Perugia, lo speaker sbaglia il cognome di Davide Astori: licenziato!

Un terribile lapsus è costato il posto di lavoro a Francesco Bircolotti, che la sera della partita col Brescia ha introdotto due volte il minuto di raccoglimento dedicato a "Davide Astolfi".

Un incredibile lapsus è costato il posto di lavoro allo speaker del Perugia, licenziato in tronco dal presidente biancorosso Massimiliano Santopadre. Il motivo? Prima del recupero di campionato tra il Grifo e il Brescia giocato il 6 marzo, il minuto di raccoglimento dedicato alla memoria di Davide Astori è stato introdotto dallo speaker chiedendo silenzio per “Davide Astolfi”.

Un errore terribile e che è stato giudicato dalla dirigenza del Perugia imperdonabile al punto che Francesco Bircolotti, che ricopriva l’incarico da oltre quattro anni, è stato prima sospeso e poi licenziato.

Il presidente Santopadre, che quella sera era seduto in tribuna, è andato giù pesante nella decisione, probabilmente condizionato anche dalla rabbia scaturita quel giorno dal furto di ben cinque orologi, di cui uno a tiratura limitata del valore di 200.000 euro, avvenuto all’interno dello spogliatoio del Perugia.

Pare poi che Santopadre tenesse in maniera particolare a quella serata e a quel momento di raccoglimento tanto che la squadra, su sua espressa volontà, era scesa in campo con la scritta “Ciao Davide” stampata sulle maglie. Poi dall’altoparlante il nome diffuso nello stadio è stato quello di “Astolfi” e dopo l’imbarazzo iniziale sono arrivate le inevitabili conseguenze per Bircolotti.

Al di là di tutto rimane incredibile come un addetto ai lavori, per quanto non appassionatissimo delle cose di calcio, possa aver sbagliato un cognome che tra l’altro in quei giorni campeggiava su tutti i Media del mondo.

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