Quote antepost Tour de France 2022, duello finale tra Vingegaard e Pogacar per la maglia gialla

Tour de France 2022 pronostici, è ancora Pogacar il grande favorito per la vittoria con la Jumbo Visma di Pogacar e Vingegaard che prova a contrastare il dominio dello sloveno

Tour de France 2022 – Si parte il 1 luglio da Copenaghen e si arriva il 24 luglio a Parigi. Dalla capitale partirà il Tour de France femminile proprio il 24 luglio e si svolgerà in otto tappe e visto che l’anno dei mondiali è stravolto dal calendario, con l’appuntamento in Qatar che da giugno trasloca a novembre con la finale a dicembre, sarà proprio il Tour l’evento sportivo principale dell’estate. Che gira intorno a una sola domanda, ovvero se qualcuno riuscirà a impedire a Pogacar di vincere per il terzo anno consecutivo.

Il percorso

Sarà un’edizione da 3328 km che partirà dalla Danimarca con la cronometro inaugurale a Copenaghen e in terra danese si svolgeranno anche le successive due frazioni, il che costringe il gruppo a un anomalo riposo già al quarto giorno per il trasferimento in Francia e anche questo potrebbe incidere sulla classifica della prima settimana così come la quinta tappa che con l’arrivo ad Arenberg prevede 11 settori di pavè per 19,8 km alcuni dei quali inediti. Le difficoltà arrivano nella seconda settimana con le Alpi e ci saranno due tappe che potrebbero cambiare la corsa, l’arrivo alla Super Planche des Belles Filles con un km aggiuntivo rispetto all’ascesa tradizionale e il ritorno di una salita leggendaria come l’Alpe d’Huez e in mezzo il ritorno del Col du Granon su cui non si arriva dal 1986 e che sarà preceduto da Telegraphe e Galibier. La terza settimana si va sui Pirenei. Come da tradizione recente la penultima tappa sarà una cronometro di 40 km e si conferma la tendenza ad avere tappe brevi ed esplosive, saranno soltanto due le frazioni con 200 o più km (la sesta la più lunga con 220 km e la quindicesima con arrivo a Carcassone). In totale ci saranno sei tappe di montagna e cinque arrivi in salita, i km a cronometro saranno 53.

Le tappe

Abbiamo indicato in grassetto le tappe che potrebbero risultare decisive oltre che le più spettacolari. La quinta prevede la presenza insidiosa del pavé con arrivo ad Arenberg, nella settima il durissimo finale sulla Planche des Belles Filles che è già stato decisivo nel duello del 2020 tra Pogacar e Roglic, nella nona quattro passi da scalare compreso il Col de la Croix e l’arrivo a Chatel Les Porte du Soleil, l’undicesima e la dodicesima che prevedono Col du Telegraphe, Galibier, Col du Granon e Alpe d’Huez, la diciassettesima e la diciottesima con Col d’Aspin, Peyragudes, Col d’Aubisuqe e Hautacam e la ventesima con una cronometro che stavolta sarà un leggero falsopiano in discesa e potrebbe decidere la classifica in caso di equilibrio.

  • 1 luglio: Copenaghen – Copenaghen (cronometro) 13 km
  • 2 luglio: Roskilde – Nyborg 199 km
  • 3 luglio: Vejle – Sonderborg 182 km
  • 4 luglio: Trasferimento
  • 5 luglio: Dunkerque – Calais 172 km
  • 6 luglio: Lille – Arenberg Port du Hainaut 155 km
  • 7 luglio: Binche – Longwy 220 km
  • 8 luglio: Tomblaine – Super Planche des Belles Filles 176 km
  • 9 luglio: Dole – Losanna 184 km
  • 10 luglio: Aigle – Châtel Les Portes du Soleil 183 km
  • 12 luglio: Morzine Les Portes du Soleil – Megève 148 km
  • 13 luglio: Albertville – Col du Granon 149 km
  • 14 luglio: Briançon – Alpe d’Huez 166 km
  • 15 luglio: Bourg d’Oisans – Saint-Etienne 193 km
  • 16 luglio: Saint-Etienne – Mende 195 km
  • 17 luglio: Rodez – Carcassonne 200 km
  • 19 luglio: Carcassonne – Foix 179 km
  • 20 luglio: Saint-Gaudens – Peyragudes 130 km
  • 21 luglio: Lourdes – Hautacam 143 km
  • 22 luglio: Castelnau-Magnoac – Cahors 189 km
  • 23 luglio: Lacapelle-Marival – Rocamadour (cronometro) 40 km
  • 24 luglio: Parigi La Défense Arena – Parigi Champs-Elysées 110 Km

Protagonisti

All’ultima tappa del Giro del Delfinato, Roglic e Vingegaard sono arrivati tenendosi per mano, lo sloveno ha vinto la corsa e il danese l’ultima frazione e la Jumbo Visma ha festeggiato la doppietta facendo maturare la domanda che ruota intorno a questa edizione del Tour de France. Pogacar può essere fermato? La Jumbo userà due punte e Vingegaard in salita è sembrato andare più forte anche del compagno di squadra che alla vigilia sembra essere il capitano, tanto da dichiarare di avere ‘buone possibilità di vincere il Tour’ anche se non si è capito se parlava per sé o per la squadra e alcuni bookmaker lo mettono davanti al compagno alla vigilia. Metteranno in campo tutto il proprio potenziale, possono spingere in salita con Kuss e Kruijswijk e stare in ogni fase della corsa da protagonisti con Van Aert, Dennis, Laporte e l’ottimo Benoot di questa stagione. La Jumbo Visma sembra la squadra più forte e la terza potenza, la Ineos, dopo avere perso in volata il Giro d’Italia con Carapaz senza entusiasmare, sulla carta sembra più distante visto che Adam Yates e Thomas non hanno lo smalto dei giorni migliori, l’uomo di riferimento potrebbe diventare Vlasov che non offre garanzie assolute per la classifica generale. Perciò bisognerà capire se sarà abbastanza per mettere in difficoltà Pogacar e la Uae, che ha già dimostrato di non avere problemi a rimanere da solo contro squadre intere che corrono contro di lui e ha uomini in grado di aiutarlo e non è gente qualsiasi, ma scalatori del calibro di Majka e Soler gregari di altissima qualità come Hirschi, che ha sostituito Trentin positivo al Covid, e Bennet. Il virus è l’altro protagonista della corsa, ha già condizionato il Giro di Svizzera e di Slovenia, tolto dal Giro d’Italia un protagonista come Almeida e potrebbe incidere sulla classifica generale. E’ difficile scommettere contro lo sloveno dopo quanto si è visto nelle ultime due stagioni e bisognerà aspettare la prima settimana ricca di insidie per prendere posizione. Outsider a caccia dell’impresa sono Daniel Martinez, Mas, O’Connor, Haig, Caruso, Bardet, Lutsenko in un’Astana che in questa stagione non ha mai avuto identità, Haig ma nessuno di loro sembra avere davvero una possibilità. Per la prima cronometro si può spendere un gettone su Ganna, che ha preparato con dovizia di particolare l’assalto alla maglia gialla, che si gioca tra 2.00 e 2.25 davanti a Van Aert, Bissegger e il padrone di casa Pedersen che sembrano gli unici in grado di contendergli il successo nell’esordio a Copenaghen.

Aggiornamento 11 luglio – Una settimana di corsa e Pogacar ha già messo in chiaro i rapporti di forza vincendo due tappe, prendendosi la maglia gialla e stando lontano dai rischi. Le difficoltà sono tutte della Jumbo Visma che nella tappa del pavé ha rischiato di perdere Vingegaard e ha praticamente già escluso Roglic dai potenziali vincitori, con il danese a 39” secondi dallo sloveno e un Geraint Thomas silenzioso ma efficace a 1’17”. I divari sono ancora ridotti con i primi dieci della classifica racchiusi in poco più di due minuti ma sembrano esserci pochi dubbi sull’esito della corsa anche se siamo solo a un terzo, l’incognita Covid sembra essere l’unica in grado di minacciare lo strapotere dell’uomo della Uae.

Aggiornamento 18 luglio – Una settimana fa il terzo Tour consecutivo sembrava una formalità per Pogacar che invece nella tappa di Granon ha pagato gli sforzi fatti per rispondere a ogni attacco e il caldo perdendo la maglia gialla che ora è nelle mani di Vingegaard. Il danese della Jumbo Visma ha 2’22” sullo sloveno, 2’43” su Thomas e 3’01” su Bardet ed entra da leader nell’ultima settimana che si preannuncia incerta visto che la sua squadra in una sola giornata ha perso Roglic e Kruijswijk, due uomini fondamentali in salita e che pareggiano il conto con la Uae con entrambi i team che hanno a disposizione sei uomini. Pogacar ha provato a reagire senza riuscire a staccare il rivale e saranno le ultime montagne prima della crono a fare la differenza in una gara condizionata dalle alte temperature e dal Covid che nelle ultime ore ha fermato Cort Nielsen e Clarke.

Quote Tour de France 2022

Le quote sono relative alle 9:15 del 18.7.2022 e potrebbero essere soggette a variazione, valutare il book di riferimento.

Bet365.it Williamhill.it
Vingegaard 1.44 1.44
Pogacar 3.10 3.00
Thomas 13.00 15.00
A. Yates 51.00 41.00
Bardet 51.00 51.00
Quintana 51.00 51.00
Gaudu 81.00 101.00
Pidcock 101.00 151.00