamente risposto Garrisi: “Ugo, La tua tesi e’ priva di fondamento. E’ per questo che restare sul pezzo mi sembrava inutile. Che figura ci faccio: mi metto a discutere con te di argomenti giuridici, per di piu’ di tale inconsistenza? Ti basi su ragionamenti circolari, speranze, presupponenza giuridica, tenti la cattiva copia di altri operatori, in posizione ben diversa. Ma a beneficio di chi ci legge, qualcosa vale la pena di dire. Ci sono esempi di operatori CTD che hanno pagato l’imposta unica e non se la sono vista riconoscere. Segno che non era un’imposta ma una ‘sanzione’. Una sanzione per il fatto di essere un CTD. Al momento della sanatoria si sono perfino scordati che poteva ben esistere qualcuno che, in buona fede, l’aveva pagata. La sanzione e’ stata poi cambiata a livelli tali che, qualora si trattasse di una tassa, sarebbe contraddetto il principio costituzionale della ‘capacita contributiva’. Insomma il CTD tutti quei soldi neanche li guadagna, figurati se puo’ pagarli di tasse”. Così Giovanni Garrisi, Executive Chairman di Stanleybet, risponde in una lettera a Ugo Cifone, responsabile della comunicazione di Sofbet24. “Ecco un tipico ragionamento circolare: dichiari di voler convincere dei CTD a pagare un imposta-sanzione che non hanno nessuna capacita’ di poter affrontare. La pagherai tu? Pensi gia’ che al di la delle dichiarazioni non sara’ poi pagata? Pensi di poter sfidare lo Stato Italiano? Basare su tale ‘imposta’ (sanzione) la presunzione, unita al comma 644 Legge di stabilita’ 2015, di essere divenuto regolare, malgrado la mancanza di qualsiasi appiglio discriminatorio, dimostra solo incapacita’ strategica, nel migliore dei casi, e mancanza di rispetto per l’autorita’ dello Stato, nel peggiore. Ma lo Stato ha gia’ dimostrato, attraverso i suoi uomini migliori, di saper reagire e non credo proprio che ci siano vie d’uscita ad una tesi, scusami, cosi bizzarra. Si, e’ vero. Ho forse sviluppato in Inghilterra un notevole senso dell’umorismo, che si esalta quando parlo con te. Che, bisogna dirlo, hai un grande cuore. Conosciamo bene le peripezie della Onlus Acogi ‘a difesa dei centri’. Le conoscono anche i centri”. es/AGIMEG
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Risposta di Ugo Cifone (Softbet24) a lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet)

“Giovanni, non è apprezzabile il tuo Humor inglese solo per un motivo: non sei rimasto sul pezzo, ma d’altronde ognuno interpreta e interviene a proprio modo: tu crei confusione ed io chiarisco passaggi, da te volutamente omessi, sui quali abbiamo opinioni contrastanti e che solo un operatore del diritto potrà nelle opportune sedi vagliare e dirimere. Sostieni che in Italia i Book che non abbiano concessione non possono operare legalmente ed invece ti ho ricordato che i Book che hanno aderito alla “sanatoria” ex comma 643, pur privi di concessione, operano sulterritorio legalmente avendo ottenuto titoli autorizzatori. Quanto al comma 644 per onestà intellettuale che mi contraddistingue, ho premesso che fatto salvo
quanto previsto dall’art. 4 della Legge 401/89, i Book che non abbiano aderito alla procedura di cui al precedente comma devono rispettare tutti i precetti richiamati dalla norma e non solo il pagamento dell’imposta unica. Se il legislatore ha previsto tale norma avrà un senso logico la cui interpretazione e l’ambito di applicazione spetterà agli operatori del diritto. Ad ogni modo, non ritenendo di aggiungere altro sull’argomento, chiarisco che la mia figura in sofbet24 non è finalizzata al proselitismo commerciale ma è di semplice comunicazione. Al di là della tempistica dedicata al settore, nel pezzo ci resto perché a differenza Tua non mi annoia: c’e’ sempre da imparare. Ti ricordo che sono stato Presidente dell’associazione onlus Acogi a difesa dei centri e che, pertanto, se sono intervenuto qua e la come tu dici, l’ho fatto per amore dell’informazione e non della disinformazione. Noto invece che a te piace fare solo interventi “pro domo tua” facendo esempi inconferenti e mai come in questo caso: le concessioni televisive di cui parli non sono mai state oggetto di discriminazione né vi sono mai state falde legislative. Però se la cosa ti diverte, caro amico, possiamo pensarci di creare una Tv tutta nostra preparandoci per tempo al prossimo bando. Concludo ricordandoti che resto sempre dalla parte dei centri che lavorano in maniera lecita e regolamentata e che non dimentico quelli che oggi si piangono tutte le cartelle esattoriali non pagate dai Book, storici o nuovi che siano. Ben vengano quindi book che si attivano nel rispetto di ogni singola prescrizione così come prevista dalla legge. Alle autorità ed alla Magistratura il compito di valutare il rispetto dei precetti normativi”. es/AGIMEG

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 15/09/2017 - 20:16
da scommettitore siracusano
Non sono un avvocato, ma come forse si è compreso, ho una cultura concettuale in molti campi dello scibile, tra cui anche nel diritto, che ho studiato, tra l'altro, al Politecnico di Torino.

Un dei concetti fondamentali del diritto è che le LEGGI SI INTERPRETANO, e nei casi dubbi, spesso si cerca di interpretare il pensiero del legislatore. Da qui la tesi del mio amico Ugo Cifone mi sembra del tutto estranea al pensiero del legislatore.

Fatta questa premessa, per tutta una serie di fortunate coincidenze e di superficialità di chi ha fatto il disciplinare della Sanatoria, la BetN1 ha presentato una tesi, che si basa soprattutto sulla presunta buona fede:

"Volevano partecipare alla sanatoria nei tempi previsti dalla legge, ma sono stati impossibilitati a farlo"

Ovviamente in tutti i tribunali amministrativi (Tar e Consiglio di Stato) gli hanno dato SEMPRE TORTO; ma nei tribunali penali si è tenuto in parte conto della presunta buona fede, e i gestori sono stati assolti, spesso con la formula generica "il fatto non sussiste" (che comprende un largo numero di motivazioni non necessariamente esplicitate).

Un società che non ha mai tentato di partecipare alla sanatoria, non ha nessuna base legale per invocare la stessa buona fede; e metterebbe in gravi rischi i gestori che si farebbero convincere. Qui sta il punto. Cosa rischia veramente questa società o i loro funzionari?

NULLA; ma il rischio penale ricade solo sui gestori, e sinceramente e moralmente non mi sembra qualcosa da appoggiare; ma combattere con ogni mezzo lecito anche ai fini di una eventuale concorrenza SLEALE.

Re: Risposta e considerazioni al “Giurista” Giovanni Garrisi

Inviato: 19/09/2017 - 13:12
da ugo cifone
Caro Giovanni sicuramente non sarò un Giurista ma non mi sembra che Tu sia Carnelutti anzi sembri più un Azzecca-garbugli.

Se le mie tesi siano prive di fondamento lasciamo che siano gli esperti del diritto a dirlo ma non posso accettarlo da te come “dictum”, posso considerarla solo una tua opinione.

Quanto all'imposta unica non mi sembra che la tua tesi sia stata corroborata dalla Giurisprudenza Tributaria.

Sostieni che Tu come Stanley non sei tenuto a pagare l'imposta unica, ma tanto cosa ti interessa, alla fine le conseguenze del mancato pagamento dell'imposta rimarranno a carico dei titolari dei centri affiliati al tuo brend.

Le cartelle esattoriali non arriveranno a creare scombussolamenti nel tuo Eldorado.

Sono i Book che devono pagare l'imposta unica per i centri proprio perché come tu dici non sono in grado di farlo ( capacità contributiva).

Diversi titolari di ctd affiliati a diversi book ma tanti ex affiliati al Tuo brend, si sono rivolti all’Acogi per l’impugnazione delle cartelle esattoriali riguardanti l’imposta unica, visto che gli è stata negata anche l’assistenza legale.

Io non sono un book altrimenti mi sarei gravato del pagamento delle imposte a differenza di qualche altro!!!

Ti ribadisco che io non intervengo per convincere i centri ad affiliarsi con questo e/o altro book ma cerco di dare le giuste informazioni lasciando ai lettori di valutare.

Il tuo humor inglese si esalta quando parli con me? Io invece rido di gusto alle tue dichiarazioni soprattutto perché continui ad aggrapparti alla mia sentenza per fare proclami ed elevarti a soggetto che può giudicare questi o quelli, quando sei il primo che dovrebbe farsi un esame obiettivo.

Meglio aver un cuore grande che non averlo affatto!

Per finire devo informarti che l’Acogi non ha vissuto alcuna peripezia e che insieme al sottoscritto, quale esperto del settore, è membro permanente di un tavolo tecnico presso il Parlamento, non penso che tu ne faccia parte pur se ritieni di essere un nuovo Carnelutti.

Buona Vita

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 19/09/2017 - 15:59
da Pennell-one
Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.

Oscar Wilde

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 19/09/2017 - 17:30
da mandrake76
Andiamoci piano: trascuriamo idiota, eldorado, azzeccagarbugli, lasciando alla Stanley la decisione per chiamarti a giudizio, e vediamo quelle poche righe che, per rispetto dell'intelligenza del povero lettore, meriterebbero una riflessione.

Cifone: Quanto all'imposta unica non mi sembra che la tua tesi sia stata corroborata dalla Giurisprudenza Tributaria.

Mandrake: Ti sbagli caro. Circa 1/3 delle decisioni sono a favore dei CTD Stanley e contro l'Amministrazione. Mi sono appena informato e l'ultimo positivo è di ieri. Inoltre siamo quasi al rinvio in Corte di Giustizia, dove la tesi del legislatore italiano, su questa materia, trovera' la sua giusta collocazione. Resterà solo il dubbio di cosa prevede la raccolta differenziata in merito a tale collocazione.

Cifone: Sostieni che Tu come Stanley non sei tenuto a pagare l'imposta unica

Mandrake: Ti sbagli caro. Mi sembra che Garrisi avesse parlato di 'tassa' o 'sanzione' a carico dei CTD, non a carico Stanley.

Cifone: Alla fine le conseguenze del mancato pagamento dell'imposta rimarranno a carico dei titolari dei centri affiliati al tuo brand.

Mandrake: Questa volta hai ragione, probabilmente per puro caso. Caro. Sul piano tecnico, infatti la 'tassa' o'sanzione' che sia, vede il Bookmaker come soggetto solidale e quindi alla fine potrebbe dover essere il Bookmaker a pagarla, per poi rivalersi, secondo la legge, sul CTD. Non dico che questo e' giusto, ma sicuramente e' quello che prevede la legge. Ma e' il legislatore italiano colpevole, mica la Stanley, che le tasse le paga comunque sia a Malta che in Inghilterra ed in qualsiasi altra giurisdizione dove opera, come si e' dedotto dall'ultima vicenda sull'evasione fiscale stravinta dalla Stanley stessa come da Cassazione Italiana.

Cifone: Sono i Book che devono pagare l'imposta unica per i centri proprio perché come tu dici non sono in grado di farlo (capacità contributiva).

Mandrake: Certo, infatti risulta che la Stanley la paga in ogni nazione dove opera, Italia compresa, o nel paese dove opera o nel paese che la ha autorizzata. Sono le autorita' italiane che non vogliono ammetterlo, o fanno finta di ignorarlo, e poi se ne escono che deve essere il CTD a pagarla!

Cifone: Diversi titolari di ctd affiliati a diversi book ma tanti ex affiliati al Tuo brand, si sono rivolti all’Acogi per l’impugnazione delle cartelle esattoriali riguardanti l’imposta unica, visto che gli è stata negata anche l’assistenza legale.

Mandrake: E che ha detto Garrisi? Che hai un cuore grande! Sul cervello non si e' espresso. Pero' non mi risulta che la Stanley non difenda i centri, ma sicuramente ti riferisci ai casi di CTD scappati con la cassa o cose del genere che la Stanley secondo me fa benissimo a non difendere. Pero' un CTD Stanley normale ha una copertura legale assoluta, a quanto mi risulta. Se si comporta come un delinquente la perde, pero' poi ci sei tu a favorirlo. E non posso realmente neanche immaginare se la copertura ACOGI sia meglio o peggio. Io comunque.... mi terrei la Stanley bella stretta.

Cifone: Io non sono un book altrimenti mi sarei gravato del pagamento delle imposte a differenza di qualche altro!!!

Mandrake: Che cuore!

Cifone: Rido di gusto alle tue dichiarazioni soprattutto perché continui ad aggrapparti alla mia sentenza per fare proclami

Mandrake: Ridi pure, ma voglio farti notare che la sentenza Costa Cifone non e' tua, ma della Corte di Giustizia. Il tuo nome sta la solo perche' a quel tempo eri un CTD Stanley. E' il tuo difensore, che ha ottenuto il rinvio, era pagato dalla Stanley. La Corte non ha giudicato Cifone, ma un centro Stanley.

Cifone: Meglio aver un cuore grande che non averlo affatto!

Mandrake: mi sembra un commento 'gratuito', 'irrispettoso'. In occasione del terremoto dell'Aquila, la Stanley ha donato 1 milione di euro al Ministero della Pubblica istruzione per la ricostruzione di una scuola, che poi fu la scuola di Arsita e l'esborso finale fu anche superiore, di 1.480.000, come riportarono le cronache dell'epoca. Ma certamente ACOGI avra' fatto analoghe opere di bene, ad ogni tipo di individuo.

Cifone: Per finire devo informarti che l’Acogi insieme al sottoscritto, quale esperto del settore, è membro permanente di un tavolo tecnico presso il Parlamento.

Mandrake: Si lo so. Prendono tutti. Il livello delle nostre leggi ne e' la triste conseguenza.

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 20/09/2017 - 09:09
da scommettitore siracusano
Preferisco non entrare nel merito della disputa tra Garrisi e Cifone, ma in questa sezione del forum devo CENSURARE, come faccio con tutti indistintamente, la frase di Ugo Cifone:

"Ti ribadisco che io non intervengo per convincere i centri ad affiliarsi con questo e/o altro book ma cerco di dare le giuste informazioni lasciando ai lettori di valutare."

Essendo lui un dirigente dell Softbet24, quindi strettamente in CONFLITTO DI INTERESSE nel caso iniziale della disputa, non può dire che sono GIUSTE INFORMAZIONI, ma, al limite, opinioni di parte, che possono influenzare i gestori e potenziali gestori, con pesanti risvolti penali, poi ogni lettore sarà libero di valutare.

Personalmente, come ho già detto prima, le ritengo al limite della fantascienza. :mz:

Re: A Mandreke 76 - Ugo Cifone

Inviato: 20/09/2017 - 17:07
da ugo cifone
Caro Mandrake non ho dato dell'idiota a nessuno men che mai al dott. Garrissi per il quale nutro rispetto e stima, anche se abbiamo su alcuni argomenti tesi diverse.

Lo scritto era semplicemente con toni scherzosi ma mai offensivi, d'altra parte anche quanto scritto da Garrisi era simpatico ma non lo ritengo offensivo nei miei riguardi.

Tu invece ritieni di poter scrivere offese gratuite tanto rimani nell'anonimato di un nickname.
Atteggiamento da pusillanime.

Sulla questione Giurisprudenza Tributaria parli di un giudizio su tre è a favore dei Ctd stanley quindi se la matematica non è un opinione non si può parlare di una tesi unanimemente riconosciuta dalle Commissioni Tributarie.

Quando e se la questione verrà trattata in corte di Giustizia europea con esito favorevole sarò il primo a fare i complimenti alla Stanley.

Così almeno molti poveretti che rischiano le esecuzioni sulle proprie case per le cartelle esattoriali potranno evitare di perdere un tetto.

Sostieni che Stanley paghi l'imposta unica Italia ma scusa c'è qualcosa che non quadra, Garrisi sostiene che Stanley non debba Pagare l'imposta unica e poi tu dici che la paga?
A meno che non ti riferisci all'on-line visto che Stanley è titolare di una concessione AAMS e come tale deve pagarla.

Ben diverso e la questione della raccolta terrestre per la quale la Stanley ritiene di un dover pagare l'imposta unica.

Quindi non fare volutamente confusione.

Quanto ai centri che non collaborano più con Stanley e che l'acogi assiste nei vari giudizi non sono assolutamente scappati con il malloppo poi quale malloppo ma sono quelli che hanno dovuto chiudere per fatti oggettivi.

Poi come tu possa affermare che i soggetti che hanno chiesto assistenza al l'acogi siano delinquenti dovresti provarlo.

Anche in questo caso lo dici tanto rimanendo nell'anonimato non rischi nulla, almeno cosi pensi!
Sulla sentenza rimane e rimarrà la mia sentenza perché caro Mandrake se l'esito fosse stato negativo la condanna penale l'avrei presa io e non la Stanley.

Pertanto è facile salire sul carro dei vincitori e dire la sentenza è della Stanley mentre se fosse stata perdente la sentenza è contro Cifone.

C'è una famosa barzelletta emblematica sul colloquio tra un cliente e il suo Avvocato che ti invito a ricercare.

Chapeau alla Stanley per l'intervento benefico ai terremotati.

Poteva anche pagare tutte le cartelle esattoriali dei suoi affiliati non delinquenti, tanto poi li avrebbe recuperati dallo Stato Italiano quando vincera' tutte le cause nelle commissioni Tributarie dello Stivale e in Corte di Giustizia Europea.

Concludi dando dell'imbecille a me, ai componenti dell'acogi e del Parlamento.
Lascio al presidente ed ai componenti del l'acogi di valutare le azioni da intraprendere.

Il sottoscritto gradirebbe avere un colloquio con un soggetto che non si nasconda dietro un nickname.
Sulle nostre istituzioni non proferisco verbo in quanto posso anche non condividere alcune uscite del nostro legislatore ma purtroppo seguo l'idea Dura Lex sed Lex

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 20/09/2017 - 22:49
da Pennell-one
Mandrake, io avevo avvisato...
:lol:

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 22/09/2017 - 11:19
da mandrake76
Cifoooooooooooooooo' .................!

Ma era pennellone che aveva dato dell'idiota a qualcuno! E a me sembra che si riferisse a te.

Praticamente il succo della frase di pennellone, chiunque sia, e' che se parli con un cretino, lui ti batte portandoti al suo livello. E se tu non sei un cretino, non puoi avere la stessa esperienza, e quindi sei su un terreno scomodo e sarai battuto.

Io non sono d'accordo con pennellone per due motivi:

Il secondo motivo e' che la frase non e' di Oscar Wilde, come lui dice, ma di Mark Twain, secondo alcuni siti.

E quale e' il primo motivo?

Che tu fai solo solo finta di essere un cretino, ma non lo sei veramente.

E perche' fai finta.....? Io lo so perche'. E' una tua diabolica strategia. Complimenti: io non ci riuscirei.

Entriamo nel merito:

Cifone: Tu invece ritieni di poter scrivere offese gratuite tanto rimani nell'anonimato di un nickname. Atteggiamento da pusillanime.

Mandrake: Questo furum esiste da 20 anni ed ha, come principio che si opera con nickname. Questo non vuol dire che uno non possa dichiararsi con nome e cognome, ma solo che non e' minimamente richiesto. Chi lo fa ha i suoi motivi. Protagonismo? Non lo so e non mi interessa. Il sito e' per commenti con nickname. Semplice e lineare.

Cifone: Sulla questione Giurisprudenza Tributaria parli di un giudizio su tre è a favore dei Ctd stanley quindi se la matematica non è un opinione non si può parlare di una tesi unanimemente riconosciuta dalle Commissioni Tributarie.

Mandrake: La matematica non e' una opinione, ma la cultura si basa su fatti. Chiunque abbia cultura giuridica sa benissimo che i magistrati tributari non sono indipendenti, ma espressione di varie organizzazioni dello Stato o collegate ad esso: per esempio ex ufficiali della guardaia di finanza, commercialisti, etc. Insomma non hanno vinto un concorso in magistratura, per lo piu'.
Chi ha cultura giuridica quindi sa che se si vince una volta su 3, di fronte alle commmissioni tributarie, si ha ragione.
Poi, per averla confermata, bisogna arrivare all'alta corte (Cassazione), oppure alla Corte Costituzionale (e il giudizio e' gia' arrivato li per merito di Stanley), oppure meglio ancora alla Corte Europea, dove non mi risulta, al momento, ci sia ancora arrivato nessuno dall'angolo tributario. Ma mi hanno detto che non manca molto. In sostanza, Cifo', per capire che significa quando si vince 1 volta su 3 di fronte alle commissioni tributarie, bisogna avere cultura giuridica. Io non so se tu la hai oppure no, pero' mi sembra che Garrisi abbia detto che la tua cultura giuridica e' .... inconsistente?

Cifone: Quando e se la questione verrà trattata in corte di Giustizia europea con esito favorevole sarò il primo a fare i complimenti alla Stanley.

Mandrake: Certo, salterai immediatamente sul carro dei vincitori, ma questa volta per grazia di Dio, dato che non mi sembra tu abbia niente a che vedere con la Stanley, non potra dire che e' la tua sentenza. Ma mi viene in mente che ne saresti anche capace!

Cifone: Così almeno molti poveretti che rischiano le esecuzioni sulle proprie case per le cartelle esattoriali potranno evitare di perdere un tetto.

Mandrake: Non c'e' nessuna possibilita' in tal senso. Acogi interverra' immediatamente per evitarlo!

Cifone: Sostieni che Stanley paghi l'imposta unica Italia ma scusa c'è qualcosa che non quadra, Garrisi sostiene che Stanley non debba Pagare l'imposta unica e poi tu dici che la paga?
A meno che non ti riferisci all'on-line visto che Stanley è titolare di una concessione AAMS e come tale deve pagarla. Ben diverso e la questione della raccolta terrestre per la quale la Stanley ritiene di un dover pagare l'imposta unica. Quindi non fare volutamente confusione.

Mandrake: Io ho solo detto che per la raccolta sul fisico paga l'imposta unica, ma scusami non avevo speficato, perche' il discorso era generale per tutti i paesi, che nel caso specifico dell'Italia la paga alle autorita' maltesi e NON (riprendendo la Cassazione) a quelle Italiane che hanno fatto di tutto per violare i suoi diritti, sanciti dalle sentenze della Corte di Giustizia. Garrisi ha piu' volte dichiarato ed offerto (ne parlo' a lungo anche Repubblica) che la Stanley e' pronta a pagare l'imposta unica in Italia, purché sia confermato dalle Autorita Italiane, il giudicato della Corte di Giustizia e della Corte di Cassazione: e cioe' la sua legittimita'.
Mi ricordo che anni fa si era quasi arrivati all'accordo con AAMS per l'inizio del pagamento dell'imposta in Italia, ma poi, la Guardia di Finanza chiuse, ai tempi della gara Monti, piu' di cento punti Stanley, che poi furono immediatamente riaperti dalla magistratura e a quel punto la Stanley denuncio l'accordo e non se ne fece niente. Quindi: legittimità, tasse ovviamente si. Altrimenti ci sono ottimi motivi giuridici per dire no. Ma tutto questo e' parte delle mie intuizioni. La Stanley sa quello che deve fare. In ogni caso ha reso molto chiaro il collegamento che dalla legittimita' riconosciuta, si passa automaticamente al pagamento dell'imposta unica in italia. Non mi sembra che ho fatto alcuna confusione. Piu' chiaro di cosi'....

Cifone: Quanto ai centri che non collaborano più con Stanley e che l'acogi assiste nei vari giudizi non sono assolutamente scappati con il malloppo poi quale malloppo ma sono quelli che hanno dovuto chiudere per fatti oggettivi. Poi come tu possa affermare che i soggetti che hanno chiesto assistenza al l'acogi siano delinquenti dovresti provarlo.

Mandrake: So che la Stanley ha ottenuto delle condanne penali per alcuni di loro. Quindi posso provarlo, o quantomeno lo puo' provare la Stanley.

Cifone: Anche in questo caso lo dici tanto rimanendo nell'anonimato non rischi nulla, almeno cosi pensi!

Mandrake: No, sei fuori strada. Chiunque puo' denunciarmi e il giudice puo' chiedere di rivelare chi c'e' dietro Mandrake. Dopo di che', siccome ho la mia competenza legale, so che dopo di aver vinto, posso fare la contro querela. Coraggio.... prova.

Cifone: Sulla sentenza rimane e rimarrà la mia sentenza perché caro Mandrake se l'esito fosse stato negativo la condanna penale l'avrei presa io e non la Stanley. Pertanto è facile salire sul carro dei vincitori e dire la sentenza è della Stanley mentre se fosse stata perdente la sentenza è contro Cifone. C'è una famosa barzelletta emblematica sul colloquio tra un cliente e il suo Avvocato che ti invito a ricercare.

Mandrake: Si, la conosco, e significa che l'unico inculato saresti stato proprio tu. Hai una diabolica capacita' a volte, di farti dare ragione! Si, te lo confermo: se non fosse stato per la Stanley saresti stato inculato. Ma per tua fortuna, ti difendeva un avvocato della Stanley, pagato dalla Stanley. E per fortuna in quella occasione hai avuto il buon senso di non dare troppo nell'occhio. Se la Corte di Giustizia si fosse accorta che eri proprio tu..... chissa come sarebbe finita. Ma una volta tanto, il tuo istinto ha funzionato e ti sei ben guardato dal proferire parola. Cosi mi e' stato detto. Ti sei comportato bene. Adesso oramai, che la Stanley ha vinto il tuo caso, .... bella la vita!
Diceva il saggio che la riconoscenza non e' una caratteristica degli esseri umani.....

Cifone: Poteva anche pagare tutte le cartelle esattoriali dei suoi affiliati non delinquenti, tanto poi li avrebbe recuperati dallo Stato Italiano quando vincera' tutte le cause nelle commissioni Tributarie dello Stivale e in Corte di Giustizia Europea.

Mandrake: Quello che penso e che se lo avesse fatto, avrebbe compromesso la sua capacita' di vincere la battaglia finale, impedendo cosi ai suoi affiliati la possibilita' di accedere al risarcimento.

Cifone: Concludi dando dell'imbecille a me, ai componenti dell'acogi e del Parlamento. Lascio al presidente ed ai componenti del l'acogi di valutare le azioni da intraprendere.

Mandrake: Valutate, valutate, ....

Cifone: Il sottoscritto gradirebbe avere un colloquio con un soggetto che non si nasconda dietro un nickname.

Mandrake: Non te lo meriti, pero' non sono affari miei. Come ti ho detto, questo sito segue un principio che non prevede quello che chiedi.

Cifone: Sulle nostre istituzioni non proferisco verbo in quanto posso anche non condividere alcune uscite del nostro legislatore ma purtroppo seguo l'idea Dura Lex sed Lex

Mandrake: Anche qui ti sbagli caro. Il cittadino Italiano ha i suoi diritti costituzionali proprio garantiti dalla legge. Una legge puo' essere disapplicata, dichiarata incostituzionale, ect.
In un argomento cosi delicato come il betting, non ne hanno azzeccata una dal 1999, e quindi 'Dura lex', OK.
Su 'Sed lex' (che significa 'Ma e' la legge'), sentiamo, giusto per prudenza, il parere della corte di Giustizia. O no?

Insomma Cifo', continua pure ha dibatterti, ma non hai granché da dire, a parte affermazioni di banale populismo. Se vuoi continuare, io ci sono. Se vuoi denunciarmi, ti renderai conto che, di nuovo, io ci sono.

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 26/09/2017 - 11:03
da ugo cifone
E' inutile parlare con chi non capisce... o meglio, con chi non vuole capire. Si potrebbe scrivere all'infinito, ma le convinzioni restano e resteranno le stesse. Naturalmente potrei contro battere ma non serve a nulla. Ed è per questo che non rispondo per non essere ripetitivo come Lei!
Buona giornata a Lei e coloro che ci leggono

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 26/09/2017 - 11:40
da mandrake76
Grazie.

Re: Lettera aperta di Giovanni Garrisi (Stanleybet) ad Ugo Cifone (Softbet24)

Inviato: 02/10/2017 - 09:58
da ugo cifone
"Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui." (Jonathan Swift))
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Ora capisco, ecco perché ho tutti contro....!!