Strade Bianche 2024, è Pogacar il grande favorito nei pronostici

Strade Bianche 2024 pronostici, una delle gare più suggestive della stagione con Pogacar grande favorito davanti a Pidcock

Le Strade Bianche stanno diventando il primo appuntamento di riferimento della stagione tradizionale nel vecchio continente in un ruolo che fino a qualche anno fa apparteneva alla Tirreno-Adriatico. Una corsa moderna e particolare, insolita con i suoi tanti tratti di sterrato, durissima e dal fascino crescente tanto che in molti vorrebbero inserirla nell’elenco delle classiche monumento al fianco della Roubaix, del Giro di Lombardia e dei grandi appuntamenti del Nord e da questa stagione legittimata anche da una distanza che per la prima volta supera i 200 km.

La storia

Inizialmente denominata Monte Paschi Eroica, con l’Eroica condivide effettivamente gran parte del percorso e la prima edizione si è svolta nel 2007 con l’organizzazione di Rcs Sport. Progressivamente si è guadagnata la promozione nell’Uci World Tour, di cui fa parte dal 2017 ed è caratterizzata dai tanti settori di tipiche strade sterrate toscane. E’ amata moltissimo dai corridori perché presenta elementi comuni alle classiche del Nord, dalle strade dissestate ai muri e naturalmente i paesaggi collinari di una delle zone più belle d’Italia contribuisce ad arricchirne il fascino. La prima edizione fu vinta dal russo Kolobnev e l’albo d’oro si è arricchito di nomi prestigiosi, da Philippe Gilbert vincitore nel 2011 a Cancellara che si è imposto nel 2012 e nel 2016 passando per Kwiatkowski, trionfatore nel 2014 e nel 2017, fino al campione del mondo Alaphilippe nel 2019 e a Van Aert nel 2020. Nel 2021 il trionfo di Van der Poel con lo scatto sullo strappo di Santa Caterina davanti al campione del mondo in una lista dei vincitori sempre più pregiata che comprende anche Pogacar trionfatore nel 2022 in un mese in cui aveva vinto anche la Tirreno-Adriatico, nel 2023 l’albo doro si è arricchito di un altro nome pregiato come quello di Pidcock. Svizzera e Belgio con tre a testa sono le nazioni con più successi. Per l’Italia una sola vittoria nel 2013 con Moreno Moser.

Il percorso delle Strade Bianche 2024

Da Siena a Siena in una sorta di anello con il tipico arrivo a Piazza del Campo, ma in questa stagione si passa dai canonici 184 km ai 215 per una distanza più simile a quella delle classiche monumento. Aumentano anche i km di sterrato che passano da 63 a 71 km e da 11 a divisi 15 settori. Nel finale i due settori di Colle Pinzuto con punte al 15% di pendenza e le Tolfe a 12 km dal traguardo prima del ritorno verso Siena con l’ultimo strappo dopo Fontebranda sulle pendenze fino al 16% di via Santa Caterina che spesso ha fatto la differenza prima dell’ingresso nella piazza del palio. E’ una corsa che non offre respiro, strappi continui, poca pianura e anche il meteo può giocare un ruolo decisivo visto che in caso di pioggia si pedala nel fango e in caso di giornata asciutta si respira continuamente la polvere.

I protagonisti

L’albo d’oro testimonia non solo il fascino ma anche il valore delle Strade Bianche e tra i vincitori delle ultime edizioni c’è nobiltà diffusa che evidenzia due elementi. Il primo è che vincere questa gara è un privilegio riservato a pochi per il tipo di percorso e le difficoltà anche di guida in una giornata che sarà ancora più lunga delle precedenti e farà emergere corridori in grado di fare la differenza sopra i 200 km. Il secondo è che tra quei pochi in grado di vincere, sono presenti anche alcuni tra i pochissimi in grado di cannibalizzare il 2023 e il primo ovviamente è Pogacar che ha definito questa corsa una delle sue preferite in assoluto, ha già vinto nel 2022 e compare per la prima volta con il pettorale addosso in questa stagione. In casa Ineos non c’è solo il vincitore della passata edizione, Pidcock che è l’alternativa più realistica allo sloveno, ma anche un Bernal apparso in netta ripresa da gennaio e uomini come Sheffield, l’eterno Kwiatkowski e Thomas in grado di dare una mano o da agire come punte alternative. Si deve naturalmente nominare uno che con la nobiltà ultimamente ha meno confidenza, Alaphilippe che anche a causa delle tante cadute (e delle recenti polemiche con il ds della Suodal Quick-Step) nelle ultime due stagioni non è mai stato brillante, ma stiamo parlando di un nome che va messo nella lunga lista degli outsider con meno considerazione tra cui Hirschi, Healy, Martinez, Laporte, Simon Yates e Simmons per il quale abbiamo una predilezione per il modo fantasioso e generoso di correre ma che probabilmente non è ancora pronto per fare la differenza se si tratta di vincere. Attila Valter, Mohoric e Gregoire insieme a Wellens sono in seconda fila dietro ai due grandi favoriti, né è lecito attendersi molto dagli italiani con Bagioli che è probabilmente l’unico insieme a Bettiol in grado di sostenere una corsa di vertice, ma la sensazione è che in una corsa lineare e senza imprevisti si vada sempre sul sicuro scegliendo spendendo un gettone su Pogacar o Pidcock, anche se le quote del campione della Uae non invogliano particolarmente al rischio.

Strade Bianche 2024 quote

Le quote sono relative alle 14:45 del 1.3.2024. Potrebbero essere soggette a variazioni, verificare sempre il book di riferimento. La lista seguente è solo parziale e il gruppo Altro potrebbe non essere omogeneo.

Bet365.it Snai
Pogacar 1.72 1.75
Pidcock 9.00 7.50
Wellens 11.00 10.00
Valter 23.00 20.00
Mohoric 26.00 25.00
Gregoire 26.00 25.00
Healy 29.00 25.00
Laporte 29.00 25.00
Hirschi 34.00 33.00
Kuss 41.00 50.00
Simmons 41.00 33.00
Alaphilippe 81.00 75.00
Madouas 81.00 75.00
Bagioli 81.00 75.00
Bettiol 101.00 100.00
Kwiatkowski 101.00 100.00