Ieri,tra le varie mail che ricevo sull imposta unica stanleybet ne ho ricevuta una interessante.
Mi scrive un ex gestore stanleybet che ha fatto leggere al suo avvocato il suo post su infobetting
viewtopic.php?f=1&t=66678Riporto di seguito le riflessioni dell avvocato
La strategia della Stanleybet appare ormai chiara. Non ammettere per iscritto la sua responsabilità sul pagamento dell’imposta unica e lasciarla a carico di tutti gli ex gestori.
Per i suoi attuali gestori, invece, tamponare, tentare di tranquillizzare e prendere tempo con i BONUS descritti da raider80 nel suo commento al post:
Imposta unica scommesse,dal 2011 dovuta dal CTD e Bookmaker' Sondaggio e opinioni
viewtopic.php?f=1&t=66600da raider80 » 30/06/2021 - 11:44
Buongiorno innanzitutto ringrazio Federico 81 per l'impegno che ci sta mettendo a postare tutto quanto e a far notare tantissime cose perfetto ce ne vorrebbero altri come lui. Ormai io questa battaglia qua la combatto da quasi 8 anni Anno più anno meno .però io tendo a contattare i ctd per vedere realmente cosa succede sul campo e sono veramente messi non tanto bene.
Io riesco a capire che i ctd legati a StanleyBet gli vengano fatte promesse o bonus che spero comunque succeda Per loro perché sennò sono veramente cavoli amari. Di questo famoso bonus l'ho sentito anch'io contattando alcuni ctd L'unica cosa che vi posso dire è innanzitutto se è un bonus andrà sul vostro borderò quindi ci dovete pagare anche le tasse.
due se la stanleybet vi vuole pagare l'imposta unica tramite questo bonus che vi faccia una carta dove lo specifici o sennò quando vi manda il borderò vi metta che quella cifra lì è proprio per pagare l'imposta unica e una volta che vi farà quella carta che secondo me non me la farà però sono pareri personali poi portate questa carta ai Monopoli o all'Agenzia delle Entrate dicendo Ma questa ha valore nel caso stanleybet dovesse smetterà di pagare.
Alle volte poi contattando qualche ctd Mi viene detto che sui gruppi viene scritto praticamente che c'è un accordo con ADM ma però non bisogna parlarne con nessuno silenzio totale cose varie però io dico semplicemente siccome l'accordo che viene preso riguarda in primis i ctd è mai possibile che non si possa mai sapere cosa viene scritto su questo accordo.
E poi da quello che ho sentito più o meno il bando sarà nel 2024 e se il bando di alcune agenzie non viene presa come va a finire.
Se qualcheduno se lo chiedesse come mai sono diventato ctd È dovuto che quando è arrivato l'imposta sono spariti tutti.fate il conto che quello del monopolio e mi disse hai suoi tempi non ci sono problemi la tua impasta c'è la stanleybet basta che la versi.
E
qui sorgono i problemi per gli attuali gestori, se ci sarà nel 2022-2023 un nuovo bando retail, senza che la Stanleybet abbia risolto prima il contenzioso giudiziario sull’imposta unica. Nel 2016 si presentava un problema analogo, ma il bando non si fece per la questione territoriale, e allora la Stanleybet sperava ancora nella CJEU. Speranza risultata poi vana.
Normalmente, la Stanleybet compensa le rate dell’imposta unica che pagano i loro gestori con questi bonus descritti da Raider80; ma riguardano l’imposta unica maturata cinque anni prima.
Se La Stanleybet non potrà partecipare al nuovo bando retail direttamente, ma preferirà farlo tramite altra società, come la più volte citata Planet, come farebbe a dare i bonus per gli anni ancora da coprire? A che titolo potrebbe fare dei bonifici, visto che ormai tutte le transazioni finanziarie sono passate a setaccio? Sarebbe come ammettere che l’imposta unica è a suo carico anche per gli ex gestori. Cosa che fino ad oggi ha sempre cercato di evitare.
La cosa più probabile è che gli ultimi cinque anni, dopo la nuova gara retail, resterebbero a carico dei gestori Stanleybet. Non si vede cosa si potrebbero ancora inventare.
E sono importi di centinaia di milioni di euro.
Gli attuali gestori Stanleybet dovrebbero chiedere, da subito, al bookmaker, garanzie scritte molto convincenti, per non trovarsi rovinati. Altrimenti l’unica soluzione è di fare una azione legale collettiva.
A maggior ragione, gli ex gestori Stanlaybet non hanno alcuna speranza e non gli resta che intraprendere subito un’azione legale collettiva.