Playoff Championship inglese: sfida da (almeno) 195 milioni

Forse agli appassionati italiani i nomi di Huddersfield e Reading dicono poco ma lunedì pomeriggio a Wembley la posta in palio sarà davvero elevata

Anche se si gioca a Wembley, HuddersfieldReading, la finale dei playoff di Championship, non è certo una partita da mandare in estasi gli appassionati di calcio. Suona tipo Frosinone – Benevento insomma, con il dovuto rispetto.

Il fatto è che in palio c’è il diritto a partecipare alla prossima Premier League, la ricchissima massima serie inglese.

Deloitte, la prima azienda del mondo nel settore dei servizi di consulenza e revisione, ha calcolato che il ritorno economico per la vincitrice ammonterebbe ad almeno £170 milioni, pari a 195 milioni di euro circa. Più o meno il fatturato annuo di una squadra di Serie A come l’Inter. Non solo, se la permanenza nella categoria andasse oltre una singola stagione, la cifra salirebbe alla vertiginosa quota di £290 milioni, circa 333 milioni di euro. Questo anche perché dalla stagione 2016-17 le squadre che retrocedono al primo anno perdono il cosiddetto paracadute.

Cifre da capogiro viste da casa nostra, dove solo la Juventus è riuscita a darsi una dimensione europea anche dal punto di vista finanziario.

Con una posta il palio del genere questa non può essere una partita banale. Vediamo di capirci qualcosa anche se è davvero difficile.

Huddersfield-Reading, quote e pronostici dei playoff

Quote playoff

La stagione regolare è terminata con il Reading 4 punti avanti ai rivali che però nelle ultime partite si sono risparmiati avendo già ottenuto la qualificazione. A questo punto non è assolutamente un dato rilevante per i pronostici.

Le quote massime sono tutte disponibili presso Bet365 che spesso domina il mercato nelle leghe minori britanniche. ‘The Terriers‘ 2.40, pareggio 3.20, ‘The Royals‘ 3.40.

Sinceramente mi pare che la differenza sia eccessiva, ma ci sarà una ragione, questo è il loro pane.

E’ ipotizzabile una partita bloccata, magari un primo tempo di studio, in attesa di un errore dell’avversario. Le quote per le scommesse under/over sembrano però scontare tale scenario.

La domanda è: lo scontano abbastanza? Le quattro partite giocate nelle semifinali si sono tutte concluse con un Under. Ma non solo, analizziamo le ultime quattro finali:

2016: Hull – Sheffield Wednesday 1-0
2015: Norwich – Boro 2-0
2014: Derby – QPR 0-1
2013: Crystal Palace – Watford 0-0 (e poi 1-0 ai supplementari)

In quattro anni, quattro miseri gol nei 90′ regolamentari. Un dato che forse ci deve far riflettere.

Visto l’equilibrio, tra le due è il Reading a farsi preferire. La quota più alta è l’unico motivo. Sul fronte del numero di gol, Under 2.50 sembra, nonostante la difesa dei book, l’opzione più logica.

La decisione più saggia forse è quella di non puntare nulla.

Se dovessi sbilanciarmi, andrei con una scommessa sulla vittoria dei Royals con rimborso in caso di pareggio al 90′. E data oltre 2.30, non male. La preferisco alla vittoria secca.

Per chi ama scommettere live, Under 2.50 potrebbe essere una buona base di partenza, eventualmente da coprire in corsa.

Nonostante siano previsti pochi gol, il nome giusto, per chi vuole comunque orientarsi sulle sempre insidiose scommesse sui marcatori, è probabilmente quello di Yann Kermorgant. Il veterano francese ha segnato il rigore decisivo in semifinale e si presenta in gran forma con un’eccellente media gol nelle ultime apparizioni.