Convocati, formazione e quote Olanda Mondiali 2022 in Qatar

Agli Europei 2021 c’era stata una sorta di sollevazione popolare nei confronti di Frank de Boer che aveva messo in dubbio il 3-4-3 olandese, aveva promesso di arrivare fino in fondo e poi fu eliminato 2-0 agli ottavi di finale dalla Repubblica Ceca. Restaurazione immediata e ritorno in panchina di Van Gaal, l’uomo che nel 2014 aveva portato l’Olanda alla semifinale persa ai rigori contro l’Argentina. Gli Orange arrivano in Qatar nel gruppo delle outsider che potrebbero rappresentare una sorpresa nel caso in cui a talento e freschezza si abbinasse un mese di forma assoluta.

Prospettive e quote Olanda Mondiali 2022 in Qatar

Quota antepost: 13.00
Passaggio del turno del girone: 1.12

Forse soltanto l’Inghilterra può competere con l’Olanda per numero di delusioni provate nei momenti decisivi della corsa verso un titolo mondiale che non è mai arrivato, le finali perse nel 1974 e 1978 contro Germania e Argentina che giocavano in casa sono entrate nella storia e nel libro delle occasioni perse ovviamente entra anche quella del 2010 persa ai supplementari contro la Spagna subito prima dei rigori e subito dopo che Robben aveva sbagliato il gol della possibile vittoria da solo davanti a Casillas. Un sortilegio che gli Orange hanno spezzato soltanto nel 1988 con la vittoria agli Europei che rimane l’unica a livello internazionale e alla lista delle finali perse va aggiunta anche quella nella prima edizione delle Final Four di Nations League contro il Portogallo che ovviamente giocava in casa. L’Olanda ha in bacheca anche tre medaglie di bronzo alle Olimpiadi nel 1908, 1912 e 1920 e torna ai mondiali dopo l’esclusione del 2018, una battuta di arresto inaspettata per una nazionale che aveva chiuso al secondo posto nel 2010 e al terzo nel 2014.

Gli olandesi hanno ricominciato a giocare un calcio offensivo e spettacolare nella seconda edizione della Nations League e anche se ogni tanto si concedono curiose amnesie difensive, in un reparto che raccoglie eccellenze assolute come Van Dijk, De Ligt e De Vrij, ha anche dimostrato di potere essere prolifica contro avversarie di alto livello, vedi il 4-1 sul campo del Belgio a giugno o il 4-2 contro la Danimarca in amichevole a marzo, o ancora il 6-1 contro la Turchia a settembre dello scorso anno. Esperienza anche italiana a centrocampo con Koopmeiners e De Roon oltre a De Jong, attacco assortito anche con l’incognita legata alle condizioni di Depay che potrebbe essere una delle rivelazioni dei mondiali e il girone con Qatar, Ecuador e Senegal è tra i meno impegnativi della prima fase. Un approdo ai quarti di finale con un tabellone favorevole nella fase a eliminazione diretta è realistico e ritrovare di nuovo l’Olanda in semifinale non è nemmeno una fantasia ardita. Meno quotata di Francia, Inghilterra, Spagna e Germania ma tra le nazionali europee potrebbe essere una sorpresa sul piano del gioco e dei risultati e il suo successo, comunque remoto anche per ragioni storiche.

Possibile formazione

Pasveer

De Ligt – Van Dijk – Ake

Koopmeiners – De Roon – De Jong – Weghorst

Berghuis – Bergwijn – Gakpo

Convocati Olanda Mondiali 2022 in Qatar

Portieri: Justin Bijlow (Feyenoord), Andries Noppert (Heerenveen), Remko Pasveer (Ajax)

Difensori: Virgil van Dijk (Liverpool), Nathan Aké (Manchester City), Daley Blind (Ajax), Jurrien Timber (Ajax), Denzel Dumfries (Inter), Stefan de Vrij (Inter), Matthijs de Ligt (Bayern Monaco), Tyrell Malacia (Manchester United), Jeremie Frimpong (Bayer Leverkusen)

Centrocampisti: Frenkie de Jong (Barcellona), Steven Berghuis (Ajax),Davy Klaassen (Ajax), Teun Koopmeiners (Atalanta), Marten de Roon (Atalanta), Kenneth Taylor (Ajax), Xavi Simons (PSV Eindhoven)

Attaccanti: Memphis Depay (Barcellona), Steven Bergwijn (Ajax), Vincent Janssen (Anversa), Luuk de Jong (PSV Eindhoven), Noa Lang (Club Brugge), Wout Weghorst (Besiktas)

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