Nba Finals gara 6, i Bucks a una vittoria dal titolo

Pronostici Nba Finals gara 6, i Bucks dopo l'impresa in gara 5 hanno due possibilità di chiudere la serie e sono favoriti per la vittoria

Gara 5 è di quelle che possono cambiare non solo una serie, non solo le Finals ma anche la storia di una franchigia. Il successo dei Bucks 123-119 sul parquet dei Suns ha dato a Milwaukee non soltanto il 3-2 e non soltanto due matchpoint per vincere il titolo, ma soprattutto la consapevolezza di riuscire a essere più forti nei momenti decisivi della stagione e andare oltre le complicazioni che vanno fuori dal campo, vedi Thanasis Antetokounmpo costretto a saltare la partita per il protocollo Covid così come l’assistente Josh Oppenheimer, con il rischio che ci sia in corso un focolaio nell’ambiente squadra. Ma se non ci saranno altre complicazioni, martedì notte potrebbe essere la grande festa di una franchigia che aspetta l’anello da cinquanta anni.

Quote gara 6

Milwaukee Bucks Phoenix Suns
1.52 2.75

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Pronostici Nba Finals gara 6

Naturalmente, se i Bucks vinceranno il titolo, la sequenza palla rubata a Booker-contropiede-alzata per l’alley oop di Antetokounmpo firmata da Holiday a poco più di un minuto dalla fine di gara 5 diventerà la copertina e l’emblema dell’impresa di Milwaukee. Sono i fotogrammi decisivi di una partita che Phoenix aveva dominato nel primo periodo segnando 37 punti, chiudendo a +16, e che gli ospiti hanno trovato la forza di ribaltare mettendo a referto 43 punti nel solo secondo periodo e confermando di essere una squadra che non si arrende mai. Il 3-2 con cui hanno due opportunità di prendersi l’anello dopo essere andati sotto 2-0 ricorda da vicino la serie con i Nets, che ha avuto lo stesso andamento, e conferma che quello di Budenholzer è un gruppo che ha fatto enormi passi avanti nella gestione emotiva della stagione e delle partite decisive, vedi anche gli ultimi due minuti di gara 5 in cui i Suns hanno avuto diverse occasioni di andare avanti nel punteggio e non le hanno sfruttate perché semplicemente i Bucks ci hanno creduto di più, vedi i rimbalzi offensivi dopo gli errori in lunetta di Antetokounmpo. Dettagli che fanno la differenza così come nella partita più importante delle Finals, in trasferta, è arrivato il contributo contemporaneo delle tre stelle del quintetto: il greco è una garanzia, 32 punti, 9 rimbalzi e 6 assist anche se con 4/11 ai liberi, ma Middleton è stato strepitoso con 29 punti, 7 rimbalzi e 5 assist e Holiday direttamente leggendario, non tanto per i 27 punti e 13 assist con 12/20 dal campo ma anche nella propria metà campo, 4 rimbalzi, 3 recuperi tra cui quello decisivo, 1 stoppata e una difesa che ha mandato fuori giri Phoenix nei momenti chiave della partita. Con il trio capace di chiudere con almeno 25 punti a testa e tirando con il 50% dal campo (la combo non riusciva dai Lakers del 1985 con Magic-Kareem Abdul Jabbar e Worthy) si rischia così di dimenticare Connaughton, altro uomo fondamentale con 14 punti e 6 rimbalzi in 33 minuti dalla panchina, il motivo principale per cui Budenholzer può fare a meno di Teague e Tucker e sostanzialmente giocarsela a sette uomini.

Gara 5 poteva facilmente finire in un altro modo e Phoenix l’ha persa nonostante un intero quintetto in doppia cifra, un Booker da 40 punti, un Paul da 21 e 11 assist, un Ayton da 20 e 10 rimbalzi più i 23 prodotti dalla coppia composta da Bridges e Crowder. I Suns hanno tirato meglio i liberi anche se sono andati in lunetta appena 11 volte, poche per una gara decisiva e torniamo a quel discorso della convinzione anche nell’attaccare il ferro, hanno avuto lo stesso numero di tiri dei Bucks, 87, hanno perso meno palloni, 8 contro 11, hanno anche tirato 13/19 da tre con un irreale 68.4% e allora come hanno fatto a perdere? Sostanzialmente su tre piani, uno emotivo e due tecnici. Il vantaggio 37-21 del primo periodo doveva essere gestito diversamente da una squadra che giocava davanti al proprio pubblico e concedere 43 punti nel secondo ci rimanda all’aspetto puramente tecnico di una partita persa principalmente nella propria metà campo. Ayton è stato mandato in difficoltà dalla mossa dei Bucks di giocare dilatare a dismisura il campo, con quattro piccoli ma anche con due lunghi, e difendere contro ogni linea di penetrazione perdendo efficacia anche a rimbalzo nel finale e nel duello contro Antetokounmpo. I Suns hanno concesso il 57.5% dal campo agli ospiti e comunque una tripla in più di quelle che hanno segnato, con Milwaukee da 14/28 da tre e stavolta la panchina non ha aiutato con Craig e Payne fermi a 4/11 dal campo e Johnson che non ha avuto impatto, -19 di plus/minus in 22 minuti sul campo. Il terzo piano riguarda una specifica caratteristica offensiva dei Suns, ovvero un attacco particolarmente efficace nei primi dieci o dodici secondi del possesso, ovvero la chiave del vantaggio iniziale, ma più prevedibile nella parte finale delle partite in cui il pallone rimane più a lungo nelle mani degli esterni e che ha come conseguenza quello di genere tiri contestati e palle perse, quelle che sono costate dati alla mano le ultime due partite. Elementi anche piccoli che messi insieme, uniti alle difficoltà fisiche di Paul che convive con diversi infortuni ma ha poca incidenza atletica nei possessi decisivi, portano Phoenix con le spalle al muro e la prospettiva di dovere di nuovo riprendersi il fattore campo in un ambiente infuocato.

Nella gara decisiva i Bucks hanno trovato quello che era mancato nelle prime due, ovvero mira, percentuali e fiducia dai tre uomini chiave del quintetto ma soprattutto le giocate chiave su due lati del campo che non finiscono sul foglio delle statistiche. Ecco perché l’inerzia della serie si è completamente ribaltata e i Bucks sono ora favoriti per gara 6 e per il titolo. Probabilmente sarà una partita estremamente nervosa, tirata, con tanti protagonisti in campo che sentiranno il peso non solo della posta in palio ma dell’intera carriera (Chris Paul era a due gare dal primo titolo e non è detto che avrà altre occasioni, Antetokounmpo e compagni sanno che se sprecano l’occasione al Fiserv Forum poi sarebbe molto più difficile vincere gara 7 in trasferta) e anche l’evoluzione Covid nello spogliatoio dei Bucks potrebbe incidere. Stiamo con Milwaukee vincente a 1.52 ma immaginando che le percentuale possano tornare ad abbassarsi stando fuori dal risultato finale andiamo sull’Under 222.0 punti complessivi (Bet365.it 1.90, 222.5 Snai 1.85) in una notte che quasi certamente si trasformerà in una battaglia fisica più che tecnica.

Pronostico e quote del 20.7.2021 alle 8:45