Come cambia il calcio inglese: sosta invernale anche in Premier League

A partire dalla stagione 2019-20 il massimo campionato inglese cambierà le sue regole

Sosta in Premier League? Ebbene si, a partire dalla stagione 2019/20. Non è ancora ufficiale ma pare che, a ridosso dell’inizio della fase a eliminazione diretta delle coppe europee, quindi a inizio febbraio, il massimo campionato inglese potrebbe fermarsi per due settimane. Come sempre però, gli inglesi non intenderebbero adottare lo stesso sistema in vigore negli altri paesi.

La sosta dovrebbe riguardare metà delle squadre alla volta, sarebbero quindi previste cinque partite per ogni weekend nel periodo interessato. In questo modo non ci sarebbero buchi nel ricco calendario calcistico (e televisivo) e allo stesso modo tutte le formazioni avrebbero due settimane di riposo.

Per permettere tale rivoluzione, subirebbe però una modifica anche il calendario di FA Cup: aboliti i replay del quinto turno, cioè quella sorta di ritorno che si gioca quando la prima partita finisce in parità. Le gare verrebbero inoltre programmate come turno infrasettimanale e non nei weekend.

Anche alla luce di quanto sta accadendo in queste ore, con ‘Storm Emma‘ pronta ad abbattersi sulla terra d’Albione, parrebbe una decisione sensata dalla quale trarrebbero vantaggio un po’ tutti, nazionale inglese compresa.

In realtà, c’è chi non è affatto contento. Sono i club delle leghe minori, quelli sotto il cappello della EFL, che giocano in Championship, League One e League Two. Questi campionati non verrebbero toccati dalla riforma, e nemmeno la EFL Cup, che non perderebbe le sue semifinali con andata e ritorno. Ma la questione replay è cruciale. Girano infatti voci che potrebbero essere aboliti anche prima del quinto turno, e cioè dal terzo e dal quarto.

Le dichiarazioni rese da Paul Tisdale, manager dell’Exeter City, che milita in League Two, consentono anche a noi di capire meglio.

“Capita una volta ogni 10 anni che il tuo club ha una chance del genere e può fare la differenza. Abbiamo giocato con il Liverpool nel 2016 e in un replay abbiamo guadagnato abbastanza soldi per pagare gli impianti di erba sintetica per la nostra scuola calcio. Ci ha permesso di implementare il miglioramento più consistente delle nostre strutture in 10 anni grazie ad una sola partita, quindi sarebbe davvero triste se i replay venissero completamente eliminati”.

Per la cronaca, Exeter-Liverpool (08.01.2016), si concluse con il punteggio di 2-2 dando origine ad un replay da disputarsi a campi invertiti. Come suggeriscono le quote, con la vittoria della squadra di Premier League data a 1.70, non fu poi questa grande impresa. Questo perché Klopp schierò solo tre giocatori con più di quattro presenze in prima squadra. Cose che capitano spesso in questa competizione e che la rendono così unica e affascinante.

Ad Anfield i Reds, in formazione leggermente più competitiva, vinsero 3-0. Ma le casse della piccola squadra del Devon intanto si erano riempite.

Esiste un altro calcio oltre quello dorato dei grandi club, che spendono 100 milioni per comprare oscuri (o quasi) stopper. Specialmente in Inghilterra, con le sue innumerevoli leghe, dove in fondo è nato tutto. Business is business ma il football, quello vero, è anche molte altre cose.