Pagina 1 di 1

Operazione Totem: GdF Trentino Alto Adige e Questura Bolzano sequestrano 19 totem, denunciate 4 società del settore

Inviato: 28/09/2016 - 12:40
da scommettitore siracusano

Giochi, Operazione Totem: GdF Trentino Alto Adige e Questura Bolzano sequestrano 19 totem, denunciate 4 società del settore


http://www.agimeg.it/giochi-operazione- ... l-settore/

28 settembre 2016


Il sequestro di 19 totem per il gioco d’azzardo e di 47 mila euro in contanti, con la denuncia di 46 persone e quattro società che operano nel settore. E’ il bilancio di Operazione Totem, condotta in collaborazione tra la Questura di Bolzano ed il Comando altoatesino della Guardia di Finanza in Trentino Alto Adige. L’operazione – che si inserisce nel quadro dell’impegno delle forze dell’ordine a contrasto del fenomeno del gioco d’azzardo – è durata tre anni. Gli apparecchi erano collegati a server in Estonia, a Malta e nella Repubblica ceca. Per una delle società coinvolte nell’indagine è stato proposto il sequestro di un milione di euro. Le operazioni sono state portate avanti dal questore, Lucio Carluccio, e dal comandante delle
Fiamme gialle, Giulio Piller, che hanno sottolineato “l’importanza della prevenzione nel settore del gioco d’azzardo, specie nei confronti dei giovani e delle fasce deboli”. dar/AGIMEG

Re: Operazione Totem: GdF Trentino Alto Adige e Questura Bolzano sequestrano 19 totem, denunciate 4 società del settore

Inviato: 28/09/2016 - 17:32
da scommettitore siracusano
Gioco d'azzardo, tutti i dettagli dell’operazione “Totem” a Bolzano

Denunciate 46 persone e 4 società, sequestrati 19 apparecchi e oltre 47 mila euro in contanti. Sequestrati a titolo preventivo beni per 1,5 milioni, e rilevati contatti con soggetti sospettati di essere vicini a organizzazioni di stampo mafioso

http://www.ilvelino.it/it/article/2016/ ... aaf5e4940/

A Bolzano maxi-operazione contro i totem illegali condotta dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza. Ecco tutti i dettagli dell’operazione. Le indagini, supportate da intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, da perquisizioni e sequestri (tre dei quali in flagranza di reato), hanno permesso di denunciare 46 persone fisiche (fra cui 21 baristi e 2 giocatori) e 4 società e di procedere al sequestro penale di 19 Totem e 47.103 euro in contanti, rinvenuti in parte all’interno degli stessi apparecchi e in parte nella abitazioni dei soggetti perquisiti. Agli indagati principali è stato contestato anche il delitto di associazione per delinquere previsto dall’art. 416 c.p., mentre a quasi tutte le altre persone, fra cui altri noleggiatori e i baristi dei locali è stato contestato l’aver esercitato abusivamente l’organizzazione di giochi che la legge riserva allo Stato. A quattro indagati è stato contestata l’intestazione fittizia di beni in relazione alla titolarità di quote di alcune società nazionali ed estere, mentre a due giocatori colti in flagranza di reato è stata contestata la contravvenzione penale prevista dall’art. 722 c.p.

Ancora, ad una delle società coinvolte è stata contestata anche la violazione degli artt. 5 e 24 ter comma 2 del D. L.vo 8 giugno 2001, nr. 231, cioè le disposizioni di legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, con proposta di sequestro del 100% delle quote di capitale sociale, del saldo attivo dei rapporti bancari e postali e dei veicoli intestati alla società; l’oscuramento di due siti Internet e il sequestro, anche per equivalente, del profitto del reato di associazione per delinquere finalizzato alla commissione del gioco d’azzardo online, maturato nel periodo compreso fra il primo gennaio del 2010 al 31 marzo del 2014 e pari ad almeno 1.516.639,45 euro, con interdizione dall’esercizio dell’attività. Parte del suddetto profitto è stato calcolato grazie all’intercettazione e sequestro di dati telematici che hanno consentito di acquisire i dati della contabilità occulta dei totem registrati su un sito con sede in Estonia.

Nel corso della suddetta indagine – nata nel novembre 2013 come indagine penale e terminata nel 2016 come indagine di tipo amministrativo – svolta insieme al Nucleo P.T. della Gdf di Bolzano - ci si è avvalsi anche dell’ausilio dei funzionari e ispettori dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Venezia e Trento. Ai sensi del D.L.vo 159/11, cioè il codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione, nei confronti di alcuni degli indagati sono state proposte anche delle misure di prevenzione di tipo patrimoniale di beni mobili e immobili per un valore di circa 1.000.000 di euro, ancora in fase di valutazione da parte della competente Autorità giudiziaria. Infine, a conferma del fatto che il settore delle scommesse e dei giochi d’azzardo online sono fonte di enorme interesse da parte della criminalità organizzata, si segnala che durante le indagini dell’operazione “Totem” sono stati rilevati contatti con diversi soggetti sospettati di essere molto vicini ad organizzazioni di stampo mafioso.

Lo scorso 4 marzo 2013 i Pubblici Ministeri titolari delle indagini (Igor Secco e Andrea Sacchetti), in considerazione dell’entrata in vigore dell’art. 1 comma 923 della Legge 28.12.2015 (legge di Stabilità), che ha disposto per i totem solo tutta una serie di sanzioni amministrative, facendo venire meno l’applicabilità del delitto previsto dall’art. 4 della L. 401/89, cioè il reato scopo dell’associazione per delinquere ipotizzata, erano costretti a richiedere al Gip del Tribunale di Bolzano l’archiviazione del procedimento. Fatta questa premessa sono stati avviati procedimenti finalizzati a contestare a produttori, distributori e baristi gli illeciti amministrativi previsti dalla normativa in vigore all’epoca dei fatti, cioè l’art. 110 comma 9 lett. F ter) del T.U.L.P.S. Al termine della suddetta attività si è proceduto a contestare a 2 produttori (uno domiciliato in regione Trentino Alto Adige), a 3 agenti installatori (di Bolzano) e a 16 baristi (tutti della zona di Bolzano), sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 800.000 euro; in caso di mancato pagamento in misura ridotta e conseguente emissione di ordinanza – ingiunzione di pagamento, il competente Ufficio dei Monopoli di Trento potrebbe anche quintuplicare tali sanzioni.

Sono in corso da parte della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Bolzano ulteriori controlli negli esercizi pubblici della provincia di Bolzano, alcuni dei quali hanno già portato al sequestro amministrativo di ulteriori Totem, con contestazione degli illeciti previsti dalla nuova normativa che prevedono delle sanzioni amministrative pecuniarie da 50.000 a 100.000 euro a Totem per il titolare della piattaforma di gioco, di 20.000 euro a Totem per gli agenti installatori e di 20.000 euro a totem per i baristi, mentre per i giocatori permane la sanzione di 516 euro prevista dall’art. 720 del codice penale. Ai sensi degli artt. 110 comma 11 del TULPS il Questore ha inoltre la facoltà di sospendere la licenza degli esercizi pubblici che hanno reiterato le suddette violazioni, in tal senso sono in corso ulteriori valutazioni

Re: Operazione Totem: GdF Trentino Alto Adige e Questura Bolzano sequestrano 19 totem, denunciate 4 società del settore

Inviato: 29/09/2016 - 12:53
da R23
L'italia e' piena di Totem illegali, speriamo che facciano pulizia.


scommettitore siracusano ha scritto:Gioco d'azzardo, tutti i dettagli dell’operazione “Totem” a Bolzano

Denunciate 46 persone e 4 società, sequestrati 19 apparecchi e oltre 47 mila euro in contanti. Sequestrati a titolo preventivo beni per 1,5 milioni, e rilevati contatti con soggetti sospettati di essere vicini a organizzazioni di stampo mafioso

http://www.ilvelino.it/it/article/2016/ ... aaf5e4940/

A Bolzano maxi-operazione contro i totem illegali condotta dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza. Ecco tutti i dettagli dell’operazione. Le indagini, supportate da intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, da perquisizioni e sequestri (tre dei quali in flagranza di reato), hanno permesso di denunciare 46 persone fisiche (fra cui 21 baristi e 2 giocatori) e 4 società e di procedere al sequestro penale di 19 Totem e 47.103 euro in contanti, rinvenuti in parte all’interno degli stessi apparecchi e in parte nella abitazioni dei soggetti perquisiti. Agli indagati principali è stato contestato anche il delitto di associazione per delinquere previsto dall’art. 416 c.p., mentre a quasi tutte le altre persone, fra cui altri noleggiatori e i baristi dei locali è stato contestato l’aver esercitato abusivamente l’organizzazione di giochi che la legge riserva allo Stato. A quattro indagati è stato contestata l’intestazione fittizia di beni in relazione alla titolarità di quote di alcune società nazionali ed estere, mentre a due giocatori colti in flagranza di reato è stata contestata la contravvenzione penale prevista dall’art. 722 c.p.

Ancora, ad una delle società coinvolte è stata contestata anche la violazione degli artt. 5 e 24 ter comma 2 del D. L.vo 8 giugno 2001, nr. 231, cioè le disposizioni di legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, con proposta di sequestro del 100% delle quote di capitale sociale, del saldo attivo dei rapporti bancari e postali e dei veicoli intestati alla società; l’oscuramento di due siti Internet e il sequestro, anche per equivalente, del profitto del reato di associazione per delinquere finalizzato alla commissione del gioco d’azzardo online, maturato nel periodo compreso fra il primo gennaio del 2010 al 31 marzo del 2014 e pari ad almeno 1.516.639,45 euro, con interdizione dall’esercizio dell’attività. Parte del suddetto profitto è stato calcolato grazie all’intercettazione e sequestro di dati telematici che hanno consentito di acquisire i dati della contabilità occulta dei totem registrati su un sito con sede in Estonia.

Nel corso della suddetta indagine – nata nel novembre 2013 come indagine penale e terminata nel 2016 come indagine di tipo amministrativo – svolta insieme al Nucleo P.T. della Gdf di Bolzano - ci si è avvalsi anche dell’ausilio dei funzionari e ispettori dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Venezia e Trento. Ai sensi del D.L.vo 159/11, cioè il codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione, nei confronti di alcuni degli indagati sono state proposte anche delle misure di prevenzione di tipo patrimoniale di beni mobili e immobili per un valore di circa 1.000.000 di euro, ancora in fase di valutazione da parte della competente Autorità giudiziaria. Infine, a conferma del fatto che il settore delle scommesse e dei giochi d’azzardo online sono fonte di enorme interesse da parte della criminalità organizzata, si segnala che durante le indagini dell’operazione “Totem” sono stati rilevati contatti con diversi soggetti sospettati di essere molto vicini ad organizzazioni di stampo mafioso.

Lo scorso 4 marzo 2013 i Pubblici Ministeri titolari delle indagini (Igor Secco e Andrea Sacchetti), in considerazione dell’entrata in vigore dell’art. 1 comma 923 della Legge 28.12.2015 (legge di Stabilità), che ha disposto per i totem solo tutta una serie di sanzioni amministrative, facendo venire meno l’applicabilità del delitto previsto dall’art. 4 della L. 401/89, cioè il reato scopo dell’associazione per delinquere ipotizzata, erano costretti a richiedere al Gip del Tribunale di Bolzano l’archiviazione del procedimento. Fatta questa premessa sono stati avviati procedimenti finalizzati a contestare a produttori, distributori e baristi gli illeciti amministrativi previsti dalla normativa in vigore all’epoca dei fatti, cioè l’art. 110 comma 9 lett. F ter) del T.U.L.P.S. Al termine della suddetta attività si è proceduto a contestare a 2 produttori (uno domiciliato in regione Trentino Alto Adige), a 3 agenti installatori (di Bolzano) e a 16 baristi (tutti della zona di Bolzano), sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 800.000 euro; in caso di mancato pagamento in misura ridotta e conseguente emissione di ordinanza – ingiunzione di pagamento, il competente Ufficio dei Monopoli di Trento potrebbe anche quintuplicare tali sanzioni.

Sono in corso da parte della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Bolzano ulteriori controlli negli esercizi pubblici della provincia di Bolzano, alcuni dei quali hanno già portato al sequestro amministrativo di ulteriori Totem, con contestazione degli illeciti previsti dalla nuova normativa che prevedono delle sanzioni amministrative pecuniarie da 50.000 a 100.000 euro a Totem per il titolare della piattaforma di gioco, di 20.000 euro a Totem per gli agenti installatori e di 20.000 euro a totem per i baristi, mentre per i giocatori permane la sanzione di 516 euro prevista dall’art. 720 del codice penale. Ai sensi degli artt. 110 comma 11 del TULPS il Questore ha inoltre la facoltà di sospendere la licenza degli esercizi pubblici che hanno reiterato le suddette violazioni, in tal senso sono in corso ulteriori valutazioni