Serie A 2021-22, la stagione più divertente della storia grazie ai cambi in panchina?

La serie A perde Conte e Gattuso ma ritrova Allegri, Sarri, Spalletti e Mourinho, potrebbe essere la stagione più divertente di sempre almeno fuori dal campo

Mettiamo che a un certo punto della stagione (qui il calendario completo) la Juve faccia fatica in una scialba prestazione sul campo della Salernitana e Allegri si presenti ai microfoni di Dazn o Sky. Oppure che il Napoli vada in svantaggio contro l’Empoli per un rigore dubbio fischiato ai toscani e Spalletti arrivi non proprio soddisfatto alle interviste a fine gara. O che, semplicemente, sia il post partita (ma anche il pre) del derby romano in un palleggio incandescente tra Sarri e Mourinho. Ci sono legittime motivazioni per credere che spesso, nella prossima serie A, le interviste a fine gara possano essere un momento più interessante, e probabilmente molto più divertente, della partita stessa. La serie A 2021-22 sarà condizionata da un mercato al ribasso fatto di pochi soldi e poche operazioni tra i giocatori, ma diventa automaticamente la più interessante degli ultimi anni dal punto di vista degli allenatori. E’ stato perso Conte per allungare la statistica che gli ultimi tre tecnici a vincere lo scudetto non erano sulla panchina della squadra campione all’inizio della stagione successiva (e anche Gattuso, che però aveva smesso di parlare e a occhio e croce non avrebbe ripreso tanto presto), ma il campionato in un colpo solo ha recuperato contemporaneamente Allegri, Sarri, Spalletti e Mourinho. I primi tre in vacanza pagata dalle precedenti società, il portoghese che torna dopo undici anni con la testa un po’ più bianca ma la stessa lingua affilata. Tutti insieme, contemporaneamente nello stesso torneo, non si erano mai sfidati.

Ve lo immaginate cosa possono combinare ogni settimana, a distanza oppure innescati dalla miccia di uno scontro diretto? Manco sono tornati e alla prima conferenza stampa hanno incendiato le capanne dove abitavano. Spalletti l’ha di nuovo messa giù dura con Totti in un duello a distanza che non finirà mai, Sarri ha confermato che se alla Juve non l’hanno amato lui non ha mai amato la Juve e Mourinho tanto per rimanere in allenamento ha detto che nessuno all’Inter può paragonare Conte a lui, pure se adesso allena la Roma e Inzaghi all’Inter prima o poi qualche parola su Lotito se la farà scappare. Che succede prima e dopo Juve-Lazio, o Napoli-Roma, o Roma-Juve, o Lazio-Napoli, o Inter-Lazio? Ma in realtà può succedere di tutto prima e dopo qualsiasi giornata, basta una domanda più piccante di un giornalista o una dichiarazione polemica di un collega. Peraltro questi sono i protagonisti, il piatto forte di un menù che per secondo e dessert propone altre ricette pregiate. Per esempio Juric al Torino è uno che non le manda a dire a nessuno, vedi come ribaltò lo studio di Sky all’ultima giornata quando si ipotizzò, in maniera nemmeno troppo diretta, che il suo Verona si era impegnato più contro il Napoli in lotta per la Champions League che nelle precedenti giornate. Mihajlovic a Bologna ha sempre dato ottimi spunti ai giornalisti locali, Gasperini è un altro che non le ha mai mandate a dire a nessuno e quando si giocherà Empoli-Sassuolo saranno scintille tra Dionisi e i suoi antichi datori di lavoro, per non parlare del giorno in cui Italiano con la Fiorentina affronterà lo Spezia. Come vedete nella tabella sottostante, ci sono dodici nuovi allenatori nelle venti squadre della serie A, il 60% esatto. Potrebbe essere uno spasso assoluto tutti i giorni della settimana, con l’unico dubbio sulla durata. Perché, come dice il proverbio, quando due teste calde si incontrano spesso si scontrano e le vere scintille potrebbero non essere solo tra allenatori e altri allenatori, ma tra allenatori e presidenti. Quanto durano Spalletti e De Laurentiis, o Sarri e Lotito, o Mourinho e i Friedkin? Lo scudetto è uno solo, i posti in Champions League quattro e le pretendenti ai nastri di partenza sette. E’ dura immaginare che nonostante il peso e il prestigio, i big delle panchine della serie A saranno tutti ancora al loro posto al termine della stagione. Potrebbe essere la stagione più divertente di sempre e visto che al momento nessuno sa se con Dazn le partite si vedranno tutte, senza intoppi e rotelline che caricano, dal fischio di inizio al novantesimo, almeno ci godremo senza incognite le sfide dialettiche degli allenatori.

Allenatori serie A 2021-22

In grassetto gli allenatori che hanno cambiato squadra rispetto alla scorsa stagione.

Squadra  Allenatore
Atalanta Gasperini
Bologna Mihajlovic
Cagliari Semplici
Empoli Andreazzoli
 Fiorentina Italiano
 Genoa Ballardini
 Inter S. Inzaghi
Juventus Allegri
Lazio Sarri
Milan Pioli
 Napoli Spalletti
Roma Mourinho
Salernitana Castori
Sampdoria D’Aversa
Sassuolo Dionisi
Spezia Thiago Motta
Torino Juric
Udinese Gotti
Venezia Zanetti
Verona Di Francesco