Playoff gara 3 Sassari-Milano, l’AX a un passo dall’eliminazione

Playoff serie A gara 3 Sassari-Milano, i sardi sono in vantaggio 2-0 e sembrano in controllo della serie, per l'AX serve una nuova impresa come contro Avellino

Semifinali playoff con una situazione sportivamente drammatica per l’AX Milano, battuta due volte consecutive sul proprio parquet da Sassari e adesso con le spalle al muro, una situazione nella quale si era già trovata contro Avellino ma ancora più difficile visto il 2-0 della Dinamo che adesso giocherà due partite consecutive davanti ai propri tifosi. La squadra di Pianigiani sa che dovrà vincerle entrambe per non essere eliminata, ipotesi che dopo i primi due episodi sembra estrema.

La serie

Due gare e due schiaffi sonori incassati da Milano. Forse decisivi. Se in gara 1 la sconfitta 86-79 poteva essere interpretata con la mancanza di incisività offensiva da parte di Nunnally e Nedovic, con un James appena rientrato, il 112-101 al supplementare di gara 2 non è una sentenza ma le somiglia. L’Olimpia era avanti 95-89 in un quarto periodo nel quale è finita improvvisamente la benzina e ha incassato un incredibile parziale di 22-0 che ha generato prima l’overtime e poi la fuga di Sassari grazie a un Polonara dominante e a un dato che a questi livelli è incredibile, 25 rimbalzi offensivi. Se aggiungete che era stato Gentile a firmare gara 1, avrete una Dinamo spinta dagli italiani e una Milano che non riesce a vincere nemmeno giocando una partita offensiva da oltre 90 punti e un James da 32 punti. Cambiare questa serie sarà estremamente più difficile di quanto successo contro Avellino.

Le quote

Sassari  Milano
1.85 2.00

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Gara 3

E’ una questione di energia mentale e di freschezza atletica. Ed entrambe vanno dalla parte di Sassari. Il crollo verticale di Milano nel finale di gara 2 va oltre le difficoltà difensive che l’hanno accompagnata per tutta la stagione, così come i 25 rimbalzi offensivi concessi vanno oltre i problemi di falli di Tarczewski e Micov. Semplicemente l’Olimpia paga una stagione usurante sul piano fisico mentre Sassari è cresciuta da questo punto di vista in primavera e la striscia di vittorie, condita con l’Eurocup, alimenta fiducia e determinazione. La squadra di Pozzecco, che adesso rischia di essere il primo allenatore a battere Pianigiani in una serie playoff in serie A, è imbattuta da 20 partite e ha la capacità di trovare protagonisti diversi nei momenti chiave di ogni partita. In gara 1 era stato Gentile con 26 punti e massimo in carriera supportato da 25 punti e 11 rimbalzi di Thomas, in gara 2 è stato Polonara (29 punti e 8/8 da due) supportato dai 21 di Pierre e dai 14 e 17 rimbalzi dello stesso Thomas. Milano che concede il 50% da due, perde 58 a 38 a rimbalzo e tira 22 liberi contro i 37 di Sassari sul proprio campo è la sintesi statistica di una squadra che non ha controllo sugli aspetti nevralgici della partita. Funziona fino a quando i numeri di James, Nunnally e Micov sono positivi (70 punti sui 101 di gara 2), ma quando le percentuali calano non ci sono risposte alternative. E un altro numero indicativo della partita di venerdì è il 40% da due, con 17/42, contro il 43% da tre con 16/37. Se tiri meglio dall’arco che dentro l’area sei aggrappato ai singoli, mentre i sardi giocano di sistema. Per questo è difficile immaginare che una squadra con una striscia positiva del genere possa perdere non una, ma due gare consecutive al Palaserradimigni. Il che sarebbe l’unica possibilità per l’AX di prolungare la serie. Troppi elementi a favore di Sassari e troppo stanca Milano per farci pensare che possa succedere. Non si sottovaluta l’orgoglio dei campioni, usciti da una situazione difficile anche ai quarti, e diventa possibile immaginare un epilogo in gara 4. Ma l’Olimpia deve ritrovare risorse per durare fino alla sirena e non fino all’inizio dell’ultimo quarto (parziale di 41-20 per la Dinamo tra quarto periodo e supplementare in gara 2, altri dati eloquenti)e farlo in due giorni non sarà facile.