Europeo di Glasgow: Sagan si ritira, è Oro Italia con Trentin

Fuga decisiva a 40 chilometri dall'arrivo, il tre volte Campione del Mondo ha abbandonato la corsa dopo essersi trovato staccato dal gruppo principale.

Chiusura decisamente trionfale per l’Italia agli Europei di ciclismo su strada che si sono corsi oggi a Glasgow. La prova in linea maschile è stata infatti vinta da Mattia Trentin al termine di una fuga di 10 uomini.

Straordinario anche il contributo assicurato da Davide Cimolai, che ha fatto da gregario perfetto durante la fuga e poi tirato la volata al compagno, che sul traguardo non ha tradito le aspettative.

La corsa è stata ricchissima di emozioni, complice anche il maltempo: pioggia e vento hanno reso scivoloso l’asfalto lungo i 14.4 km di tracciato della città scozzese.

La fuga decisiva è arrivata a 40 chilometri dal traguardo, quando in testa sono rimasti i 10 corridori che poi hanno mantenuto il comando fino all’arrivo: Matteo Trentin e Davide Cimolai (Italia), Wout Van Aert e Xandro Meurisse (Belgio), Mathieu Van Der Poel e Maurits Lammertink (Olanda), Michael Albasini (Svizzera). Nico Denz (Germania), Pierre-Luc Perichon (Francia) e lo Jesus Herrada Lopez (Spagna).

A 10 chilometri dal traguardo l’altro strappo che ha deciso l’Europeo, con le cadute di Lammertink e di Albasini nella stessa curva: Trentin è rimasto in piedi ma non Cimolai, che però poi è riuscito a rientrare nel gruppo di testa, ridotto a cinque unità e con due italiani all’interno.

Cimolai ha puntualmente respinto gli attacchi e dettato l’andatura per il compagno, poi è uscito Trentin con tutta la propria potenza e per l’Italia del ciclismo è arrivato l’Oro!

A 85 chilometri dall’arrivo si era interrotto l’Europeo di Peter Sagan: il tre volte Campione del Mondo, grande favorito della vigilia insieme al nostro Elia Viviani e al norvegese Alexander Kristoff, ha abbandonato la corsa dopo essersi trovato staccato dal gruppo principale. Sagan si è accostato a bordo strada ed è sceso dalla bicicletta staccandosi il dorsale, a conferma di una condizione tutt’altro che ottimale.

Foto Archivio Privato Giancarlo Migliola