
Questo il commento di Albani:
Caro ingegnere ma la domanda che mi faccio e ci facciamo un po’ tutti, ma quando faceva il consulente esterno per la stanleybet ( pagato) non scriveva tutto quello che in questi mesi le uscita dalla sua bocca, la risposta è semplice e l’avevo già capita visto che ci siamo conosciuti lei vuole essere sempre il protagonista ma purtroppo capita anche di prendere un abbaglio e poi si chiede scusa, ma siccome lei è arrogante e anche questo avevo capito sin dall’inizio continua dopo circa 1/2 mesi di silenzio ad infastidire. Ingegnere come si fa chiamare lei ci nesce non ci diventa senza titolo, complimenti per la sua class action con 8 persone che manderà a sbattere contro un muro….. Auguri.
E queste le mie risposte:
Albani Marco l'ho scritto chiaramente su infobetting. Non ho nulla da nascondere. Non mento sapendo di mentire come fanno altri.
Quando ho accettato di fare il consulente esterno su invito Stanleybet che mi invitò a Liverpool a fine marzo 2015, la prima cosa che chiesi prima di accettare fu cosa avrebbe fatto la Stanleybet nel caso che la Corte di Giustizia Europea avesse dato torto alla stessa.
E la risposta fu che la Stanleybet avrebbe pagato tutto.
Per cui, con queste assicurazioni, ho accettato di fare il consulente, nell'attesa dell'esito della sentenza.
Verso la seconda metà del 2019 ci furono sentori ed indiscrezioni che SICURAMENTE la CJEU avrebbe dato torto per i primi due quesiti alla Stanleybet, ed era incerto il terzo quesito sul triplo dell'imposta unica non versata calcolata in modo induttivo.
Avvenne quindi, che prima della sentenza, il 20 Settembre 2019, inaspettatamente ricevetti una email di chiusura UNILATERALE del mio rapporto di collaborazione, probabilmente perché, ritengo, visto che dal 2015 al 2020 il debito era triplicato, la Stanleybet, come ancora oggi avviene, non aveva più intenzione di pagarlo, per cui ERO DIVENTATO SCOMODO.
La Stanleybet non ha mai smentito quanto dichiarato da me su infobetting.
Questi i fatti. Ma il problema più che mio è del migliaio di famiglie di gestori ed ex gestori Stanleybet che rischiano il fallimento, ed È MIO DOVERE fare qualcosa per loro, VISTO CHE LA STANLEYBET HA RINUNCIATO AD AVVALERSI DEL CONFLITTO DI INTERESSE DI CINQUE ANNI, per rottura unilaterale del contratto.
Ovviamente a te degli altri ex gestori non te ne frega nulla
Ora aspettiamo serenamente le decisioni dei tribunali. Siamo ancora in una nazione in cui vige lo stato di diritto, e non la legge della Jungla. Ovvero del più forte.
So che un'altra società del betting ha scelto di sanare il passato per la stessa imposta unica non versata, ovviamente perché consapevole che al Tribunale avrebbe perso. Molti ex gestori si erano rivolti a me per una seconda Class Action.
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Albani Marco la questione del mio silenzio parte esattamente dal decreto di Aprile del Giudice Ghiron. Non volevo dare vantaggi giudiziari alla controparte, lasciandola nel dubbio. Esattamente alla data del 5 Luglio, giorno della prima udienza, quando già le note a difesa sarebbero state inviate almeno 5 gg prima, ho rotto il silenzio.
Leggi bene il decreto del Giudice, e fattelo spiegare.
Non certo sono stupido e do' vantaggi gratuiti agli altri
Sei tu che sei un INGENUO CREDULONE.
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Ai lettori le deduzioni.